La Juventus vince anche l’atteso big-match della 34esima giornata di campionato contro il Torino, e ormai davvero resta solamente da festeggiare il secondo scudetto consecutivo, che quasi certamente arriverà domenica prossima. Il derby della Mole continua ad essere stregato per i granata, che non lo vincono dal lontanissimo 1995 e – dato forse ancora più impressionante – non segnano nemmeno un gol dal 2002. Stavolta abbiamo assistito ad una partita a lungo equilibrata, in cui lo 0-0 pareva destinato a non sbloccarsi, ma nel finale è successo di tutto (clicca qui per le pagelle e il tabellino, clicca qui per il video con gol e highlights della partita). Riviviamo dunque soprattutto i minuti finali della partita giocata allo stadio Olimpico nel racconto del giornalista-tifoso bianconero Antonio Paolino, voce delle partite della Juventus per l’emittente televisiva 7 Gold. Gli juventini vivono un brivido a meno di 10 minuti dal termine, quando Jonathas manca un bel cross di Cerci, anche a causa della trattenuta di Bonucci: azione che può fare discutere molto perché l’attaccante granata era in fuorigioco, ma anche perché la trattenuta del difensore bianconero poteva essere punita con rigore ed espulsione. L’arbitro e i suoi collaboratori non vedono nessuna delle due cose e il gioco prosegue. Si arriva così al 41′ minuto, quando a risolvere la partita provvede il solito Arturo Vidal, ‘uomo del mese’ in casa Juventus: dopo aver deciso le partite con Lazio e Milan (non due avversarie qualunque), il centrocampista cileno risolve pure il derby a pochi minuti dalla fine con un gran tiro da fuori area che si insacca all’angolino, imparabile per l’incolpevole Gillet. Restano pochissimi minuti per la disperata reazione granata, che però viene definitivamente soffocata durante il recupero grazie al gol di Claudio Marchisio, certamente uno degli uomini che sentono maggiormente il derby avendolo vissuto fin dalle giovanili. Punizione di Pirlo, sponda di Quagliarella e tocco decisivo di Marchisio: è il sipario sulla partita. Paolino può festeggiare sia per l’ennesima vittoria nel derby sia per lo scudetto che ormai dista un solo punto.