Dal Bayern Monaco si può imparare ma anche acquistare: questa potrebbe definirsi l’idea di Pietro Anastasi, grande ex attaccante bianconero che abbiamo intervistato in esclusiva. La sconfitta dell’Allianz Arena brucia e sarà difficile da rimontare, ma ha rimesso in evidenza alcune necesità della Juventus, perlomeno a livello europeo. Dove, come si dice da tanto tempo, un grande attaccante in più farebbe comodo, anche se i vari Matri e Quagliarella stanno facendo il proprio dovere. Tornano nell’occhio del ciclone le mosse del mercato invernale, in cui è arrivato Nicolas Anelka e non Didier Drogba, vociferato sino all’ultimo ma poi sfumato in incensi turchi. Oggi l’ivoriano scende in campo da titolare al Bernabeu, nel quarto di finale del suo Galatasaray: chissà che con lui in campo la Juventus non avrebbe potuto farsi valere di più. Di questo ed altro abbiamo parlato con Pietro Anastasi.



Antonio Conte chiama il top player: ha ragione il tecnico della Juventus? Ragionissima direi. Lo dico da diverso tempo: a questa Juventus serve un top player, un giocatore in grado di fare la differenza in attacco. Ieri ne abbiamo avuto la conferma contro il Bayern Monaco: loro avevano giocatori importanti, noi buoni elementi ma non fuoriclasse.



Tra l’altro in panchina il Bayern aveva Mario Gomez… Un centravanti che farebbe comodo alla Juventus, perché è un grande giocatore. Il fatto che stia in panchina nel Bayern Monaco fa capire la forza della società bavarese. Gomez sarebbe perfetto per il gioco di Conte.

Alla Juventus serve quel tipo di giocatore? Secondo me sì, e uno è stato preso, ovvero Llorente. Ma non basta, ci vuole almeno un altro fuoriclasse. Anche perché con tutto il rispetto per Giovinco, non può giocare in Europa contro bestioni alti un metro e novanta.

A gennaio invece di Anelka poteva arrivare Drogba. Sarebbe cambiato qualcosa? Assolutamente sì, Drogba avrebbe dato sicuramente una grande mano soprattutto in Champions League, vista la grande esperienza e la maggiore capacità realizzativa. Conte ha capito che per vincere servono i top players, la società ancora no ma lo capirà presto.



Peluso è sembrato molto intimidito a Monaco…

Ieri un po’ tutti hanno sbagliato partita, però Peluso sta deludendo le attese, pensavo fosse più preparato per giocare a questi livelli, invece non è ancora così. Spero possa smentirmi, ma io sono stato abituato a vedere gente come Cabrini, Gentile nella Juventus.

Sulla fascia sinistra del Bayern Monaco invece l’austriaco Alaba ha giocato bene… Un bel giocatore, tra l’altro molto giovane: il Bayern Monaco sa investire bene sui prospetti interessanti.

 

(Claudio Ruggieri)