La Juventus prepara la tavola per i grandi colpi estivi. I tempi bui del post Calciopoli, con campagne acquisti sbagliate, soldi (tanti) spesi in malo modo e giocatori poco funzionali (ricordate il Marchisio spostato in pianta stabile a fare l’esterno?) sono finiti: adesso si programma, si ragiona, si studiano mosse che partano dalla realtà del campo, e vadano poi a inserirsi in uno schema già formato, come delle pedine che hanno solo bisogno di essere messe nel posto giusto per complicare la scacchiera dell’avversario. La Juventus pensa e ragiona, e lo fa con anticipo: il ? Conte lo ha motivato con il fatto che un giocatore come Pogba non può rimanere fuori dal campo, ma c’è dell’altro, e quell’altro si chiama Zlatan Ibrahimovic. Non a caso è spuntato il nome dello svedese poco dopo: perchè Ibrahimovic è, a tutti gli effetti, l’attaccante ideale per supportare da solo tutto un reparto, con un giocatore che gli ruota intorno. Ecco perchè, come raccontano indiscrezioni raccolte in esclusiva da Ilsussidiario.net, è lui il prescelto per l’attacco: garantirebbe comunque un ottimo rendimento per 2-3 stagioni, e consentirebbe alla squadra di crescere, grazie a un centrocampo granitico nel quale troverebbero tutti posto. L’alternativa è quella di rimanere con il 3-5-2 e puntare su altri giocatori (Suarez o Sanchez, ma anche lo stesso Higuain), ma a quel punto si dovrebbe davvero sacrificare un centrocampista: in questo momento, società e allenatore sono concordi sul fatto che sia preferibile spendere qualcosa in più ma rimanere con tutti i gioielli della mediana nella squadra. In caso dovesse sfumare l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic, il piano B si chiama Edin Dzeko: che è in uscita dal Manchester City e potrebbe davvero tornare utile per l’Italia, nonostante le manovre di disturbo dello United che sembrano però soltanto dei fastidi studiati a tavolino per “vendicarsi” dell’affare Tevez, che scappò dal poco utilizzo Red Devils rifugiandosi dall’altra parte della città. In più, abbiamo detto che ieri Marotta e Paratici erano al Bernabeu per Real Madrid-Borussia Dortmund:
Oltre ai soliti noti, gli osservati speciali sono stati soprattutto due, Angel Di Maria e Kuba Blaszczykowski. Chiaro il perchè: con il 3-5-1-1, bisogna potenziare le corsie laterali con elementi di corsa e qualità che sappiano saltare l’uomo, ma che sappiano anche disimpegnarsi in fase difensiva. Più il polacco che l’argentino, anche perchè cartellino e ingaggio potrebbero costare qualcosa meno. La nuova Juventus sta prendendo forma: sarà quella ipotizzata nella stanza dei bottoni?
(Claudio Franceschini)