La Juventus ha incontrato Gonzalo Higuain e ha ottenuto un accordo di massima dall’entourage del giocatore. Il primo acquisto del mercato estivo 2013 può essere cucinato a breve, anche se per servirlo ad Anotnio Conte ci vorrà il tempo necessario alla burocrazia di rito. Che significa trovare l’intesa con il Real Madrid: la società spagnola valuta il suo attaccante 30 milioni di euro, la Juventus non vuole salire oltre i 20-22 e potrebbe inserire qualche contropartita tecnica. Sarà Arturo Vidal? Dalla Francia intanto Ibrahimovic, quasi ingelosito da tante attenzioni verso un pariruolo, manda messaggi interlocutori: la Juventus voràà acquistare anche lui? Il tour di mercato prosegue in Inghilterra, dove David Moyes vorrebbe portare Claudio Marchisio nel suo Manchester United, appena ereditato da Alex Ferguson. I tifosi della Juventus si chiedono se il mercato della squadra prevederà un sacrificio: ne abbiamo parlato con l’agente FIFA Liborio Severino, nell’intervista esclusiva per ilsussidiario.net.
Higuain ha detto sì alla Juventus. E’ un attaccante adatto ai bianconeri? Sì perché lo ha voluto Conte. Non solo è un grande giocatore, Higuain è in grado di dialogare con i compagni e segna tanti gol.
Il Real Madrid però vuole Vidal… Non credo che la Juventus si voglia privare di un giocatore importante come Arturo Vidal, Marotta virerà su altri giocatori in tema di cessioni.
Per esempio? Io credo che pescherà dal parco attaccanti: mi riferisco soprattutto a Vucinic, Matri, Quagliarella e forse anche Giovinco.
Ibrahimovic ha dichiarato di poter andare via dal Psg. Potrebbe arrivare a Torino? Secondo me sì e se la Juventus riuscisse a prendere anche lo svedese allora farebbe il grande salto di qualità in chiave Champions League.
Marchisio continua a piacere al Manchester United. Potrebbe andare via?
Credo che Marchisio sia un giocatore molto importante per la Juventus, però in caso di grande offerta potrebbe anche andare via.
Giovinco è in bilico, giusto confermarlo? Non ha fatto male in questo campionato però la gente si aspettava di più perché lo vedeva come erede di Del Piero.
(Claudio Ruggieri)