Nella sua autobiografia, intitolata Testa, cuore e gambe, Antonio Conte ha rivelato alcuni retroscena di mercato. Relativi all’estate 2009, quando era già stato contattato dalla Juventus che poi scelse Ciro Ferrara: “Gli organi di informazione parlano con sempre più insistenza dell’arrivo a Torino di Diego, l’attaccante brasiliano del Werder Brema. Quando mi viene chiesto un parere, esprimo a Secco qualche riserva: “Nel mio gioco non è essenziale uno come lui. Con una rosa di attaccanti come Del Piero, Trezeguet, Amauri e Iaquinta non abbiamo problemi”. Su questo punto lui non ribatte. Capisco che non approva e che ha altri progetti. Insisto: “Piuttosto andiamo a trovare esterni molto forti“. Parliamo allora di Robben, l’asso olandese del Bayern Monaco; parliamo di Walcott, il giovane inglese dell’Arsenal. Soprattutto di giocatori di questo tipo. A Torino la situazione degenera… la piazza si ribella. Per placare i tifosi Secco e compagni annunciano come cosa ormai fatta l’acquisto di Diego. Mi chiama Alessio: “Sai, Antonio, Diego lo abbiamo preso comunque“. “Avete speso venticinque milioni di euro?“. “Sì, ci è costato parecchio. Però tutti dicono che è bravissimo“. “Sì, però nel mio gioco Diego lo schiero come attaccante. Lo metto vicino a un centravanti potente e lui gli gira intorno. Facciamo il 4-2-4 o una specie di 4-2-3-1“. “E’ tutto ok. Faremo una grande squadra“, mi risponde”. Conte aveva già le idee chiare: voleva Robben o Walcott per puntare su un gioco che coinvolgesse le fasce laterali. Ma la societàpreferì puntare su Diego, che allora era un astro nascente. Il brasiliano giocava nel Werder Brema, con cui aveva disputato tre stagioni ad altissimo livello, anche realizzativo (15, 18 e 21 gol dal 2006-2007): il suo acquisto fu accolto con entusiasmo e seguito da prime partite positive (su tutte Roma-Juventus 1-3, con tanto di doppietta); poi però, complici i cattivi risultati di squadra, le prestazioni di Diego sono calate, ed oggi è ricordato più come un flop. Attualmente il brasiliano gioca nel Wolfsburg: nell’ultima Bundesliga ha segnato 10 gol in 32 presenze.