Era il giorno dell’incontro in casa Fiorentina. Per definire la strategia, capire se sposare la linea “dura” o aprire a uno sconto. Grande protagonista Fali Ramadani, l’agente di Stevan Jovetic e Adem Ljajic, ovvero i nomi più caldi in casa Fiorentina. Uno ormai certo della partenza, l’altro vicino al rinnovo perchè Montella vuole ripartire dal suo talento, sbocciato definitivamente quest’anno e in particolar modo nelle ultime partite della stagione. Detto che Ljajic potrebbe essere agevolato nella sua permanenza al Franchi da una sorta di “gentlemen agreement” come accaduto per il suo compagno di reparto, e che dunque sembra destinato a rimanere nonostante su di lui ci siano le attenzioni di tante società anche in Italia (compresa la Juventus), i motivi di interesse nell’incontro con il presidente Mario Cognigni riguardavano Jovetic. Per un motivo: il talento montenegrino potrebbe diventare bianconero, ripercorrendo così quella che è stata la parabola di Roberto Baggio, vera miccia che ha scatenato la rivalità tra le due società (già piuttosto tesa dopo uno scudetto conteso fino all’ultima giornata). Il punto è questo, perchè come detto a Firenze si sono messi il cuore in pace e sanno bene che Jovetic partirà. Tutti però chiedono a gran voce che sia venduto all’estero, perchè non sopporterebbero di vedere un altro beniamino che si accasa alla Juventus. Ramadani però fa il suo lavoro: ovvero, studia la soluzione migliore per il suo assistito, senza guardare a tensioni tra le squadre; e, in questo momento, il meglio per l’attaccante della Fiorentina è proprio rappresentato dai campioni d’Italia, perchè è stato lo stesso giocatore a dire che gli piacerebbe rimanere in Italia e non sarebbe male giocare per Antonio Conte (già la scorsa estate, ricorderete, era stato tentato dalla possibilità). Perciò, nell’incontro che è durato tre ore si è parlato della linea da tenere: di sicuro c’è che la Fiorentina non vuole cedere rispetto a quanto stabilito in partenza, e cioè che la cessione di Jovetic dovrà fruttare soldi, 30 milioni di euro (la richiesta iniziale) o comunque una cifra molto vicina. Riporta firenzeviola.it che invece la Juventus ha altre idee: non vorrebbe andare al di là di una certa cifra, e per questo ha inserito il cartellino di Luca Marrone nonostante sia un pupillo di Conte. E’ possibile che Marotta aumenti la parte cash, ma sicuramente non andrà oltre i 20 milioni almeno in partenza. E’ un braccio di ferro: la Fiorentina sa bene che non può rimanere su posizioni di ostruzionismo troppo a lungo, altrimenti rischia di scontentare il giocatore e accettare, più in là, di aprire a uno sconto più elevato. Si vedrà cosa succederà nei prossimi giorni, ma il giorno fatale dell’addio pare si stia avvicinando.



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