La Juventus è lì, per Carlitos Tevez, pupillo e “amico”di Adriano Galliani. Questa è l’ultima clamorosa notizia di mercato al 17 giugno 2013. L’operazione di calciomercato era parsa a un certo punto impossibile, ma per l’argentino del Manchester City Marotta è pronto ad affondare il colpo: si parla di un blitz nei prossimi giorni, i bianconeri si sono dati una settimana di tempo per capire se la pista resti percorribile o se non sia il caso di andare direttamente su un altro obiettivo di mercato. E intanto spuntano le cifre e ci si prepara l’assalto. Dodici milioni per il cartellino e 5,5 milioni a stagione per l’Apache. Niente di ufficiale, “fuga” di notizie orchestrata ad arte per vedere l’effetto che fa. E sulle prime pare molto positivo.E così, il calciomercato della Juventus, non è come quello delle altre squadre, che durante il fine settimana vive una fase di stanca: poche le trattative che avanzano, e piccoli movimenti ad attirare l’attenzione. Perchè – Tevez a parte – Marotta sembra davvero ipertattivo. Per esempio, su Simone Zaza: i bianconeri infatti avrebbero raggiunto un accordo con il giocatore, resta ora da stabilire quello con la Sampdoria. Qui si gioca su più fronti e ci sono di mezzo altre squadre: l’idea dei campioni d’Italia, rivela Il Secolo XIX, è quella di gestire le operazioni direttamente con i blucerchiati, che possono sbloccare tante situazioni non mettendosi di traverso sui vari giocatori contesi. Esempio: sullo stesso Zaza, i genovesi possono chiudere un occhio in cambio della comproprietà di Gabbiadini, una soluzione che fa comodo a tutti perchè l’ex Ascoli sarebbe controllato dalla Juventus che lo girerebbe in prestito al Sassuolo (o ad altre società minori di serie A), e al contempo farebbero proseguire il percorso di crescita di Gabbiadini con un ulteriore step, dandolo alla Sampdoria che si troverebbe un attaccante di valore che può fare comodo. Di mezzo c’è anche Vasco Regini: i bianconeri sono vicini alla chiusura dell’affare, ma il difensore non accetterebbe di andare a fare panchina alla Sampdoria e allora i blucerchiati non ci stanno e minacciano di non concedere un altro prestito per Maccarone. A farne le spese potrebbe essere la stessa Juventus. Insomma: situazione ingarbugliata, dovrà essere abile Marotta a lavorare su più tavoli. E’ un modo come un altro, questo, per prendere tempo rispetto alle trattative principali: non ci si può far vedere troppo ansiosi, altrimenti non si chiude. Un esempio? Nani. L’esterno del Manchester United piace eccome, l’idea sarebbe quella della cessione di Marchisio per fare cassa (o addirittura inserirlo nell’offerta per i Red Devils) ma bisogna giocare al rialzo (o ribasso), sparare subito l’offerta grossa farebbe capire che si è disposti a tanto e la richiesta aumenterebbe, per di più che sul portoghese c’è il solito Arsenal in pressione.
Intanto proseguono le trattative per Angelo Ogbonna. Più lunghi del previsto i negoziati, per il fatto che il Torino vuole più soldi dei 6 milioni che la Juventus è disposta a concedere. I bianconeri cercano di portare a casa il difensore attraverso le contropartite tecniche: l’ultima offerta prevede le comproprietà di Immobile, Sorensen e Boakye, con il danese che andrebbe direttamente ad occupare il posto lasciato libero. Cairo però non molla: meno giocatori, più denaro perchè in questo modo riuscirebbe a costruire una campagna acquisti più competitiva per l’obiettivo salvezza. La sensazione resta quella che si è avuta per tutta la settimana e cioè che prima o poi si riuscirà a chiudere, ma intanto i tempi si allungano e Marotta non ha ancora in mano il rinforzo per la difesa che gli ha chiesto Conte.
Naturalmente le piste più calde sono quelle che riguardano l’attacco. I nomi sono sempre quelli: Tevez, Jovetic e Higuain. Per il Pipita non si segnalano movimenti di sorta, questo spaventa un po’ i tifosi che hanno già vissuto momenti simili nelle scorse estati e non vorrebbero restare nuovamente a bocca asciutta. C’è poco da fare però: bisogna aspettare che il Real Madrid ufficializzi il nuovo allenatore e le Merengues procedano con il loro calciomercato, al momento bloccato. Così, si prova ad accelerare la trattativa per Jovetic: qui Marotta sta aspettando che la Fiorentina decida in merito a Mario Gomez. E’ una reazione a catena: la Viola deve comprare il nuovo attaccante prima di vendere Jovetic, ma se non incassa i 30 milioni di euro (salvo sconti) dalla cessione del montenegrino potrebbe non riuscire a chiudere per il sostituto. E’ lo stesso tipo di problema che ha il Milan per Tevez: prima Galliani deve vendere Robinho (e magari Boateng), poi potrà chiudere per l’Apache.
Naturalmente oltre a queste operazioni ci sono quelle cosiddette “minori”, o comunque le ipotesi in uscita. Un esempio? Per Mirko Vucinic si stanno valutando ipotesi di cessione per monetizzare, il Tottenham sembrava interessato ma ora gli Spurs, secondo la stampa inglese, starebbe puntando forte su Pierre-Erick Aubameyang con un’offerta da 15 milioni, cioè la stessa somma che era stata prevista per il montenegrino. Sempre dalla Premier League potrebbe arrivare un’altra beffa, con Chelsea e Manchester United che vogliono provare a soffiare ai bianconeri Marco Van Ginkel, centrocampista del Vitesse che era un’idea di Conte per la sostituzione (in futuro, ma già cominciando a crescere ora) di Andrea Pirlo. Intanto, vicino l’accordo con Juan Camilo Zuniga: balla mezzo milione di euro tra domanda (3) e offerta (2,5) ma sembra che il più sia stato fatto. O meglio: bisognerà provare a chiudere con il Napoli prima di cantare vittoria, ma in questo momento la Juventus è in pole position.