Alla fine, il top player è arrivato. La Juventus dopo tanto penare, dopo aver sondato nomi, trattato attaccanti e incassato rifiuti, ha messo le mani su Carlos Tevez. Le cifre dell’operazione raccontano di un vero e proprio colpo di Beppe Marotta, soprattutto se consideriamo che il Manchester City era partito da una richiesta di 20 milioni di euro. Tuttavia, la volontà del calciatore era nota, l’accordo con l’entourage era stato trovato e si è trattato solo di chiudere con il club. Ora i tifosi bianconeri possono ritenersi soddisfatti; hanno finalmente il bomber che volevano, un attaccante di peso internazionale, il grosso nome per scaldare gli animi. In più, c’è già Fernando Llorente che ora di fianco all’Apache acquista tutt’altro peso specifico. E ora? Pietro Anastasi, intervenuto in esclusiva a IlSussidiario.net, si è detto soddisfatto dell’acquisto, ma si augura che l’attacco della Juventus possa arricchirsi di un altro calciatore. Certo non sarà facile, ma chissà che sulle ali dell’entusiasmo per questo grande colpo Marotta non decida di andare all’assalto di un altro top player. Intanto, Tevez è atteso già oggi a Torino, e domani sosterrà le visite mediche di rito.
La Juventus ha preso Tevez. Che ne pensa del colpo di Marotta? La Juventus ha preso un grande giocatore, sono ovviamente contento come tutti i tifosi bianconeri, però avrei preferito un altro attaccante.
Ovvero? Sarei stato maggiormente contento se fosse arrivato Gonzalo Higuain dal Real Madrid, ma so anche che il prezzo era molto diverso.
A Conte piacerà sicuramente l’Apache, non crede? Penso proprio di sì, perché Tevez è un calciatore grintoso che non molla mai, uno di quelli che in campo si arrabbia pure ma ci mette l’anima.
La ciliegina sulla torta sarebbe…? Assolutamente Jovetic, ma non sarà facile visto che la Fiorentina non intende svendere il proprio giocatore. Jovetic è un grande attaccante, la Juventus con lui avrebbe l’erede di Del Piero.
Un paragone importante… No, nessun paragone ci mancherebbe, Jovetic deve ancora dimostrare tanto. Però la maglia numero dieci andrebbe in mani sicure.
Darebbe la numero 10 al montenegrino? Certamente, non capisco perché togliere la numero 10 a un giocatore. Ha ragione Totti, non si possono togliere i sogni a un ragazzo, la numero 10 è la maglia che sogna ogni calciatore. (Claudio Ruggieri)