Allo Juventus Stadium. L’argentino è finalmente un giocatore della Juventus che ha rinforzato l’attacco con un peso massimo nel suo ruolo. Status che l’argentino si è guadagnato negli anni a suon di gol, anche se resta da vedere come saprà inserirsi nei diversi meccnismi del calcio italiano. Le pressioni non mancheranno anche se Tevez ha già dimostrato di non averne paura, accettando di vestire la maglia numero 10 della Juventus che da un anno era rimasta senza proprietario. Da Alessandro Del Piero a Carlos Tevez la Juventus va avanti, anche se qualche tifoso si interroga circa la scelta della società, che ha lasciato una maglia storica come quella numero 10 all’ultimo arrivato, per quanto forte possa essere. Dell’acquisto di Tevez abbiamo parlato con Luciano Moggi, ex direttore generale bianconero, nell’intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.
La società bianconera ha messo a segno un buon colpo, Tevez secondo me è un buon giocatore.
Come mai non parla di grande giocatore? Io dico sempre buon giocatore, Tevez lo è, non è mica Maradona, in quel caso avrei detto grande giocatore.
E’ il top player che serviva ai bianconeri? E’ sicuramente un buon giocatore che migliora la rosa della Juventus, soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo e l’esperienza a livello internazionale.
Qualche tifoso non ha particolarmente gradito la consegna della maglia numero 10 all’attaccante argentino. E’ d’accordo? L’attaccamento dei tifosi della Juventus a Del Piero è notevole. Ma sono scelte della società, io non voglio entrare in queste decisioni.
L’avrebbe data a Marchisio visto che è juventino da tanti anni? Mi dispiace ma queste domande non le dovete fare a me ma alla società. Io non voglio parlare di questa cosa. (Claudio Ruggieri)