“La prima sfida di Moyes al Manchester United? Sarà interessante vedere come riparerà il rapporto con Wayne Rooney“. Sembrano quasi parole di sfida quelle che Arsene Wenger lancia al suo collega da Al Jazeera. Di sicuro David Moyes non ha bisogno di pressioni ulteriori nell’affrontare la prima stagione a Old Trafford: sostituire Alex Ferguson dopo 27 anni di regno è già abbastanza per far venire le farfalle nello stomaco. Quello che dice Wenger però ha il suo peso specifico: proprio perchè prima di lui c’è stato una leggenda, l’ex manager dell’Everton ha un compito non irrilevante, cioè quello di infondere fiducia in un gruppo abituato da sempre (per quanto riguarda le loro carriere) a lavorare in un certo modo e con una certa persona. Ecco perchè anche le parole di apprezzamento nei confronti di Wayne Rooney, che da parte dell’alsaziano possono suonare banali (“A chi non piace Rooney? Tutto il mondo lo trova interessante, e anche noi”) non possono non essere lette con il doppio senso, anche senza forzare la malizia: il senso del discorso di Wenger è ben chiaro. “Vediamo se Moyes ce la fa; in caso contrario, noi siamo qui”. Parole che stuzzicano e interessano anche la Juventus: non tanto perchè Rooney sia un obiettivo dei bianconeri, quanto per il solito gioco degli incastri. Allo stato attuale delle cose l’Arsenal è la principale concorrente al cartellino di Stevan Jovetic. Potremmo anche dire che i Della Valle stiano aspettando l’offerta giusta da parte dei Gunners perchè vorrebbero evitare di vendere il loro gioiello alla Juventus; tuttavia, se mai i londinesi avessero la possibilità di mettere le mani su uno come Rooney, è opinione comune e non troppo lontana dalla verità che non ci penserebbero due volte. Anche e semplicemente perchè dopo otto stagioni senza trofei c’è bisogno del nome forte; e, con tutto il rispetto per un fuoriclasse come Jovetic, in Premier League non c’è probabilmente nome più forte di quello del numero 10 del Manchester United. Con la suggestione in più, che non fa mai male: 



La scorsa estate i Red Devils hanno soffiato Van Persie all’Arsenal, ora i Gunners possono restituire la pariglia. Ci stiamo spingendo troppo in là? Forse, o forse no: Rooney ha chiuso la nona stagione al Manchester United, già in passato aveva manifestato la voglia di cambiare aria e l’addio di Ferguson potrebbe essere la molla sufficiente ad andare fino in fondo nel suo proposito. Come a dire: “Già che c’è aria di rivoluzione, io ne approfitto”. Naturalmente vanno considerati altri fattori: siamo al 3 giugno, ci sono ancora una novantina di giorni prima che il mercato estivo chiuda e pertanto le situazioni possono cambiare, anche radicalmente. La Juventus però è lì: sonda il terreno, studia lo stato dei lavori, si prepara a effettuare il colpo. Magari, con aiuto di Arsene Wenger.



 

(Claudio Franceschini)

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