Alla Juventus di Antonio Conte pare proprio non manchi nulla, eppure il calciomercato non dorme mai e cerca sempre di aggiungere qualcosa utile ai tifosi per sognare e all’allenatore per dormire sonni più tranquilli. Non manca nulla dunque. Tranne forse una cosa, un trequartista. Vero, ci sono Giaccherini e Giovinco che alla bisogna si potrebbero adattare, ma nel camaleontismo tattico di Conte manca ancora questo tassello fondamentale. Ci vuole un giocatore duttile, con buoni piedi capacità di inserimento come di fare l’ultimo passaggio, veloce e nel contempo fisico perchè, soprattutto in Europa, gente come Hummels, Vidic e tanti altri giocano troppo di fisico. E allora la risposta potrebbe arrivare ancora una volta da Bergamo, da quell’Atalanta che ha rifornito di giocatori (dalle alterne fortune) l’organico bianconero in questa gestione tecnica. Stiamo parlando di Giacomo “Jack” Bonaventura. Per arrivare a questo giocatore (che può essere grandemente utile anche da esterno) non sono poche le carte in mano alla dirigenza bianconera. Primo tra tutti il cartellino di Padoin, che potrebbe essere inserito nella trattativa con uno swap di comproprietà per portare Jack in bianconero. Per l’Atalanta Bonaventura ha un valore importante, Marotta sa che deve cercare di non appesantirsi di troppi ingaggi e che deve fare economia anche sulle piccole operazioni per provare a massimizzare gli sforzi nell’ingaggio di giocatori di prima fascia che stanno cominciano ad arrivare a Torino. Non si può far cassa con Marchisio o Vidal se si vuole continuare a costruire, e quindi le operazioni finalizzate a dare all’allenatore una rosa profonda devono essere vagliate con attenzione. Con Bonaventura è stato amore quasi a prima vista e il giocatore è pronto per il grande salto. Una operazione in stile Conte, che non si fa distrarre dalle mode del mercato, come quella di Diamanti per esempio, e che potrebbe concretizzarsi, magari con l’inserimento di qualche giovane (in rigorosa comproprietà).