La maglia era già stata svelata a maggio: la Juventus avrebbe dovuto indossarla per l’ultima partita di campionato, quella giusta per celebrare lo scudetto. Non era andata così, ma prima e seconda maglia della squadra erano diventate note subito. Adesso però la Juventus e la Nike, ancora una volta sponsor tecnico del club, hanno presentato la divisa “away”: cioè quella da trasferta, o la “seconda”. Concetto che adesso non ha più il senso di una volta, perchè spesso e volentieri la prima maglia si usa in trasferta, la seconda viene indossata solo in Europa, e così via. Al di là di questi dettagli, sul sito della Juventus compaiono come modelli d’eccezione Leonardo Bonucci, Andrea Pirlo, Claudio Marchisio e Andrea Barzagli, da destra a sinistra: indossano la divisa da trasferta dei campioni d’Italia per il 2013/2014. Ripetiamo: la maglia, gialla, la conoscevamo già, anche se alcuni dettagli non erano stati svelati e invece oggi sono noti. Per esempio, la presenza di un piccolo scudetto e dell’anno della fondazione del club, 1897, scritti all’interno del colletto; che è bianconero, come bianconere sono le due strisce sul bordo di ciascuna manica, mentre gli inserti degli spacchetti laterali sono blu. Dunque, i colori dominanti sono quelli della città di Torino: i pantaloncini infatti sono blu, con il celeberrimo “baffo” della Nike giallo e posizionato sul fondo della gamba sinistra, mentre il numero è bianco e va sulla destra, proprio al fianco del logo della squadra. I calzettoni sono gialli: dunque, questa maglia richiama alla mente gli anni Ottanta (ma anche Novanta, perchè con questa divisa la Juventus affrontava le partite in trasferta nel periodo del Trapattoni-bis, appena prima dell’arrivo di Marcello Lippi). E’ stato con questa divisa, ad esempio, che Gaetano Scirea, come ricordato sul sito della Juventus, aveva alzato la Coppa delle Coppe vinta contro il Porto, nel 1984 a Basilea. Una maglia allora dal forte sapore storico, che richiama alla tradizione e agli anni migliori del club; chissà che non possa essere un buon auspicio, per la Juventus, nella corsa verso il terzo scudetto consecutivo e la Champions League.



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