Il terzo giorno di ritiro a Chatillon per la Juventus è stato all’insegna del lavoro, come di consueto, e anche occasione per continuare a cementare e ad approfondire i rapporti tra i nuovi acquisti e il gruppo, cosa fondamentale per la mentalità di Antonio Conte. Doppia seduta di allenamento, come di consueto, e tanto spazio al dialogo con i tifosi in un clima di festa, grande confidenza e rispetto.
La seduta comincia alle 10 in campo con un riscaldamento a cui non partecipano Pepe, Marrone e Bouy, ancora alle prese con un lavoro differenziato per rientrare dai rispettivi infortuni. Si parte con un torello di gruppo, ma molto veloce. I giocatori mettono subito molta grinta nell’esercizio, anche perchè chi non riesce a intercettare il pallone abbastanza in fretta è “invitato” a pompare con due sessioni da dieci flessioni. Tanto per gradire. Le tribune sono piene già dalle 9, i cori dei tifosi sono incessanti e si dedicano uno a uno a ciascun giocatore. Anche Isla è presente alla sessione di allenamento. Le notizie di mercato su di lui si susseguono, ma fino all’ultimo Conte esige un atteggiamento da professionista: per lui la possibilità che rimanga è assolutamente concreta. Dopo il torello è arrivato il momento di dividersi in gruppi e lavorare con il pallone su alcuni movimenti semplici: progressioni palla al piede, scatti e inserimenti, con i marcatori a contrastare. Il clima è disteso e i giocatori si concedono qualche piccolo scherzo tra loro. Dopo solo mezzora dall’inizio dell’allenamento ecco che cominciano le ripetute. Matri e Vucinic stanno in disparte pur partecipando alle ripetute. Llorente e Vidal sono molto attenti ai propri tempi e si cronometrano tra loro e sembrano essere i più in forma tirando a turno il proprio gruppo. Anche Tevez non si nasconde e – come aveva dichiarato – fa vedere che sa anche correre. Il lavoro si intensifica per oltre un’ora sulle varie distanze. Poco per riprendere e scatto da porta a porta, così via quasi senza soluzione di continuità. Si arriva così alla pausa.
La seconda sessione di allenamento riparte da tanto entusiasmo, e dalle partitelle. Dapprima senza porte per testare velocità e possesso palla, poi arrivano le porte. Il campo diviso in due, quattro porte per due distinte partitelle. Tevez e Vidal dimostrano un’ottima intesa, assist dell’Apache per il cileno che insacca con un fendente in diagonale. Dall’altra parte anche Llorente veste i panni dell’assistman: sponda per un gol facile di Lichtsteiner. In rete anche Padoin. Partite veloci, scambi rapidi, con Matri e Quagliarella non fortunati in zona gol. Altra rete di De Ceglie e un gol da cineteca di Vucinic con un pallonetto delizioso che si insacca alle spalle del portiere da distanza siderale. Si mescolano le squadre, ma l’intesa tra Vidal e Tevez non cambia: questa volta è l’argentino a far gol con una bordata impressionante. Ancora in gol Matri e Vidal. Fischio finale e tutti a ricevere l’affetto dei tifosi. Anche per oggi è andata, l’allenamento finisce qui.



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