È un calciatore del Sunderland. Adesso c’è anche l’ufficialità: si era detto che sarebbe stato oggi il giorno delle visite mediche per il centrocampista toscano; il club inglese si trova in Italia ad effettuare il ritiro, precisamente a Riva del Garda. Qui Giaccherini ha raggiunto la squadra e dopo aver completato le questioni mediche ha firmato il contratto che lo legherà ai Black Cats per i prossimi quattro anni. La Juventus ufficializza così la prima cessione importante di questo calciomercato estivo, preparandosi a fare altrettanto con Mauricio Isla e Felipe Melo. Conte perde un giocatore che ha sempre difeso e portato in palmo di mano, un centrocampista tuttofare che, arrivato per dare linfa sulla corsia in ottica , si è ben presto trasformato in mezzala, un motorino in grado di inserirsi ma anche recuperare palla. Un pupillo del tecnico, spesso utilizzato per scardinare le difese che si chiudevano intorno a Vucinic e Giovinco. Quest’anno, pur giocando di meno, aveva realizzato uno dei gol più importanti della stagione, quello contro il Catania nel recupero della partita di ritorno, che aveva inaugurato la striscia di nove vittorie consecutive rivelatesi poi decisive per la vittoria dello scudetto. Anche Prandelli si è accorto di lui: rete contro il Brasile a parte, è risultato uno dei migliori in Confederations Cup.
Una cessione dolorosa ma necessaria: così l’ha definita Antonio Conte, che a precisa domanda ha ammesso di non essere contento della partenza di Giaccherini. Tuttavia, 8 milioni sono una bella cifra, che fa rientrare del tutto i bianconeri della cifra spesa tra il 2011 e il 2012, con prezzo per la comproprietà e il riscatto. Il Sunderland adesso parla sempre più italiano: oltre al tecnico Paolo Di Canio, che lo scorso anno ha condotto il club del Nord-Est d’Inghilterra a una salvezza sofferta subentrando in corsa, è arrivato in maglia biancorossa Vito Mannone, dall’Arsenal. In più, è stato acquistato Modibo Diakité, che era cercato da tante squadre anche in serie A ma alla fine ha firmato per i Black Cats. Con l’arrivo anche di Cabral dal Basilea, Huddlestone dal Tottenham e un altro paio di calciatori, il Sunderland si candida al ruolo di sorpresa della Premier League 2013/2014, potendo contare anche sul carattere e le doti da leader di Paolo Di Canio. Attenzione però, perchè le brutte sorprese sono sempre dietro l’angolo: anche il lo scorso anno era partito con l’idea di stupire tutti, e invece è finito in Seconda Divisione nonostante un gruppo di giocatori esperti e di talento.