La Juventus scende in campo oggi per la prima amichevole estiva del 2013. In attesa di test più probanti (già il Trofeo TIM del prossimo martedi pur se su partite di 45 minuti, ma soprattutto la Supercoppa Italiana del 18 agosto), i bianconeri affrontano alle 17 a Saint Vincent una rappresentativa regionale che naturalmente non costituisce un ostacolo serio, casomai uno sparring partner utile ad Antonio Conte per provare schemi, linee di reparti, variare uomini e anche moduli. E’ questa l’attesa più grande dei tifosi, che arriveranno in massa: vedere all’opera i nuovi acquisti e capire come la squadra si può disporre. Se poi i volti nuovi della campagna acquisti si chiamano Fernando Llorente, Carlos Tevez e Angelo Ogbonna, e l’attacco che era il punto debole è stato modificato con due tra i migliori attaccanti in circolazione, è naturale che l’entusiasmo sia alle stelle e non si veda l’ora di vedere la formazione all’opera, pur sapendo che si tratta di una sgambata e non di più. E poi c’è quella statistica che è più che altro una curiosità, legata al nome del primo giocatore che segnerà.
I nazionali non ci sono: in attesa dei loro rientri (anche quello di Paul Pogba, che ha giocato e vinto il Mondiale Under 20, di cui è stato premiato come miglior giocatore) Conte dovrebbe aprire con il 3-5-2, perchè è lo schema con il quale ha lavorato in questi giorni. Inizialmente il tecnico salentino dovrebbe affidarsi a una formazione che, al netto di chi non c’è, è la migliore possibile, ma nel corso dei 90 minuti ci saranno tante rotazioni e verrà dato spazio ai giovani, soprattutto quelli per i quali bisogna trovare una sistemazione nella prossima stagione o dei quali vanno valutati i progressi per eventualmente inserirli in prima squadra, a fare la spola con la Primavera di Andrea Zanchetta. Storari in porta, in difesa Ogbonna è stato provato come centrale e quindi ai suoi lati dovrebbero giocare Magnusson – candidato al prestito con intenzioni di riprenderlo e farlo giocare – e Peluso, che Conte vede più come difensore che laterale. In quella posizione giocherà oggi Asamoah, dall’altra parte Lichtsteiner e quindi almeno gli esterni sono quelli laterali. In mezzo c’è Arturo Vidal, ma è l’unico dei tre top player di centrocampo: gli altri oggi saranno Padoin e Fausto Rossi, che rientra dal prestito al Brescia e potrebbe anche rimanere in prima squadra a costituire un’alternativa (intanto oggi fa il vice Pirlo). E’ davanti però che sono attese le cose migliori: Tevez-Llorente per la prima volta, la suggestione c’è già perchè fisicamente ricordano Del Piero e Trezeguet o, per i più nostalgici e “anziani”, Sivori-Charles. Si vedrà se potranno funzionare, quantomeno si comincerà a vedere.
Naturalmente, i partecipanti al ritiro che non inizieranno la panchina si accomoderanno in panchina. A cominciare dal secondo portiere Rubinho, poi De Ceglie e Isla (che però potrebbe non giocare: è ad un passo dall’Inter), Matri e Quagliarella per i quali il destino è ancora tutto da capire e scrivere. E i giocatori del settore giovanile: da chi c’era già (Mattiello, Garcia Tena, Untersee, il norvegese Sakor preso a gennaio) a chi rientra dai prestiti (Appelt Pires e Bouy che saranno i più osservati, Buchel e anche – pur se qualcuno se l’era dimenticato – Marco Motta). E Mirko Vucinic, che Conte probabilmente manderà in campo anche per capire se il tridente con lui e Tevez larghi possa funzionare, almeno come movimenti.
Come detto, chi gode di un permesso extra per aver giocato con le rispettive nazionali; e difficilmente vedremo in campo Simone Pepe e Luca Marrone, che continuano nel lavoro differenziato.
Storari; Magnusson, Ogbonna, Peluso; Lichtsteiner, Vidal, F. Rossi, Padoin, Asamoah; Tevez, Llorente. All. Conte
A disp: Rubinho, Citti, Vannucchi, M. Motta, Penna, Garcia Tena, Untersee, De Ceglie, Isla, Emmanuello, Mattiello, Sakor, Appelt Pires, Bouy, Buchel, Matri, Quagliarella, Vucinic
Indisponibili: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marrone, Pepe, Pirlo, Pogba, Marchisio, Giovinco