Mancava il suo “benestare”. Le virgolette qui sono d’obbligo, perchè di fatto la maglia numero 10 della Juventus è già stata assegnata e Alessandro Del Piero non avrebbe comunque avuto il potere o le qualifiche per ritirare la decisione. Tuttavia, ogni tifoso bianconero che si rispetti aspettava le parole del capitano e simbolo degli ultimi anni a una questione che ha riempito forum e pagine di giornale, che è stata argomento di discussione nei bar, sul treno, in autobus, ovunque. La maglia numero 10 della Juventus: una sorta di mito da quando Del Piero ha lasciato Vinovo dopo 19 stagioni di leggenda. Il primo anno la società non se l’è sentita di assegnare la maglia: il candidato naturale sarebbe stato Sebastian Giovinco, ma la fatidica decisione non è stata presa. Così, oggi la 10 è sulle spalle di Carlos Tevez: al suo arrivo a Torino l’Apache l’ha chiesta, e questa volta Andrea Agnelli – molto probabilmente con l’approvazione di Antonio Conte – ha accettato. Questione finita, o forse no: perchè se è vero che i tifosi hanno comunque acclamato l’argentino quando ha mostrato maglia e numero dalla finestra della sede della Juventus, è altrettanto vero che ancora una volta il popolo bianconero si è spaccato a metà. Quelli che “va bene così, prima poi bisognava assegnarla e Tevez è l’uomo giusto”, quelli che “la numero 10 andava ritirata, dopo Del Piero non merita nessuno” e quelli che “sarebbe stato meglio Marchisio“. E allora, mancava il parere del Pinturicchio, lui che interrogato in merito, nel giorno in cui annunciava la firma con il Sydney, aveva dichiarato che “da bambino io sognavo di indossare quella maglia e sarebbe sbagliato privare qualcun altro di quel sogno”. E finalmente oggi è arrivato il giorno: Del Piero ha parlato a Sky Sport e ha detto la sua: innanzitutto sulla Juventus, che ha indicato come la favorita per lo scudetto aggiungendo che in Champions League se la potrà giocare. Poi, riguardo Tevez e la 10, ha semplicemente detto: “Ha usato delle parole bellissime nei miei confronti: lo ringrazio”. Nel corso della presentazione infatti era stato lo stesso Tevez a ricordare Alex, ricordando quanto avesse fatto per la Juventus. “Gli auguro di fare molto bene”, ha poi concluso Del Piero, “gli faccio un grande in bocca al lupo, a lui e alla squadra”. Nessun riferimento al numero, ma a questo punto non importa: c’è la benedizione all’Apache, dunque a posto così. Questione chiusa: il Pinturicchio si è espresso, adesso anche i tifosi saranno più tranquilli. Il resto spetta a Carlos Tevez.