La Juventus vuole acquistare un altro giocatore per completare il mosaico. Il tassello giusto è un esterno come lo ha richiesto Antonio Conte: resistente e capace di sdoppiarsi nelle due fasi di gioco. Si parla molto di Juan Zuniga del Napoli che però è stato blindato dal presidente De Laurentiis. Anche per questo salgono le quotazoni di Jonathan Biabiany, ala destra in comproprietà di Parma e Sampdoria. Il fatto che il francese sia in compartecipazione tra due squadre non aiuta: per averlo la Juventus dovrebbe sacrificare qualche giocatore come contropartita tecnica, per evitare di spendere troppo. Luca Marrone può sbloccare l’operazione? Di questo ed altro abbiamo discusso con Doriano Tosi, dirigente sportivo reduce dall’esperienza alla Sampdoria (2010-2011), nell’intervista in esclusiva sul calciomercato della Juventus.
Direi bene visto che la Juventus ha già messo a segno dei colpi importanti. L’arrivo di Tevez è rilevante per tutto il calcio italiano. I tasselli sono quasi tutti al posto giusto.
Mancherebbe un esterno, che Conte richiede da tempo… C’è ancora tanto tempo e i dirigenti della Juventus stanno trattando fior di giocatori, bisognerà vedere quale potrebbe essere il più adatto tra parametri tecnici e trattabilità sul mercato.
Si parla molto di Biabiany. Che ne pensa del francese? Non è un fuoriclasse, ma è sicuramente un ottimo giocatore che ha alcune qualità notevoli. Però ripeto, la Juventus sta trattando anche altri giocatori, di livello superiore.
Nell’affare Biabiany potrebbe rientrare Marrone. Giusto sacrificare il giovane centrocampista? Non si tratta di avere un’opinione contraria o meno sulla cessione di Marrone. Il discorso è semplice: se i giovani hanno la possibilità di giocare allora possono rimanere, altrimenti è meglio farli giocare altrove.
Cosa si aspetta dalla stagione di Paul Pogba? Che prosegue nel suo cammino di miglioramento, sulla strada per diventare un grandissimo campione. E’ già in un crescendo continuo, un plauso a Marotta che ha saputo acquistarlo e a Conte, che ha creduto in lui. (Claudio Ruggieri)