E’ fatta per Angelo Ogbonna? Ormai si dovrebbe chiudere: una trattativa andata avanti a lungo, interrotta da altri affare ai quali la Juventus ha dato la precedenza, ma ora vicina alla sua conclusione. Il difensore centrale nel giro della Nazionale sarà bianconero: si diceva che fosse risolto tutto grazie a Ciro Immobile, che era già l’ago della bilancia inizialmente, quando sembrava che Marotta dovesse inserire la metà del suo cartellino nel pacchetto da presentare ai granata. Alla fine si dovrebbe chiudere come si era detto nei giorni scorsi: il Genoa cederà la sua metà al Torino, e così farà anche la Juventus. Risolto quindi il “problema” con Enrico Preziosi che aveva puntato i piedi circa il fatto che i campioni d’Italia decidessero in autonomia il futuro di un giocatore controllato a metà; Immobile sarà tutto dei granata e così si sbloccherà anche la situazione Ogbonna, che diventerà ufficialmente un calciatore della Juventus. Senonchè ieri sera l’incontro è terminato, ma di fumata bianca ancora nessuna ombra. Che le parti si debbano rivedere ancora una volta? Il mistero si infittisce. Poi, attenzione: mentre tra Zaza e Sassuolo è tutto fatto e la conferma arriva dalla presenza del calciatore al primo allenamento stagionale dei neroverdi (non alla presentazione, perchè ancora l’accordo sulla comproprietà non è ufficiale) la pista Jovetic si riapre. Ricorderete: il montenegrino non poteva partire finchè la Fiorentina non avesse comprato un attaccante. Ma adesso la punta c’è: Mario Gomez è ufficiale, è stato dato l’annuncio sul sito del Bayern Monaco e anche il calciatore ha parlato da ex bavarese. I viola versano nelle casse del club tedesco 16 milioni di euro subito, e altri 4 nei prossimi quattro anni: dunque, adesso Jovetic può partire, anzi quasi “deve” farlo perchè dopo aver speso tanto i Della Valle devono anche pensare a monetizzare. L’agente FIFA Gabriele Chiono ritiene che l’affare non si potesse fare perchè Marotta non valuta Jovetic 30 milioni di euro; adesso, quindi, ci sarebbero i margini.
Ecco allora che la Juventus può bussare alla porta della Fiorentina per il numero 8. Fino a ieri la società gigliata aveva potuto fare la voce grossa vista la situazione, oggi non se lo può più permettere: c’è quindi la possibilità che Daniele Pradè conceda quello sconto che fino a oggi non ha voluto nemmeno nominare, e magari nell’affare potrebbe rientrare anche Marco Storari, che in questo momento rimane l’obiettivo numero uno per la porta della Fiorentina, viste le difficoltà di arrivare agli altri nomi. Non è detto che si chiuda: i bianconeri hanno comunque speso tanto in questo calciomercato e hanno comunque bisogno di cedere qualcuno. Chi? Probabilmente, anzi quasi sicuramente Mauricio Isla: il cileno ormai è destinato all’Inter, che peraltro gli sta già liberando il posto visto che Ezequiel Schelotto non è stato convocato per il raduno della squadra avvenuto ieri ad Appiano Gentile. Isla potrebbe liberare Ranocchia: c’è sempre quella mezza idea dello scambio, anche se sul difensore umbro è piombato lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti. In più sembra che, come ci ha detto l’agente FIFA Giovanni Fossati, la Juventus non abbia intenzione di cedere il cileno finchè non avrà in mano Kolarov. Se davvero passerà questa linea bisognerà aspettare, perchè il Manchester City non molla e l’operazione per l’esterno serbo si complica. Allora, forse è più immediato vendere in attacco, dove c’è abbondanza: Mirko Vucinic piace molto allo Zenit – presente anche qui – ma nelle ultime ore si è ventilata anche l’ipotesi Wolsfburg, che peraltro è anche sulle tracce di Sebastian Giovinco. Una doppia cessione non sembra probabile: ne partirà uno dei due (più facilmente il montenegrino), forse con l’aggiunta di Alessandro Matri che continua a essere seguito dalla Lazio. Chi non parte di sicuro è Giaccherini: la Juventus sta dicendo no a tutti, come ci aveva anticipato l’agente. Sfumato invece, come avevamo già detto, Benjamin Mendy: il difensore del Le Havre ha l’accordo con il Sunderland, lo ha confermato il presidente del club francese.