Sfida in famiglia, come da tradizione. Juventus A-Juventus B è la grande festa dei bianconeri, un’amichevole tra la prima squadra e la Primavera che come la storia vuole si gioca a Villar Perosa. E’ la partita voluta dall’Avvocato Gianni Agnelli: un tempo era la prima occasione per vedere all’opera la nuova Juventus, oggi si è persa in un mare di tournee estere e amichevoli sparse, ma negli anni ha mantenuto intatto il suo fascino e anche oggi, alle 17, sarà una sfida che certamente è amichevole ma racchiude in sè tanti temi, primo tra tutti quello di far ritrovare ai campioni d’Italia lo smalto perduto. Anche perchè tra una settimana la Juventus scende in campo per il primo appuntamento ufficiale: la Supercoppa Italia contro la Lazio, perciò questa partita non può essere vista come una semplice sgambata, perchè saranno le prove generali della caccia al primo trofeo stagionale, che sarebbe il quarto dell’era Conte.



Il tecnico salentino manda in campo la formazione migliore, quella che presumibilmente sarà l’anti Lazio o comunque qualcosa di molto vicino. Indicazioni importanti possono essere tratte dall’undici che inizierà la partita: intanto, la difesa è quella delle grandi vittorie, perchè davanti a Buffon gioca la linea Barzagli-Bonucci-Chiellini, che ha giocato anche la Confederations Cup e oggi comincia a ritrovare quella sintonia che è stata il segreto delle vittorie passate. Davanti a loro, ecco la conferma: Mauricio Isla è nuovamente titolare, segno che Conte crede fermamente in lui e quest’anno il cileno potrebbe avere molti minuti in qualità di esterno destro – se non arriverà nessuno sul mercato – soprattutto perchè Lichtsteiner dovrebbe essere impiegato come difensore. In mezzo ci sono i migliori: Pirlo è appannato ma il modo migliore per fargli riprendere la confidenza è quello di metterlo in campo, Vidal è già in forma campionato e Marchisio è una certezza. Davanti, c’era grande attesa per scoprire a chi si sarebbe affidato Conte, ma pare che in campo andranno Matri e Tevez, perchè alcuni probabilmente oggi si riposeranno e non ci sono grosse scelte da fare.



Naturalmente Conte ruoterà i suoi uomini nel corso dell’impegno. Storari e Rubinho potrebbero avere qualche minuto, sicuramente li avranno Motta e De Ceglie perchè il lavoro degli esterni è molto dispendioso. Marrone e Pogba potrebbero trovare spazio in mediana – il francese è di fatto un titolare aggiunto – Peluso e Ogbonna per provare altre soluzioni sulla linea difensiva (l’ex granata è parso in forma in questo precampionato), poi c’è Padoin e infine la coppia Giovinco-Quagliarella che dovrebbe rappresentare l’attacco del secondo tempo.

Alcuni si riposano, probabilmente anche per farli rifiatare in vista della Lazio e perchè non al meglio. Vucinic e Llorente, poi Caceres: loro tre non dovrebbero giocare l’amichevole di oggi, in particolare lo spagnolo è parso affaticato e Conte vuole che recuperi in tempo per la prossima settimana la sua migliore condizione, pur se tutto porta a credere che non partirà titolare.



Dopo due anni con Marco Baroni, conditi da due trofei, la Juventus Primavera riparte da Andrea Zanchetta. Il modulo dovrebbe essere il 4-3-3, con interpreti lievemente modificati rispetto allo scorso anno perchè alcuni dei protagonisti della gestione precedente sono andati a giocare in prestito per maturare esperienza. In porta spazio a Vannucchi, in difesa Bertinetti e Cifarelli saranno gli esterni con centrali Romagna e Pol Garcia Tena, lo spagnolo che si sta allenando con la prima squadra e sta dando buone risposte. Vale lo stesso per Emmanuello e Gerbaudo, protagonista lo scorso anno con Baroni, mentre a dettare i tempi in ediana dovrebbe essere, e finalmente lo vedremo all’opera, quel José Cevallos che la Juventus ha acquistato lo scorso gennaio e che promette benissimo. Per quanto riguarda l’attacco, punta centrale dovrebbe essere Eric Lanini, cinque gol nella passata edizione del torneo di Viareggio; a supportarlo saranno due volti nuovi, vale a dire il marocchino del ’96 Younes Marzouk e il greco,. sempre del ’96, Anastasios Donis, che è più una seconda punta e quindi potrebbe andare a giocare sulla trequarti, modificando lo schema in un 4-2-3-1 o 4-3-1-2. 

Conosciamo dallo scorso anno alcuni dei volti della panchina di Zanchetta; ad esempio il difensore Filippo Penna, che era in ritiro con Antonio Conte, o il centrocampista norvegese Vajebah Sakor, anche lui acquisto dello scorso gennaio. Altri nomi da tenere d’occhio sono quelli dell’attaccante centrale Zoran Josipovic, dell’esterno Marco Di Benedetto e del terzino destro Nicolò Curti. E’ un gruppo profondamente modificato, che sicuramente dovrà trovare presto il giusto amalgama per tornare a vincere qualcosa (lo scorso anno è comunque arrivata la Coppa Italia). 

 

 Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Matri, Tevez. All. Conte

A disp: Storari, Rubinho, M. Motta, Ogbonna, Peluso, De Ceglie, Marrone, Padoin, Pogba, Giovinco, Quagliarella

Indisponibili: M. Caceres, Vucinic, Llorente

Vannucchi; Bertinetti, Romagna, Garcia Tena, Cifarelli; Emmannuello, Cevallos, Gerbaudo; Donis, Marzouk, Lanini. All. Zanchetta

A disp: Elezaj, Canizares, Curti, Degrassi, Penna, Varga, Hromada, Roussos, Sakor, Slivka, Di Benedetto, Josipovic, Otin, Soumah