La Juventus ha bisogno di liquidità per mettere a segno altri colpi, come per esempio l’acquisto di Aleksandar Kolarov, esterno sinistro serbo ex Lazio che è in cima alla lista dei desideri del club bianconero. Per ottenere questi soldi la dirigenza dovrà lasciar andare qualche giocatore importante. Tuttavia, i big di difesa e centrocampo sembrano intoccabili, dunque resta l’attacco che è certamente il reparto che cambierà maggiormente nella nuova stagione. Nel mirino di molte società, in Italia e all’estero, c’è Alessandro Matri, attaccante lombardo arrivato a Torino nel gennaio del 2011 e grande protagonista nei suoi primi sei mesi in bianconero. Nelle due stagioni successive, sotto la guida di Antonio Conte, il bomber ex Cagliari ha segnato venti gol in due anni, 10 a stagione, ma soprattutto ha sempre avuto un comportamento molto corretto nei confronti dell’allenatore salentino. Questo è un dato che non va dimenticato perché il mister juventino sta sempre molto attento a questi particolari e non è soddisfatto di alcune cose. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da IlSussidiario.net,il tecnico non è affatto d’accordo con la possibile cessione di Alessandro Matri al Napoli per diversi motivi. Il primo è puramente tecnico: Matri è il primo sostituto di Fernando Llorente sia per le caratteristiche fisiche sia dal punto di vista tecnico, dal momento che si tratta di una prima punta che gioca di sponda. Secondo aspetto, Matri andrebbe a rinforzare una diretta concorrente e questo non piacerebbe molto al tecnico della Juventus che non vuole rinforzare la squadra di Rafa Benitez con un giocatore che fa spogliatoio, non si lamenta mai e potrebbe essere determinante anche a partita in corso. Terzo punto, a Conte non è andata giù la cessione di Emanuele Giaccherini, elemento molto duttile per il suo modo di giocare. L’allenatore salentino non era d’accordo sulla cessione del giocatore, e non è d’accordo su quella di Matri. Il rischio è quello di provocare un’altra piccola frattura al già non idilliaco rapporto tra il tecnico eBeppe Marotta. Nei sogni di Antonio Conte c’è sempre l’obiettivo di diventare un giorno direttore tecnico, cioè un manager alla inglese, ma è difficile che possa farlo in Italia: è più facile che possa coronare il sogno in Inghilterra e non a caso qualche mese fa si parlava con insistenza di un possibile addio dell’allenatore, che era nel mirino di diversi club inglesi. Il futuro di Matri potrebbe dunque darci indicazioni pure su quello di Conte. (Claudio Ruggieri)