Arsenal e Juventus non sono nuove a lotte di calciomercato. Che si tratti di un giocatore di una delle due società (i bianconeri avevano fatto una corte spietata a Van Persie due estati fa) o di qualche obiettivo comune (l’ultimo è stato Gonzalo Higuain, che ha firmato per il terzo incomodo), i due club hanno già avuto a che fare quando i campionati sono fermi e si trattano acquisti e cessioni. Qualche tempo fa la Juventus aveva messo gli occhi su Theo Walcott, laterale destro classe ’89, uno dei tanti giovani cresciuti alla corte di Arsene Wenger ed esploso sulla scena internazionale (anche se le giovanili le ha fatte altrove, è arrivato all’Emirates Stadium a 17 anni ed è stato subito protagonista, in realtà già da prima, quando Eriksson lo aveva convocato per il Mondiale del 2006 pur senza che il giocatore avesse mai calcato i campi della Premier League). Ad ogni modo, c’è stato un momento nel quale era sembrato che l’affare si potesse realmente condurre in porto: Walcott non voleva rinnovare il suo contratto con i Gunners, era entrato in conflitto con il manager alsaziano e cercava nuove avventure. La Juventus, che per lui ha sempre avuto una predilezione, ci aveva sperato e provato; ma alla fine il calciatore era rimasto a Londra, dov’è tuttora. Antonio Conte però guarda sempre a Walcott come un possibile rinforzo, soprattutto adesso che ha espressamente detto di volere un esterno destro per giocare con il tridente.
Tuttavia, sembra che sia troppo tardi. Walcott infatti è destinato a rimanere all’Arsenal: casomai, la grande smobilitazione ci potrà essere il prossimo anno, quando Wenger – non è ufficiale, ma tutto porta a pensarla così – si siederà sulla panchina del , lasciando i Gunners dopo 18 stagioni. Walcott allora potrà partire, ma non adesso: il suo allenatore, di ritorno dall’amichevole di Helsinki vinta 3-1 contro il Manchester City, ha avuto parole di grande elogio per l’esterno. “Sono contentissimo di come ha svolto entrambe le fasi, ha difeso molto bene oltre a segnare due gol. Il suo gioco è migliorato in maniera esponenziale, e il motivo è che Theo è intelligente; quando sei intelligente, non puoi che migliorare sempre”. Un attestato di stima che vale doppio perchè, come detto, tra i due c’erano state frizioni non troppo tempo fa. Tutto rientrato: Walcott si prepara a giocare un’altra stagione da protagonista con la maglia biancorossa, se questa sarà davvero l’ultima di Wenger all’Arsenal bisognerà raddoppiare gli sforzi per regalare all’alsaziano un trofeo che in casa Gunners manca ormai da troppo tempo.