Dopo tanti acquisti l’ad della Juve, Beppe Marotta, punta a sfoltire la rosa per ottenere un tesoretto e riequilibrare il bilancio arrivi/partenze. In cima alla lista dei giocatori con le valigie in mano, Quagliarella, Matri e Isla. E proprio Alessandro Matri potrebbe dire sì al Napoli nella giornata odierna, quando si terrà un incontro fra l’entourage del bianconero e il ds campano, Bigon. In contemporanea Zuniga potrebbe trasferirsi a Torino: è tutto pronto per lo scambio fra Juve e partenopei.



Le ultime notizie di calciomercato sulla Juventus a oggi, 13 agosto 2013, ci parlano di un caso Matri. Indiscrezioni raccolte in esclusiva da IlSussidiario.net hanno infatti rivelato che sull’attaccante lodigiano c’è in corso un piccolo “giallo” di calciomercato, che certo al momento non è niente di grave – siamo pur sempre in tempo di calciomercato – ma che, se gestito male, potrebbe addirittura portare alla frattura tra i campioni d’Italia e Antonio Conte, che riprenderebbe in considerazione quell’idea di andare a fare il manager all’inglese… in Inghilterra. In breve: il tecnico salentino mal sopporterebbe la cessione di Matri, che per lui è il primo sostituto di Fernando Llorente, e soprattutto non accetterebbe di venderlo a una diretta concorrente come il Napoli. Dovesse succedere, per Conte sarebbe come rivivere la cessione non voluta di Giaccherini, e allora apriti cielo. Ecco perchè di fatto Matri, che già ieri avrebbe potuto avvicinarsi di molto ai partenopei, di fatto è ancora alla Juventus, ed ecco perchè alla fine di tutto è molto più probabile che l’attaccante che sfoltirà il gruppo sia Fabo Quagliarella. Il quale è stato anche chiamato da Emanuele Giaccherini, che gli ha fatto presente come al Sunderland si trovi molto bene. I Black Cats puntano con decisione sull’attaccante campano (anche su Matri, ma i bianconeri hanno detto no al prestito e allora non se ne farà niente): di fronte all’offerta di calciomercato giusta può partire, ma la proposta deve essere più alta di quanto messo sul piatto dal Norwich, altra squadra di Premier League che era interessata al giocatore. Nel frattempo, Conte studia le entrate: è di ieri l’indiscrezione di calciomercato arrivata direttamente da oltre Manica, secondo cui la Juventus avrebbe già pronta l’offerta per strappare Aleksandar Kolarov al Manchester City.



Si parla di 12 milioni di euro da presentare a Manuel Pellegrini, tecnicamente i Citizens partirebbero da 20 ma un accordo di calciomercato lo si può trovare. Il laterale serbo ha giocato poco nelle ultime due stagioni e si è naturalmente svalutato; in più, al di là delle sue ultime dichiarazioni, sembra che la prospettiva di tornare in Serie A non la veda poi tanto male. Intanto però sempre dalla Premier League si studiano altri possibili colpi: c’è stato un periodo in cui i campioni d’Italia sembravano pronti a mettere le mani su Theo Walcott, quando Conte voleva gli esterni per giocare un calcio altamente offensivo. Oggi l’allenatore gli esterni li vuole ancora: in particolare ne cerca uno a sinistra, e abbiamo detto, e uno a destra che gli permetta di giocare con il 4-3-3. Walcott dunque tornerebbe di attualità, se non fosse che Arsene Wenger ha usato parole di elogio per lui e pare proprio che il nazionale inglese farà parte del suo ultimo Arsenal. Un rimpianto? Di sicuro 



… lo è Luis Suarez, e a ricordarlo ci ha pensato Edinson Cavani, che nel difendere il suo compagno di nazionale dalle accuse del Liverpool ha detto che “poteva andare a giocare in un club come la Juventus, invece ha scelto di rimanere con i Reds”. Sembra di sentire l’aneddoto del pane a chi non ha i denti e viceversa: adesso che Suarez è disponibile e anzi chiede di essere ceduto, la Juventus non si può permettere il suo ingaggio, così che l’uruguayano esplorerà altri lidi. A meno che, e torniamo a un vecchio tormentone, non si decida di vendere Marchisio: il Principino anche ieri ha commentato le voci di possibile addio, dicendo che tutto si risolverà per il meglio (cioè con la permanenza in bianconero), ma Manchester City e Real Madrid hanno i soldi e fanno pressioni. E se Conte dovesse decidere che è definitivamente arrivato il momento di Pogba