In vista della Supercoppa Italiana di domenica prossima, il tecnico della Juventus Antonio Conte sembra pronto ad effettuare delle scelte importanti per quanto riguarda gli attaccanti titolari che avranno poi ripercussioni sull’ultima fase di calciomercato. A sorpresa potrebbe esserci fin dal primo minuto uno solo dei due nuovi acquisti, ovvero Carlos Tevez, sicuramente apparso finora più convincente rispetto a Fernando Llorente. Per il bomber spagnolo, solo un anno fa grande obiettivo di calciomercato delle big d’Europa, sembra dunque che ci sarà solo la panchina, con Mirko Vucinic titolare accanto all’argentino. L’ex giocatore dell’Athletic Bilbao non sta convincendo nessuno in questo pre-campionato: ovviamente è presto per parlare di bocciatura, ma il giocatore ha l’esigenza di capire bene il calcio italiano e quello che vuole il tecnico Antonio Conte, e di questa circostanza dovrà approfittare al meglio Vucinic, che ormai sembra destinato a restare in bianconero. Sul piede di partenza c’è invece Alessandro Matri, che piace al Napoli, ma Conte continua a voler puntare anche sul giocatore lodigiano. Per parlare del calciomercato della Juventus abbiamo intervistato in esclusiva per IlSussidiario.net Vincenzo Procopio, agente Fifa.
Secondo me sì, visto che il bomber spagnolo non ha convinto in questo pre-campionato. Onestamente ho qualche dubbio su di lui.
Cioé? L’Italia non è la Spagna. Non vedo Llorente come una certezza in attacco, Conte farà le proprie valutazioni.
Nessun dubbio invece su Tevez? L’argentino è un fuoriclasse. Se ha voglia di fare qualcosa riesce a farla bene. Se ha voglia di vincere con la Juventus ce la farà.
Matri verso Napoli, cosa ne pensa? Personalmente non mi fa impazzire come giocatore, però per Conte è molto importante e sono sicuro che non lo vorrà dare al Napoli.
La sua cessione potrebbe sbloccare Zuniga? Attenzione a non fare questo errore. De Laurentiis non farà uno scambio del genere: Matri è un’operazione di mercato e Zuniga un’altra.
Vucinic potrà approfittare di questa situazione? Il montenegrino non andrà via ed è giusto così, ma quando rimarrà in panchina non starà tranquillo. E’ un rischio per Conte. (Claudio Ruggieri)