Sampdoria-Juventus – in questo senso il risultato finale di 0-1 non mente – non è una grande partita dal punto di vista dello spettacolo (voto 6). Il campo ostico per la pioggia e una Sampdoria compatta e ordinata rendono difficile la manovra juventina che vuole e riesce per lunghi tratti a fare la partita. Ci pensa Tevez a sbloccare una gara che sembrava previsto si mettesse sul giusto binario, ma questo tardava ad avvenire. Dal gol di Tevez in avanti i blucerchiati ci hanno provato con l’orgoglio, ma è mancata la zampata di un attacco quasi mai pervenuto. ottima partita impostata per puntare allo 0-0 e al massimo spuntarla con un guizzo improvviso, contro la Juve campione d’Italia ci sta ma è dura resistere per 90′. Tanta attenzione e aggressività dal centrocampo in giù, l’unica volta che i reparti sono meno compatti Da Costa è bucato da una grande azione corale della Juventus. In attacco Eder si muove e cerca il dialogo con tutti, Gabbiadini prova a fare da punto di riferimento ma tocca al massimo 3 palloni. L’unico tentativo per pareggiare la partita arriva da Obiang con un tiro dalla distanza (clicca qui per i voti della Sampdoria). come tutte le grandi squadre che sanno di essere capaci di sistemare il match in qualsiasi momento, la Juve gioca con calma e ordine ma non riesce mai a sfondare gli ultimi 15 metri anche per l’assenza di intesa tra Vicinic e Tevez. I centrocampisti allora provano a colpire da fuori: Pirlo prima e Asamoah poi ma Da Costa ci mette sempre del suo. Al 68′ una bellissima azione corale del trio Vidal – Pogba – Tevez sblocca il risultato e da li tutto si fa più semplice sebbene il secondo gol non arrivi più (clicca qui per i voti della Juventus). tiene bassi i toni della partita con autorità e correttezza. Giusto annullare il gol di Costa che parte in fuorigioco; il rosso a Castellini (appena entrato) ci può stare per un intervento troppo irruento su Lichtsteiner. Il tabellino di Sampdoria-Juventus – Sampdoria (3-5-2): Da Costa; Gastaldello (73′ Mustafi), Palombo, Costa; De Silvestri, Eramo (72′ Soriano), Krsticic, Obiang, Berardi (83′ Castellini); Eder, Gabbiadini. A disp: Fiorillo, Tozzo, Fornasier, Salamon, M.Rodriguez, Castellini, Gavazzi, Gentsoglou, Wszolek, Sansone, Pozzi. All.: Rossi Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Vucinic (89′ Giovinco), Tevez (90′ Llorente). A disp: Storari, Rubinho, Caceres, De Ceglie, Marrone, Ogbonna, Peluso, Isla, Padoin, Matri, Quagliarella. All.: Conte Arbitro: Luca Banti – Marcatori: 58′ Tevez (J) – Ammoniti: Eramo, Gastaldello (S), Vidal, Vucinic, Lichtsteiner (J) – Espulsi: Castellini (S)
La Sampdoria questa volta non può nulla e la Juventus passa in vantaggio con il primo gol in campionato di Carlitos Tevez che mette dentro di piattone un assist incredibile di Paul Pogba che scatta sul folo del fuorigioco e sfrutta le sue lunghe leve e la sua classe per mettere un pallone morbidissimo a centroarea che l’Apache mette in gol.
Il primo tempo tra Sampdoria e Juventus termina sul parziale di 0-0. Sotto l’incessante pioggia di Genova va in scena un primo tempo bloccato in cui i bianconeri cercano di fare la partita davanti a una Doria che concede poco o niente. I ragazzi di Conte partono con l’orgoglio dei campioni, con calma ma determinazione cercano di imostare il gioco schiacciando gli avversari nella loro metà campo; al 5′ di gioco il primo e unico vero squillo del match: Pirlo dal limite trova il giro giusto ma Da Costa ci arriva con le unghie e salva sopra la traversa. Squadre con moduli speculari che si annullano a vicenda a centrocampo, la Juve ha più qualità ma il campo pesante e l’atteggiamento ordinato dei padroni di casa rende tutto più difficile. Dopo il primo quarto d’ora i blucerchiati cambiano atteggiamento, baricentro più alto e presenza più attiva nella trequarti avversaria. De Silvestri e Berardi, preferito a Castellini sulla sinistra, spingono sugli esterni, dialogano bene con Eder e Gabbiadini ma di palloni davanti a Buffon ne passano pochi. Il brivido maggiore per il portierone azzuro arriva a seguito di un corner blucerchiato quando la palla passa pericolosamente in mezzo all’area senza che nessuno la tocchi, troppo poco comunque. Per il momento male il neo acquisto Tevez che fatica a trovare l’intesa con i compagni, in particolare con Vucinic, anch’egli non al meglio. Tra tutti gli uomini di Conte, si distingue Pogba, ormai non più una notizia, il centrocmapista francese è ottimo in entrambe le fasi di gioco, manca solo il colpo decisivo. Sugli esterni meglio Asamoah che Lichtsteiner, il ghanese arriva più volte al tiro, sbloccato su schema da calcio d’angolo o durante la lenta monovra orizzontale; l’esterno destro invece è quanche volta di troppo in controtempo e non è preciso sui traversoni. La Sampdoria soffre ma non demorde, riesce ad arrivare sul pareggio all’intervallo anche dopo 10 minuti di fuoco nei minuti centrali di questa prima fase in qui la palla non riusciva a uscire dalla trequarti blucerchiata.
MIGLIORE SAMPDORIA: Da Costa. Salva in più occasioni, sempre concentrato. Per ora una sicurezza.
PEGGIORE SAMPDORIA: Eramo. Difficile trovare un peggiore tra i sampdoriani, forse il mono visibile è stato Eramo che centrocampo fatica nei duelli con Vidal.
MIGLIORE JUVENTUS: Asamoah. Più volte al tiro, manca la precisione ma è sempre un pericolo.
PEGGIORE JUVENTUS: Tevez. Troppo poco con un nome sulle spalle così pesante. Un tiro parato e nente altro.
Mancano ormai pochissimi minuti all’inizio della partita che si giocherà allo stadio di Marassi, e nelle formazioni ufficiali possiamo notare che la Juventus si schiera come era ampiamente previsto alla vigilia, con il trio Vidal-Pirlo-Pogba e centrocampo e in attacco Vucinic al fianco di Tevez. Una sola novità anche nei blucerchiati, con Berardi preferito a Castellini sulla fascia sinistra. In attacco Eder-Gabbiadini. Da Costa; Gastaldello, Palombo, Costa; De Silvestri, Eramo, Krsticic, Obiang, Berardi; Eder, Gabbiadini. All. Rossi. Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Vucinic. All.: Conte.
Quale sarà la chiave tattica di Sampdoria-Juventus? Interessante notare che si affronteranno due squadre che adottano entrambe il 3-5-2, schema che va per la maggiore nel nostro campionato. Dunque sarà uno scontro fra schemi speculari, difficile che possano essere determinanti delle differenze tattiche. Sarà piuttosto determinante riuscire a sfruttare al meglio le rispettive qualità, ed annullare quelle degli avversari: il tasso tecnico e l’esperienza superiori fanno pendere la bilancia dalla parte dei campioni d’Italia. Soprattutto sarà difficile il compito del centrocampo blucerchiato, che dovrà reggere l’urto della mediana bianconera, la migliore in Italia. Se riusciranno nell’impresa, Marassi potrebbe anche sognare. Altrimenti, sarà durissima…
Il secondo appuntamento per questa prima giornata di campionato è Sampdoria-Juventus, fischio d’inizio alle 20,45. Per i campioni d’Italia esordio con nota amara visto che i liguri sono stati gli unici a battere i bianconeri sia all’andata che al ritorno nel campionato dell’anno scorso. Ma il passato i ragazzi di Conte l’hanno già lasciato alle spalle e la vittoria della Juventus è data a 1,45. Il successo blucerchiato sembra una missione impossibile anche considerando il fattore casa: addirittura 7,50. In caso di parità la posta sarà moltiplicata per 4,00. Per quanto riguarda under e over 1,5 abbiamo rispettivamente le quote 1,30 e 3,10; u/o 2,5, in entrambi i casi moltiplica per 1,85, mentre u/o 3,5 sono dati a 1,30 e 3,10. Un’altra giocata interessante è la doppia chance, dove però non compare la X2 mentre l’1X è data a 2,61. Si potrebbero tenere in considerazione anche due giocate che riguardano il parziale/finale: X-2 quotato a 3,75 e il 2-2 a 2,05.
Sampdoria-Juventus grande serata di calcio allo stadio di Marassi: alle ore 20.45 infatti è in programma l’anticipo in notturna della prima giornata del campionato di serie A 2013-2014 e dunque primo appuntamento per i campioni d’Italia in carica, che iniziano da Genova la caccia ad un nuovo scudetto. La squadra di Antonio Conte è accreditata di tutti i favori del pronostico, ma il calendario regala subito una tappa con molte insidie. La Sampdoria di Delio Rossi infatti l’anno scorso batté la Juventus sia all’andata sia al ritorno, impresa riuscita a nessun altro avversario dei bianconeri da quando c’è Conte sulla panchina della Vecchia Signora. Dunque i blucerchiati sono una bestia nera per la Juventus, come dimostra il fatto che negli ultimi dieci confronti fra le due formazioni solo una volta la partita è finita con una vittoria bianconera. Curiosità del calendario, l’anno scorso Sampdoria-Juventus fu l’ultima giornata: si riparte da dove si era finito, e dunque paradossalmente la Juventus rischia la seconda sconfitta consecutiva in campionato e contro lo stesso avversario. Contro tutti questi numeri singolari, naturalmente, resta un dato certo, cioè il fatto che la squadra bianconera è certamente più forte rispetto agli avversari, e di sicuro Conte avrà martellato i propri giocatori in settimana affinché questa volta applichino la legge del più forte, anche per smentire il detto “non c’è due senza tre” che gli avversari (e non ci riferiamo solo ai doriani) in queste ore stanno recitando con la speranza di una partenza ad handicap per la grande favorita del campionato.
La Sampdoria quest’anno dovrà fare a meno di Mauro Icardi, che l’anno scorso fu una delle rivelazioni del campionato, e soprattutto fece molto male alla Juventus con tre gol fra andata e ritorno. Insomma, fu il giovane argentino il principale artefice della doppia disfatta bianconera: chi potrebbe prendere il suo posto? Forse un altro giovane, stavolta italiano e addirittura in comproprietà fra i liguri e la stessa Juventus. Manolo Gabbiadini non è riuscito a conquistarsi un posto nella rosa bianconera, e magari proverà a far pentire i dirigenti juventini per questa loro scelta (clicca qui per le probabili formazioni di Sampdoria-Juventus). Per la Sampdoria un risultato utile sarebbe il modo migliore per cominciare una stagione che come unico obiettivo ha la salvezza, possibilmente senza soffrire troppo. Solo alla fine del calciomercato si potrà valutare con precisione la forza dell’organico a disposizione di Rossi, di certo iniziare bene porterebbe grande entusiasmo. Il sogno è bissare la scorsa stagione, quando – oltre al doppio successo sulla Juventus – ci fu anche una memorabile prima giornata, con la vittoria di San Siro ai danni del Milan (0-1). Una sfilza di ricorrenze clamorose, a cui la Juventus però risponde con l’eccezionale prova di forza messa in campo domenica scorsa in Supercoppa Italiana: vincere 4-0 a Roma contro la Lazio non è certo impresa alla portata di tutti, e i bianconeri hanno spazzato via in un colpo solo tutti i dubbi che erano stati suscitati da un’estate non esaltante. I campioni in carica hanno ancora fame, e di certo hanno pure grandissima qualità in ogni reparto. La difesa è quella della nostra Nazionale, il centrocampo è a dir poco impressionante, tanto che – almeno a breve termine – persino l’assenza di un certo Marchisio non è un problema, tanto ci sono Vidal, Pirlo e Pogba a menare le danze. Infine l’attacco, che è stato rinforzato alla grande in estate: la nuova stella è Carlos Tevez, che il grande doppio ex Domenico Marocchino ha paragonato a Gianluca Vialli, uno che ha fatto la storia con le maglie di entrambe le squadre (clicca qui per leggere l’intervista di presentazione). La coppia con Mirko Vucinic sembra già funzionare molto bene, e questa è una minaccia serissima per tutti gli avversari. Dunque ora è arrivato il momento di cedere la linea al terreno di gioco, perché l’anticipo di serie A Sampdoria-Juventus sta per cominciare…
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PAGELLE SAMPDORIA (3-5-2)
DA COSTA 6.5: salva il risultato su Pirlo con un colpo di reni, si mantiene su ottimi livelli durante tutto il prosieguo della gara ma non può nulla davanti alla combinazione Pogba – Tevez.
GASTALDELLO 5: in sofferenza per lunghi tratti, si perde l’uomo sul gol della Juve. Stringe i denti fino al 72′ quando cede il posto a Mustafi.
(dal 72′) MUSTAFI: s.v.
PALOMBO 6.5: coordina una retroguardia senza pecche per più di un’ora, esce palla al piede con sicuerezza e sablia veramente poco.
COSTA 6: morde le caviglie a Tevez e Vucinic e nel primo tempo non sono quasi mai pericolosi. Si perde anche lui nell’occasione del gol subìto. La sua rete del possibile pari è giustamente annullata.
DE SILVESTRI 6: meglio in fase di spinta che in quella di contenimento; dalla sua Asamoah è spesso libero e rischia di far male. Quando deve attaccare è sempre propositivo, da apprezzare la sua corsa e sacrificio.
ERAMO 5: fa poca presenza a centrocampo, in fase di costruzione si vede poco e fatica neu duelli contro Vidal e Pogba.
(dal 72′) SORIANO: s.v.
KRSTICIC 5: fa legna in mezzo al campo finché il fiato regge, vistosamente in calo in tutta la ripresa.
OBIANG 6: è il più propositivo tra i centrocampisti centrali, porva qualche verticalizzazione e arriva al tiro. Spaventa la Juve con un missile da fuori area che sibila a lato del seocndo palo.
BERARDI 6: prestazione diligente contro uno dei migliori in quel ruolo come Lichtsteiner, lo juventino però gli sfugge più di una volta a partire dalla ripresa.
(dall’83’) CASTELLINI: s.v. Entra e si fa espellere dopo quanche minuto per un internvento troppo irruento su Lichtsteiner.
EDER 6: si muove molto per trovari spazi interessanti, cerca di sgusciare tra le maglie di Chiellini e Bonucci ma i palloni decisivi dentro l’area non arrivano mai.
GABBIADINI 4.5: farà anche il lavoro sporco ma non cerca mai di crearsi una minima opportunità. Male l’intesa con Eder, ci vuole pazienza. C’è tutto un campionato davanti per un giovane assolutamente interessante.
ALL. ROSSI 5.5: ottima organizzazione tattica e basta. Appena la Juve segna la sua strategia salta e la squadra sembra aggrapparsi al solo orgoglio. Contro la Juve non è certo semplice.
PAGELLE JUVENTUS (3-5-2)
BUFFON 6: diversi brividi ma mai un vero pericolo. Così si può riassumere la partita di Gigi che è chiamato solo una volta all’intervento con i pugni.
BARZAGLI 6.5: sicuro e insormontabile come sempre, Gabbiadini fatica tantissimo a trovare spazi.
BONUCCI 6: qualche volta in affanno, mai in difficoltà. Giusti i tempi del raddoppio su Eder o Gabbiadini, su questo campo trova più difficoltà ad impostare la manovra da dietro.
CHIELLINI 6: si fa saltare netto una sola volta nella fase iniziale da Eder rischinado di mettere in seria difficoltà la propria squadra, poi dalla sinistra chiude tutti i tentativi doriani.
LICHTSTEINER 6.5: carbura man mano che passano i minuti e arriva all’apice quando gli avversari sono stremati sfruttando gli spazi verticali concessi negli ultimi 20 minuti. Sfiora il raddoppio con un’incursione delle sue.
PIRLO 7: da solo funge da spina dorsale di un’intera squadra, dal limite della sua area per impostare fino al limite di quella avversaria alla ricerca del gol, sfiorato di pochissimo. Anche in mezzo ad un campo impantanato emerge silenziosamente la sua classe.
POGBA 7: ogni partita che passa impressiona sempre di più; oltre a possedere tutte le caratteristiche fisiche e tecniche che un centrocampista può desiderare, è anche capace di renderle al massimo al servizio dei compagni. Oggi in versione assistman intelligente quando davanti alla porta, serve in orizzontale Tevez meglio piazzato per realizzare.
VIDAL 6: oggi non entusiasma particolarmente; non trova la mira in fase offensiva ma è indispensabile come sempre in mezzo al campo.
ASAMOAH 6.5: sfiora in due occasioni il gol prima da fuori poi di testa ma è ancora da Costa ad opporsi. Sfruta lo spazio che gli viene concesso presentandosi sempre sulla corsia di sinistra.
VUCINIC 5.5: partita a cui i tifosi bianconeri sono abituati, spesso fuori dal gioco poi ti regala la giocata che ti aspetti. Questa sera comunque troppo poco per la sufficienza, paga la non perfetta intesa con Tevez.
(dall’89’) GIOVINCO: s.v.
TEVEZ 6: l’apache colpisce come un serpe velenosa. Al posto giusto nel momento giusto anche dopo una partita con soli due tiri all’attivo, di cui uno però vale tre punti. Risolverà molti match ingarbugliati come questo contro l’ostica Sampdoria.
(dall’89’) LLORENTE: s.v.
ALL. CONTE 6.5: un primo tempo in cui ostenta calma sotto una pioggia incessante, nel secondo esce la grinta del guerriero: la squadra capisce l’antifona, accellera e trova il gol che poi difende con cura e solidità come da tradizione. Rspetto al poker in Super Coppa italiana, questa sera la sua squadra soffre, non tanto in difesa, quanto nel trovare i varchi vincenti. Il gol arriva grazie ad un’azione dove si denota la mano intelligente dell’allenatore.
(Giorgio Davico)