Di nuovo Juventus-Lazio. Non sono passate nemmeno due settimane dalla Supercoppa Italiana stravinta dai bianconeri, che Vladimir Petkovic ha subito l’occasione della rivincita. Seconda giornata di campionato, domani alle 20, 45: le due squadre arrivano all’appuntamento avendo vinto le rispettive gare di esordio. Lo scorso anno i biancocelesti hanno messo in grande difficoltà la Juventus, eliminandola dalla Coppa Italia (in semifinale) e costringendola allo 0-0 casalingo in campionato. Tutto diverso in Supercoppa, dove i bianconeri hanno dominato (4-0) dando una dimostrazione di forza non indifferente. Già da domani sera si vedrà se la Lazio avrà trovato delle contromisure efficaci: contro l’Udinese Petkovic ha schierato un solo regista e le cose sono andate meglio, ma allo Juventus Stadium l’atmosfera sarà del tutto diversa. 



E’ presto per tirare un bilancio delle statistiche, ma possiamo dire che la Juventus ha prodotto nella prima giornata 12 tiri, 4 dei quali nello specchio della porta della Sampdoria. Anche in trasferta sono stati i bianconeri a fare la partita, con il 52% di possesso palla e un 74% di precisione nei passaggi (683 completati) con 12 minuti e mezzo di supremazia territoriale e il 50% di attacco alla porta, con il 46,4% di pericolosità offensiva. Non è stata una gara votata all’attacco quella del Ferraris, ma è stata comunque condotta con autorità e soprattutto senza rischiare nulla, che è poi quello che interessa ad Antonio Conte, perchè dalla solidità difensiva passa l’attacco e il dominio degli avversari. Per domani il tecnico salentino è orientato a confermare la squadra che ha giocato in Supercoppa e che ha esordito a Genova: con Marchisio ancora indisponibile, spazio a Pogba a centrocampo con Lichtsteiner e Asamoah sulle fasce, ancora coppia d’attacco Vucinic-Tevez in attesa che Fernando Llorente trovi la condizione migliore. 



Contro l’Udinese, la Lazio ha prodotto 20 tiri di cui 7 finiti nello specchio della porta, con una supremazia territoriale di quasi 12 minuti e una percentuale di pericolosità che ha superato il 65%. Dati incoraggianti per Petkovic, che ha avuto tantissimo da Hernanes e ha avuto conferme del fatto che il doppio regista, visto in Supercoppa, ha funzionato poco e deve ancora essere rodato prima di essere riproposto. Casomai, a preoccupare il tecnico biancoceleste è stato il calo nel secondo tempo: una partita dominata e non chiusa si è trasformata in un rischio continuo di perdere due punti. E’ una costante quella dei cali di tensione, una cosa su cui si deve lavorare a Formello perchè due settimane fa cinque minuti di blackout totale hanno portato a tre gol della Juventus. Per quanto riguarda la formazione, Petkovic deve ancora fare a meno di Konko, Ciani e Felipe Anderson: in regia viene scelto ancora Lucas Biglia, che si piazza davanti alla difesa in cui Cana sostituisce un affaticato Andre Dias. Con Mauri sempre fuori, in mezzo gioca Alvaro Gonzalez con Hernanes, Candreva largo a destra che però potrebbe anche avanzare sulla trequarti, a supporto di Miroslav Klose che non ha mai segnato contro la Juventus.



 

 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 9 Vucinic, 10 Tevez. All. Conte

A disp: 30 Storari, 34 Rubinho, 4 M. Caceres, 5 Ogbonna, 13 Peluso, 11 De Ceglie, 12 Giovinco, 14 Llorente, 27 Quagliarella

Squalificati: –

Indisponibili: Marchisio

 22 Marchetti; 39 Cavanda, 20 Biava, 27 Cana, 26 Radu; 5 Lucas Biglia; 87 Candreva, 15 A. Gonzalez, 8 Hernanes, 19 Lulic; 11 Klose. All. Petkovic

A disp: 1 Bizzarri, 95 Strakosha, 3 Andre Dias, 85 Novaretti, 17 Bruno Pereirinha, 23 Onazi, 24 C. Ledesma, 28 Vinicius, 10 Ederson, 99 Floccari, 18 Kozak, 9 Rozzi

Squalificati: Mauri

Indisponibili: Konko, Ciani, Felipe Anderson

 

Arbitro: Tagliavento