Scalda i motori la Juventus in vista del calciomercato di gennaio. Nelle ultime due stagioni i bianconeri hanno sempre completato qualche acquisto nella finestra di riparazione: nessuna grande operazione, ma tasselli per sistemare la rosa. Simone Padoin e Federico Peluso hanno dato il loro contributo, non così si può dire di Nicolas Anelka che, arrivato per aumentare la pericolosità dell’attacco soprattutto in vista della Champions League, ha finito con il giocare due spezzoni prima di sedersi mestamente in panchina. Il caso del gennaio 2014 bianconero potrebbe essere diverso: l’allenatore salentino è rimasto scottato da un finale di calciomercato che gli ha portato via Alessandro Matri, un attaccante che riteneva utile per fare da riserva a Fernando Llorente, che non ha ancora dimostrato di poter fare la differenza nel reparto avanzato. Tuttavia, attenzione: i dubbi sull’attaccante basco derivano non tanto da una forma fisica che fatica a raggiungere il 100%, quanto da dubbi sulla conformazione tattica. Se tre indizi fanno una prova, i precedenti insegnano: Nicklas Bendtner e Anelka hanno fallito, certo non erano attaccanti di primo pelo ma anche per il loro modo di stare in campo poco si adattano ai dettami del salentino. Che vuole gente dinamica in attacco: le due azioni che hanno portato al gol Tevez a Genova e Vidal (il primo dei due) contro la Lazio lo dimostrano. Precisazione d’obbligo: non significa che Conte abbia bocciato Llorente. Tutt’altro: lo spagnolo resta un giocatore importante, un apriscatole che sarà utile contro difese iper chiuse, servirà in Europa con la sua esperienza. A lui, però, si cerca di affiancare la qualità e la velocità, la fantasia e l’imprevedibilità. C’è un nome che stuzzica la Juventus, come raccolto in esclusiva da IlSussidiario.net: Jeremy Menez, 26 anni e già visto in Italia con la maglia della Roma. Perchè lui? Perchè a Conte ricorda molto da vicino Mirko Vucinic, un giocatore che il salentino non toglierebbe mai dal campo. Meno realizzatore del montenegrino, ma la stessa classe (e la stessa indolenza di certi momenti) e la stessa propensione alla “follia” tecnica, al gesto che in cinque minuti può risolvere la partita. Un esterno d’attacco, alla bisogna un trequartista, magari una seconda punta atipica: un elemento che apre a più moduli, che permette di giocare in velocità, di portare fuori i difensori avversari e creare voragini per gli inserimenti di Vidal, Pogba e Marchisio; ovvero, il grande segreto della Juventus di questo ciclo. Menez possibile a gennaio? Forse, anche se tutto sommato i bianconeri potrebbero accontentarsi di pescare per il terzo inverno consecutivo dall’Atalanta e portarsi in casa Giacomo Bonaventura (che è più di un’idea); ma il francese ha il contratto in scadenza nel 2014, nel gioca poco da quando sono arrivati Lucas e Edinson Cavani, si parla già con buona insistenza di un ritorno in serie A. La Juventus a gennaio farà qualcosa: bisogna mettere pressione alle avversarie europee anche sul calciomercato, perciò se arriverà la qualificazione agli ottavi di finale attenzione agli scenari che coinvolgono il Parco dei Principi.
(Claudio Franceschini)