Alle 20.45 di stasera a Copenhagen inizierà per la Juventus la fase a gironi di Champions League. La prima giornata del gruppo B mette infatti di fronte la formazione locale, campione di Danimarca, ai bianconeri di Antonio Conte. Il Real Madrid e il Galatasaray sono le altre formazioni che formano questo raggruppamento. Sarà quindi fondamentale vincere in Danimarca, per non complicare il cammino in vista delle prossime partite che dovrebbero essere più difficili. Incontro quindi facile sulla carta, anche se il precedente della passata stagione, con il pareggio per 1-1 contro il Nordsjaelland (in questo stesso stadio) dovrà funzionare da monito per non sottovalutare la partita. L’unico problema potrebbe essere in effetti la mancanza di concentrazione dei bianconeri, se saranno troppo sicuri di poter portare a casa questo successo, errore che Conte non gradirebbe per nulla. Ci potrebbe essere poi un po’ di stanchezza, dopo il match contro l’Inter di sabato. I tre punti non dovrebbero comunque sfuggire alla formazione di Conte. Per parlare di Copenhagen-Juventus abbiamo sentito il grande ex bianconero Pietro Anastasi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Quali saranno le difficoltà di questa partita? Prenderla in modo sbagliato, scendere in campo con eccessiva rilassatezza, pensando di aver già vinto la partita.
Con Ogbonna e Bonucci a destra cosa cambia per la difesa? Forse sarebbe stato meglio schierare la formazione titolare, però queste sono le partite in cui provare giocatori come Ogbonna. In questo modo potranno presto inserirsi al meglio nel gioco bianconero.
Sarà importante vincere con tanti gol di scarto? No, basterà vincere anche solo con un gol. Quello che conta alla fine sarà il risultato finale.
Pirlo fatica: come proteggerlo al meglio? Gioca troppo, non è più così giovane e tra la Nazionale e la Juventus è sempre in campo. Bisognerebbe risparmiarlo un po’.
Che giudizio dà del calcio danese? Non è un calcio di grande livello, quello che raggiunse nel 1992 quando la Danimarca a sorpresa vinse i Campionati Europei. A dire il vero pure quella volta non si era qualificata, ma poi prese il posto della Jugoslavia e conquistò quel trofeo così importante.
Pogba in questo momento della stagione sembra avere una marcia in più… E’ veramente forte, però secondo me ha un difetto: fa troppo il lezioso, manca di concretezza. In questo deve ancora crescere molto.
Il suo pronostico? Il Copenhagen cercherà di fare bella figura, di disputare un grande incontro di fronte al pubblico di casa e contro un avversario di prestigio come la Juventus. Credo però, avendo visto il gioco dei bianconeri in questo inizio di stagione, non dovrebbero esserci problemi a vincere per la formazione di Conte. E poi c’è anche un certo Carlitos Tevez in questa squadra… (Franco Vittadini)