E’ sempre d’attualità in casa Juventus il nome di Fabian Schar. Difensore centrale del Basilea, 22 anni da compiere a dicembre, già lo scorso anno era stato seguito dai bianconeri; ma il club renano è bottega cara come altre squadre italiane hanno avuto modo di scoprire (l’Inter ha trattato a lungo Dragovic, la Fiorentina aveva l’idea Sommer), così la Juventus i soldi per un centrale li ha spesi, ma andando sul sicuro e acquistando Angelo Ogbonna, già avvezzo al nostro calcio e nel giro della Nazionale. Lo svizzero però rimane nel mirino, e l’interesse per lui è aumentato dopo la doppietta realizzata contro la Norvegia nella partita valida per le qualificazioni mondiali. Il punto è che su di lui c’è tanta concorrenza: sembra ora, come riporta Tuttomercatoweb.com, che anche l’Arsenal si sia fatta sotto, con l’intenzione addirittura di metterlo sotto contratto a gennaio (ma nel caso non potrebbe giocare in Champions League, avendolo già fatto con il Basilea); e anche il Borussia Monchengladbach, allenato dal connazionale Lucien Favre, avrebbe presentato un’offerta ai renani. Insomma: mettere le mani su Schar non sarà affatto facile. La Juventus sicuramente non interverrà in inverno: per il campionato la rosa è altamente competitiva, un eventuale innesto sarebbe da intendersi in ottica Champions League e come detto il difensore svizzero non potrebbe essere impiegato. La speranza è che a giugno il calciatore sia ancora libero e che i bianconeri la possano spuntare nell’eventuale asta che si aprirà per lui; in caso contrario, ci sono altri nomi che vengono tenuti d’occhio (per esempio quello del classe ’95 Marc-Oliver Kempf).
Riflettori bianconeri puntati su Jorginho. Allo Juventus Stadium, durante il pomeriggio di ieri, gli osservatori della Vecchia Signora hanno studiato con attenzione il giovane centrocampista italo-brasiliano dell’Hellas di Verona, Jorginho, e l’Under-21 azzurro non ha di certo deluso le attese. Il talento dei veneti si è “francobollato” ad Andrea Pirlo, e con una marcatura asfissiante ha praticamente annientato l’esperto regista dei campioni d’Italia, obbligando poi Antonio Conte ad effettuare il cambio attorno all’ora di gioco. Jorginho, casse 1991, è stato seguito da vicino anche da Milan e Inter durante la scorsa campagna acquisti estiva, poi il tutto è svanito in un nulla di fatto. La Juventus è entrato nel gruppo delle pretendenti e chissà che a gennaio non possa fare un tentativo d’acquisto concreto, come dire: fra le due litiganti, la terza gode… I prossimi 4 mesi saranno quindi importanti per il futuro di Jorginho che dovrà confermarsi ad alti livelli, in Serie A ,e dimostrare di valere una casacca prestigiosa come appunto quella bianconera.
Intanto non si placano le voci che vogliono la società di corso Galileo Ferraris sulle tracce di Anderson, centrocampista brasiliano del Manchester United. Dopo le indiscrezioni degli scorsi giorni, anche ieri dall’Inghilterra hanno rilanciato la notizia. David Moyes, il coach dei Red Devils, intende sbarazzarsi dell’ex Porto, non rientrante nei titolari. L’addio all’Old Trafford potrebbe verificarsi già durante il prossimo mercato di riparazione e la Juventus osserva, per ora da lontano, la situazione. L’idea è quella di un prestito per sei mesi con diritto di riscatto a giugno del 2014; una formula a basso rischio che consentirebbe alla Signora di testare il giocatore nella seconda metà stagionale e poi eventualmente ridiscuterne il futuro durante l’estate dell’anno venturo. I contatti con l’agente del sudamericano sarebbero già iniziati ed a breve la trattativa potrebbe entrare veramente nel vivo.
Prima gara da titolare e primo gol per Fernando Llorente. Dopo settimane di tante critiche e indiscrezioni di mercato più o meno veritiere, il bomber spagnolo della Juventus si è decisamente riscattato. Come al solito, è stato il campo a dare il verdetto finale, che non poteva essere migliore per l’ambiente bianconero. Partito titolare durante il match contro l’Hellas Verona di ieri pomeriggio, l’ex Athletic Bilbao ha realizzato la rete del 2 a 1, quella che ha permesso alla Vecchia Signora di portare a casa i tre punti dopo il vantaggio iniziale dei veneti poi neutralizzato dal solito Carlitos Tevez. Felice naturalmente Llorente, che a fine gara, ai microfoni di Sky Sport, ha confessato: «Io sono sempre stato tranquillo, sapevo che non sarebbe stato facile adattarmi a questo campionato e a questa squadra che ha vinto tantissimo. Sono molto contento, perché oggi ho segnato, ho giocato e sto bene. Critiche? Sapevo che potevano arrivare, che la gente potesse chiedersi perché non giocavo. Ma io sono sempre stato tranquillo, il mister ha sempre detto di avere fiducia in me. Tutti gli attaccanti che sono qui sono molto forti, c’è da lavorare duro in tutti gli allenamenti. Adattarmi non è stato facile, anche la lingua è diversa. Sapevo che dovevo restare tranquillo e aspettare l’opportunità, come ho fatto oggi».
Il peggio sembra essere passato quindi, ed ora Conte potrà sicuramente godere di un’arma in più, che se affinata a dovere potrebbe fare molto male agli avversari, soprattutto nei difficili match di Champions dove a volte la Juventus fatica a gonfiare la rete, leggasi sfida contro il Copenaghen della scorsa settimana. C’è un Llorente che finalmente sorride ma in contemporanea c’è un Andrea Pirlo che mostra il broncio. Ieri il centrocampista è stato sostituito al 65esimo dopo una partita incolore. L’ex Milan ha lasciato il campo senza accomodarsi in panchina, così come già accaduto durante il Derby d’Italia contro l’Inter. Antonio Conte ha commentato così, con un velo di ironia, la situazione: «Pirlo sia a Milano che oggi (ieri, ndr) è rientrato negli spogliatoi senza sedersi in panchina? Non me ne sono accorto. Domani gli dirò che la prossima volta dovrà almeno fermarsi a salutare i compagni». La cosa certa è che la stagione 2013-2014 di Andrea Pirlo è iniziata sottotono, fino ad oggi la peggiore delle tre in bianconero. L’età che avanza e con essa la fatica che aumenta, il contratto in scadenza a giugno, le molteplici voci di mercato, e la forte concorrenza capitanata dal gioiellino Pogba, stanno probabilmente non facendo dormire sonni tranquilli al buon Pirlo…