Il calciomercato 2013 si è chiuso ma la Juventus sembra aver lasciato qualche discorso in sospeso, per mancanza di tempo e/o soldi. Per tutta l’estate si è parlato ad esempio di Juan Zuniga, cui il Napoli ha proposto un contratto ricco (3,5 milioni a stagione) ma che non ha ancora firmato. Il legame del colombiano con il Napoli scade sempre nel 2014, e chissà che non si ripeta il caso Campagnaro, che scelse l’Inter lo scorso gennaio senza rinnovare con i partenopei. La Juventus tiene gli occhi vigili anche sui suoi gioielli, i vari Claudio Marchisio, Paul Pogba, Andrea Pirlo. Proprio il regista bresciano potrà essere al centro di voci nella prossima sessione di calciomercato: anche il suo contratto scade nel 2014; all’orizzonte inoltre si profila un altro svincolo d’oro quale Xabi Alonso, che al Real Madrid non è più indispensabile. Si è già parlato dell’interessamento della Juventus per lo spagnolo, che potrebbe essere il sostituto di Pirlo. Per parlare di questi temi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Leo Saija.
Io credo che l’operazione fatta da Marotta sia stata molto importante, perchè di questi tempi è difficile ricavare 12 milioni di euro, per la cessione di un giocatore che non è nemmeno un titolare.
Si è parlato molto di Zuniga, crede possa arrivare a parametro zero nel 2014? E’ difficile, ma credo che la Juventus pensi più a Kolarov del Manchester City, che a gennaio potrebbe ritornare di moda.
Crede ci siano i presupposti per riportarlo in Italia? Dipenderà dal suo rendimento e dal ruolo che riuscirà a ritagliarsi nel Manchester City. Però in una squadra con così tante alternative non è difficile finire ai margini delle rotazioni.
Xabi Alonso nel 2014, potrebbe essere un’operazione reale? Credo di sì perché Pirlo andrà in scadenza e ha comunque una certa età. Prendere Xabi Alonso a parametro zero sarebbe un’altra grande operazione, sia tecnicamente che economicamente.
Pirlo quindi potrebbe andare via? Si parla sempre di un giocatore geniale, che però in Europa inizia a soffrire quando viene pressato. Lui stesso ha dichiarato che valuterà con calma il suo futuro: significa che il rinnovo non è un’idea automatica attualmente.
Esagerando un pò, si può affermare che Llorente è quasi un problema? Sono sicuro che con il passare del tempo il giocatore spagnolo potrà diventare importante per Conte. Al momento non ha minuti ufficiali all’attivo, ma solo amichevoli e nemmeno poco impegnative. (Claudio Ruggieri)