Alla fine arriva…Quagliarella. La Juventus ha provato a chiudere il calciomercato con un ultimo movimento in entrata, ma lo scambio con Gilardino non è andato in porto. Quagliarella è rimasto, per necessità o volere di Conte, ed ora andrà rivalutato: tornerà in discussione a gennaio, assieme allo stesso Gilardino? Negli ultimi giorni si è parlato anche di Nainggolan: il presidente del Cagliari non ha smentito un discorso aperto con i bianconeri, che potrebbero acquistare il belga a gennaio. La Juventus ha inoltre proseguito la semina dei giovani talenti, scambiando Gabbiadini e Zaza con la Sampdoria ed acquistando Berardi dal Sassuolo, tutto in comproprietà. Le ultime voci riguardano Antonio Conte: l’allenatore potrebbe succedere a Prandelli sulla panchina della nazionale, a partire dal prossimo agosto. Per parlare del calciomercato della Juventus ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Nicola Binda, giornalista della Gazzetta dello Sport. 



Bisogna premettere che anche la Juventus deve rispondere all’esigenza tecnica e a quella economica. La società doveva ripianare il bilancio con un piano di cinque anni molto rigoroso. La cessione di Quagliarella avrebbe permesso di centrare l’obiettivo economico ma a discapito di quello tecnico. Con la sua permanenza le perdite a bilancio si possono definire ridotte ma non abbastanza, però Conte ha cinque attaccanti a disposizione.



Perdite non abbastanza ridotte significa che si avvicina la cessione di un big? Può essere Marchisio vista la crescita di Pogba? Finora non è stato necessario sacrificare uno dei giocatori migliori, la Juventus ha una situazione diversa, più leggera rispetto alle altre grandi. Per far quadrare i conti potrà essere necessario cedere Quagliarella, ma non ancora Marchisio.

Gilardino è stato accostato alla Juventus, ed è un attaccante simile a Llorente: Conte si fida dello spagnolo? Il giro di punte che coinvolgeva Gilardino era troppo complicato da concretizzare. Llorente guadagna 5 milioni di euro a stagione, Conte deve fidarsi di lui. Con l’arrivo dello spagnolo e la permanenza di Quagliarella l’attacco della Juventus è molto ben assortito.



In chiusura di mercato si è parlato di Nainggolan promesso alla Juventus: crede al suo arrivo a gennaio? Non molto, è difficile che la Juventus si lanci in investimenti pesanti, almeno se non registra un introito equivalente. Per capirci: si potrebbe cedere Marchisio a 20 milioni ed acquistare Nainggolan a 18, ma non converrebbe tecnicamente.

La Juventus ha operato molto anche in prospettiva: Gabbiadini, Zaza e Berardi sono in comproprietà. Chi dei tre ha più possibilità di rientrare? Sono tre operazioni da non sottovalutare, di grande valore perché si tratta di giocatori che possono crescere molto. Il più maturo è Gabbiadini perché ha già due anni di serie A alle spalle: per lui è una stagione verità. Zaza e Berardi sono matricole ma li ho seguiti bene l’anno scorso, e mi hanno impressionato. La Juventus dovrà fare anche una valutazione tecnica.

Quale? Capire non solo quale dei tre sarà più pronto al salto, ma anche di quale attaccante avrà più bisogno. Sono tre giocatori diversi: Zaza è più centravanti, Berardi punta esterna mentre Gabbiadini ha giocato in entrambi i ruoli. In ogni caso vanno tutti coltivati, non è scontato che rientrino in rosa in breve tempo.

Si parla di Conte come uno dei candidati alla cessione di Prandelli: è un’ipotesi possibile? Bisogna capire se Conte lascerà la Juventus a fine stagione: non ne sarei così sicuro. Detto ciò se cambierà sarà solo per un top club estero o per la nazionale, quindi si può dire che c’è una possibilità.

(Carlo Necchi)