Primo posto in classifica in solitaria: 46 punti, a +5 sulla Roma. Il ruolino di marcia della Juventus fa paura: 15 vittorie, un pareggio e una sconfitta finora in campionato. Certo, brucia e non poco l’eliminazione, per mano turca e dell’ex nerazzurro Sneijder (ora in forza al Galatasaray) dalla Champions League. Ma la finale dell’Europa League si gioca proprio a Torino, allo Juventus Stadium e la Vecchia Signora ci sta facendo più di un pensierino. Le casse della società non sono pienissime, qualcosa c’è e si lavora anche in uscita (Vucinic) per poter racimolare un gruzzoletto da reinvestire in questa finestra di mercato
Marotta e Paratici stanno lavorando sotto traccia per questa sessione di calciomercato. Si è parlato dello scambio Vucinic-Nani con il Manchester United, ma non pare che l’affare andrà in porto. Radja Nainggolan, centrocampista tuttofare muscolare e fisico piace molto ad Antonio Conte che vorrebbe riprendersi Emanuele Giaccherini, ora al Sunderland. Si è parlato molto di Jeremy Menez, l’ex romanista in rotta con il Psg. Voci anche su Angel Di Maria e Xabi Alonso (che prenderebbe il posto di Pirlo), seppur in ottica estiva.
È oggettivamente difficile trovare qualche pecca in questa rosa. La Juventus è la dominatrice del campionato italiano, anche se in Europa non riesce ad affermarsi. Il reparto che paradossalmente potrebbe avere maggior bisogno di un innesto in questa sessione di calciomercato è l’attacco, dove dietro alla coppia da urlo Tevez-Llorente mancano alternative allo spagnolo nel ruolo di prima punta. Fabio Quaglierella è un ottimo cambio e Conte lo tiene in grande considerazione nonostante il poco spazio. Mirko Vucinic è ormai con le valigie in mano e Sebastian Giovinco non ha mai pienamente convinto. Certamente serve un esterno offensivo, che da tempo è il pallino di Conte, che vuole potenziare i bianconeri soprattutto in quel settore.
Il centrocampo, insieme alla difesa, è il reparto forse più forte dei bianconeri. Sugli esterni ecco Kwadwo Asamoah e Stephan Lichsteiner, ma soprattutto al centro abbiamo quattro fenomeni quali Arturo Vidal, Paul Pogba, Andrea Pirlo e Claudio Marchisio. Certo, come obiettivo di calciomercato c’è bisogno di un vice Pirlo (Pogba rende meglio da mezzala, Marchisio meglio ma è comunque adattato), ma è in mezzo al campo che la banda di Conte ha vinto due scudetti e si prepara a fare la tripletta tricolore.
Vucinin e Giovinco sono ormai ai margini del progetto. Conte vuole giocare con il 4-3-3 e ha chiesto un esterno in grado di interpretare quel ruolo. Vucinic è stato messo in ombra dall’exploit della coppia formata dall’Apache argentino e dall’ex punta dell’Athletic Bilbao, che si trovano a meraviglia; mentre Giovinco vorrebbe giocare con più continuità
Nani o Menez sembrano i nomi di calciomercato preferiti dato che la priorità, come già detto, è trovare un esterno d’attacco di grande valore, ma occhio alle sorprese in questo settore: i nomi sono tanti, da Jonathan Biabiany a Giacomo Bonaventura tanto per citarne due fra i tanti possibili. Non sarebbe male, in realtà, puntellare anche la panchina acquistando un difensore e un centrocampista di rincalzo.
Ce ne sarebbe più di uno. La spunta, di poco, Carlos Tevez su Pogba e Llorente, che dopo un avvio in sordina ha iniziato a macinare gol e assist. Per l’argentino parlano undici gol, cinque assist e uno spirito di sacrificio che fa indivia a molti allenatori e la gioia di Conte. Senso del gol, umiltà e altruismo: questo è l’Apache. La Juventus deve tenerselo stretto dalle tante sirene di calciomercato. E pensare che era a un passo dal Milan. Se solo segnasse pure in Europa…
Sfido a trovare il flop player della Juventus. Si può azzardare Vucinic: da intoccabile a pedina di scambio per il calciomercato, ma tutte le altre squadre pagherebbero per avere i flop dei campioni d’Italia. Diciamo che finora Ogbonna non è andato oltre il ruolo di buona riserva del trio titolare in difesa. Forse ci si poteva aspettare di più, per ora l’affare l’hanno fatto i granata che in cambio hanno avuto Ciro Immobile.
Non costa certamente 40 milioni, ma il nome è Xabi Alonso. Pirlo è sempre Pirlo, ma gli anni passano. Non che lo spagnolo sia tanto più giovane (32 anni contro i 34 dell’italiano), ma potrebbe offrire maggiormente quantità e capacità di rottura del gioco altrui in mezzo al campo. E, come Pirlo, ha piedi fatati.