Strano asse di mercato tra Juventus e Inter? Le due “nemiche” starebbero pensando a uno scambio che coinvolgerebbe Vucinic e Ranocchia. Ai neroazzurri serve una punta e il montenegrino è ormai in rotta con la società e Conte: ha le valigie in mano. Destinazione Milano? Il difensore azzurro, invece, non riesce proprio a trovare la sua dimensione sotto la Madonnina e quale miglior ambiente per imparare e diventare un difensore di primo livello se non l’oliatissima retroguardia bianconera? I rispettivi dirigenti ci stanno pensando seriamente. In casa Juve è invece in stallo il rinnovo di Andrea Pirlo, ma la volontà del centrocampista è quella di rimanere alla corte di Conte. Il bresciano ha infatti ringraziato il Palmeiras per l’interessamento, ma ha declinato l’offerta.
Rompe gli indugi la Juventus e presenta un’offerta concreta al Real Madrid per avere il giovane talento Alvaro Morata. Per il classe 1992 della nazionale spagnola Under-21 la Vecchia Signora avrebbe presentato, come rivela l’emittente radiofonica Onda Cero, una proposta da 15/20 milioni di euro, mentre al giocatore andrebbe un ingaggio da tre milioni di euro. Cifra importanti per uno dei più promettenti giovani del panorama calcistico iberico. Ricordiamo che il contratto di Morata con il Real Madrid scadrà al 30 giugno del 2015 e che più volte il tecnico Carlo Ancelotti ha fatto capire che il giocatore sarà libero di andarsene ma solo a partire dalla prossima estate. Morata piace anche a Napoli e Inter.
Juventus nei prossimi mesi se non giorni, ma fra questi non compaiono di certo Leonardo Bonucci e Kwadwo Asamoah. Il difensore centrale bianconero, uno degli insostituibili di mister Antonio Conte, è uscito allo scoperto, intervistato dai microfoni di Sky Sport, e parlando del proprio futuro non ha usato giri di parole: «Il mio futuro? Per me sarebbe un onore chiudere la mia carriera alla Juventus, l’ho sempre detto. Ma se un giorno mi dovessero dire che non faccio più parte di questa famiglia ne prenderò atto». Discorso simile per l’esterno d’attacco della nazionale ghanese, che dopo aver detto no alle avance del Chelsea, diventerà un giocatore sempre più importante dello scacchiere juventino. La dirigenza di corso Galileo Ferraris intende infatti ritoccare verso l’alto l’ingaggio dell’ex Udinese come premio per le ottime prestazioni in questi primi 18 mesi a Vinovo. Nei prossimi giorni l’entourage di Asamoah incontrerà l’amministratore delegato Beppe Marotta per mettere… nero su bianco il tutto.
Fra i tanti appuntamenti in programma in casa Juventus anche quello per discutere del futuro di Antonio Conte. Il tecnico bianconero ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015 e per ora la società di corso Galileo Ferraris appare abbastanza tranquilla. A breve, come fa sapere La Gazzetta dello Sport, si dovrebbe tenere un vis-a-vis fra la dirigenza e il tecnico salentino, molto probabilmente durante i primi giorni di febbraio, quando la giostra del mercato di gennaio sarà conclusa. Conte è diviso fra la permanenza a Torino fra le fila della sua Juventus, e un’esperienza all’estero. Sono infatti diverse le società sulle tracce dell’allenatore della Signora, a cominciare da Monaco, PSG, Arsenal e Manchester United, e in svariate occasioni l’ex Siena non ha nascosto i propri apprezzamenti nei confronti del calcio oltre i confini: «Qui da noi – ha più volte detto -, la polemica viene sempre prima del campo, si dice che si vuole crescere, ma poi in pratica gli sforzi per cercare di migliorare sono nulli». La sensazione circolante è che sarà decisiva la campagna acquisti estiva: se Conte capirà di potersi assicurare campioni di assoluto livello, proseguirà l’esperienza a Vinovo, altrimenti…
Si avvicina alla Juventus e si allontana dal Paris Saint Germain, l’esterno d’attacco Jeremy Menez. Il nazionale francese di 26 anni, ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 ma soprattutto, non rientra nei piani prioritari di mister Laurent Blanc. Il tecnico dei campioni di Francia ha parlato ieri in conferenza stampa, commentando così la situazione dell’esterno d’attacco ex Roma: «Sono stati i giornalisti a spedirlo dovunque, in Italia. La verità è che mi piace come la pensa Jérémy. È giusto che lui sia consapevole del fatto che ha perso il posto e intende fare di tutto per recuperarlo». Una vera e propria conferma per Menez, per il quale non vi è più spazio nell’11 titolare parigino. Come dire: “Se trovi altro, conviene andartene”. La Juventus monitora la situazione, conscia che con un assegno da 2/3 milioni di euro la trattativa si può chiudere: un vero e proprio affare viste l’immenso bagaglio tecnico del nazionale francese sbocciato a Monaco. L’agente dell’ex giallorosso, interpellato dai microfoni de L’Equipe, ha smentito la partenza «E’ motivato, vuole guadagnarsi molto spazio in squadra anche perché ha come obiettivo il Mondiale di quest’estate e ha tutte le qualità per esserci», ma sembra difficile pensare ad una chiamata del commissario tecnico Deschamps se lo stesso esterno dovesse continuamente rimanere in panchina. Sembra invece allontanarsi da Torino Blaise Matuidi, altro calciatore del PSG, anch’egli con il contratto in scadenza a giugno. Blanc a riguardo ha ammesso: «Mi piacerebbe che rimanesse qui e al Psg siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Sappiamo che le parti stanno trattando per il rinnovo. Sarebbe bello nel caso in cui rimanessero tutti, sarei molto felice se terminassimo la stagione con questo gruppo».
Si avvicina la firma sul rinnovo del contratto di Andrea Pirlo. Dopo le indiscrezioni degli scorsi giorni che volevano il regista bresciano vicino a prolungare l’attuale accordo in scadenza fino al 2016, è stato lo stesso centrocampista della Juventus ad uscire allo scoperto, confermando i rumors. Intervistato da Bruno Longhi a Radio 105, ha ammesso: «Il mio futuro? La volontà è quella di restare alla Juventus, e nei prossimi giorni ci incontreremo con la società. Sì, io sono ottimista, e c’è ottimismo in generale». Le operazioni sono già in fase avanzata e non è da escludere che l’ufficialità possa arrivare già ai primi di febbraio, quando il mercato di riparazione andrà definitivamente in archivio e la mente dei dirigenti di corso Galileo Ferraris sarà completamente libera da altri impegni. A nulla varrà quindi il tentativo del Palmeiras, nota società brasiliana, che per festeggiare il suo centenario avrebbe presentato un’offerta (già rimandata al mittente) allo stesso Pirlo. Nel mirino della società verdeoro anche Luca Toni, sorpresa dell’Hellas Verona: l’esperto attaccante ha fatto capire di voler rimanere fino al termine della stagione al Bentegodi, poi si vedrà.
Il futuro di Paul Pogba potrebbe essere lontano da Torino. Ormai lo sanno anche i muri che il Paris Saint Germain punta a riportare in patria la stella della nazionale francese, e per il prossimo mercato estivo avrebbe già predisposto un’offerta che potrebbe aggirarsi attorno ai 70 milioni di euro. Una cifra, che se confermata, verrà naturalmente accolta da corso Galileo Ferraris, anche perchè poche settimane fa il patron Andra Agnelli disse: “In caso di determinate proposte shock non si può dire di no…”. L’obiettivo della Juventus è quella di prolungare il contratto di Pogba e poi attendere il da farsi. Fra martedì e mercoledì potrebbe verificarsi qualcosa in casa Juventus, visto che è in programma un appuntamento con l’entourage della stella francese, capitanato da Mino Raiola. Sul piatto una proposta da 4 milioni di euro netti annui, un bel passo in avanti rispetto agli 1,5 percepiti attualmente, ma nulla in confronto agli 8 milioni di euro che le big del Vecchio Continente, a cominciare da Paris Saint Germain, Bayern Monaco e Real Madrid, sarebbero disposte ad offrire. La cosa certa è che se mai l’ex United dovesse fare le valigie, il ricavato verrà investito per una stella di primissima fascia. La Gazzetta dello Sport individua quattro possibili “sostituti” a cominciare da quel Luis Suarez, nazionale uruguagio del Liverpool, che da tempo piace alla Signora. Ha un ingaggio alto e costa uno sproposito ma la Juventus un tentativo lo farà. Più semplice invece arrivare a Karim Benzema del Real Madrid, altro bomber da tempo accostato ai bianconeri, così come a Mario Mandzukic, in partenza dal Bayern Monaco visto l’imminente arrivo all’Allianz Arena di Robert Lewandowski. Infine, attenzione alla novità Diego Costa, una delle più grandi rivelazioni degli ultimi mesi, goleador dell’Atletico Madrid che costa già attorno ai 60 milioni di euro.
È telenovela ormai destinata a occupare le prime pagine dei giornali da qui al 31 gennaio… a meno che si risolva prima. Il concetto è chiaro e ormai si è capito: i Red Devils cercano un centrocampista di qualità e valore internazionale e hanno messo gli occhi sul Principino. Fin qui è cosa risaputa, e risaputo è anche il fatto che, dalla parte opposta, Antonio Conte apprezza molto Nani e lo porterebbe a Vinovo per farne l’esterno del suo nuovo 4-3-3. Quello che c’è di nuovo è che da Manchester avrebbero aperto all’ipotesi che potrebbe far saltare subito il banco: siccome i due calciatori sono valutati intorno ai 20 milioni di euro, perchè non procedere con lo scambio senza conguagli? Un “baratto” secco, con il portoghese che ormai è fuori dal progetto tecnico dello United e Marchisio che da qui in avanti sarà condannato a fare sempre più panchina. Si può fare davvero? A ben guardare è dura: si tratta di due ottimi calciatori e per prospetti simili bisogna studiare i dettagli, gli ingaggi, le possibilità. Ci sono 20 giorni di tempo, forse pochi anche solo per convincersi a provarci. In più, la Juventus preferirebbe ricevere denaro cash per la cessione di Marchisio: in questo caso potrebbe decidere con calma le sue strategie in entrata, magari andando a pescare un altro giocatore che non sia Nani, anche in un altro ruolo.
Arrivano conferme circa la difficoltà dell’affare che dovrebbe, o potrebbe, portare Fabio Quagliarella dalla Fiorentina alla Juventus. I viola cercano un attaccante che possa prendere il posto dell’infortunato Giuseppe Rossi ed essere utile anche quando Pepito sarà rientrato in squadra; in questo senso cercano una soluzione al risparmio, magari un prestito, per non andare a intaccare quello che sarà poi il budget per giugno. Quagliarella è sempre stato un nome caldo per i Della Valle, ma questa volta il coltello dalla parte del manico ce l’hanno i bianconeri: situazione capovolta rispetto a sei mesi fa, quando Marotta chiedeva a gran voce Stevan Jovetic, aveva in mano l’ok del calciatore montenegrino ma si vide sventolare il dito in faccia dalla Fiorentina, ancora scottata dall’affare Berbatov e per nulla disposta a fare favori all’eterna rivale, nemmeno dietro il pagamento dell’intero prezzo della clausola rescissoria. Così, adesso la Juventus ripaga con la stessa moneta: Pradè vuole Quagliarella? Bene, lo stabiese piuttosto andrà in Premier League, non certo al Franchi e di sicuro non in prestito; con il rischio peraltro che segni un gol decisivo nella partita di ritorno. I viola dunque si dovranno rivolgere ad altre squadre per sostituire Rossi.