Ieri hanno esultato in tanti ai gol di Berardi, ben quattro, al Milan di Allegri. Il poker del giovane attaccante italiano sono costati la panchina al tecnico rossonero che è stato esonerato da Berlusconi e soci. Ma ieri chi ha sorriso maggiormente è stata la Juventus che su Berardi ci ha già scommesso da tempo. I bianconeri hanno infatti prelevato il talentino dal Sassuolo e la prossima stagione il giovane calciatore vestirà quasi certamente la maglia della Juventus. In esclusiva per IlSussidiario.net, Alessandro Canovi, agente FIFA, ha elogiato sia i bianconeri che Berardi.
Quattro al gol al Milan non si fanno tutti i giorni. Berardi predestinato? Più che contro il Milan io dico che segnare quattro gol in una partita di Serie A non è affatto facile.
E’ il nuovo talento del calcio italiano? E’ un grande talento, niente da dire, ha avuto anche la fortuna di essere in un club che lancia i giovani e un allenatore che ha creduto in lui fin dall’inizio della stagione.
In Italia si fa fatica a puntare sui giovani… Tanta fatica, solo da noi succede questo. Solo noi abbiamo ancora i campionati Primavera che non servono a nulla visto che non forniscono forze nuove alle prime squadre.
La Juventus è arrivata prima di tutti su Berardi. Altro colpaccio dei bianconeri… La Juventus è avanti a tutte soprattutto per lo stadio di proprietà, che genere introiti extra molto rilevanti. In un certo senso è stato il nuovo stadio il vero acquisto in più per la società. E poi la Juventus ha dirigenti molto bravi che operano benissimo sul mercato, anche a livello giovanile.
Berardi potrebbe già approdare a gennaio a Torino? I dirigenti della Juventus sono bravi e sanno quale è la soluzione migliore per il ragazzo. Certo per Berardi ora è importante giocare, probabilmente alla Juventus ne avrebbe meno modo.
Come mai la Juventus che ammazza il campionato esce così presto in Champions? Il campionato italiano è indietro rispetto a tutti, basti pensare che dal 1982 al 2014 l’unica riforma fatta è stata quella della Serie B. I club stranieri hanno più sponsor, introiti e quindi hanno più soldi da spendere.
(Claudio Ruggieri)