La notizia più interessante di oggi sul calciomercato a livello internazionale è che Arjen Robben e il Bayern Monaco sarebbero sempre più lontani. Lo scrive oggi il giornale britannico Daily Express, che parla dello spagnolo del Chelsea Juan Mata come del primo obiettivo di Pep Guardiola per l’eventuale sostituzione del giocatore olandese, decisivo nella conquista della Champions League della passata stagione. I rapporti fra Robben e il club bavarese si starebbero infatti rapidamente deteriorando, e un addio a fine stagione non appare più così impossibile come sembrava fino a poco tempo fa. Questa è una notizia decisamente interessante per la Juventus, che da moltissimo tempo ormai è la società italiana maggiormente interessata al giocatore olandese, nonché probabilmente l’unica che potrebbe davvero ipotizzare un acquisto così prestigioso in una fase certamente non facile per il calcio italiano. Ecco perché il direttore Beppe Marotta e i suoi collaboratori faranno bene a seguire con attenzione cosa succederà in Baviera nei prossimi mesi: il futuro di Arjen Robben in estate potrebbe davvero tingersi di bianconero…



Svelato il vero motivo della visita di David Moyes al Sant’Elia di Cagliari? Secondo quanto riportato in Inghilterra, con precisione dal noto quotidiano Daily Mail, oltre alla volontà del Manchester United di puntare forte su Davide Astori, obiettivo per questa sessione di mercato, la vera idea del club britannico sarebbe quella di tentare un affondo convinto in per Arturo Vidal, centrocampista della Juventus. Anche ieri, il cileno, ha convinto per l’intensità mostrata e per la classe messa in campo anche nei momenti in cui la squadra bianconera pareva essere più in difficoltà. I Red Devils, sembrerebbero pronti a pianificare un’operazione per la prossima estate per portare in Inghilterra il “guerriero” bianconero. La Juventus è però restia a valutare questo tipo di ipotesi, soprattutto in vista della probabile mega offerta del Paris Saint Germain per il cartellino dell’altro fenomeno del centrocampo, Paul Pogba. Probabile dunque che i sondaggi condotti dal Manchester United vengano immediatamente accantonati dalla società di Corso Galileo Ferraris.



Quando Domenico Berardi ha messo dentro, al 47′ minuto di Sassuolo-Milan, il quarto gol personale, ad aver esultato di gioia deve essere stato non solo Eusebio Di Francesco con tutto il Mapei Stadium, ma anche Antonio Conte. Un poker ai rossoneri non lo aveva mai realizzato nessuno: ci ha pensato questo ragazzo nato il primo agosto del 1994 a Cariati Marina, provincia di Cosenza. Cresciuto calcisticamente con il club calabrese, e poi passato in Emilia nel 2010. Ormai di lui sappiamo tutto: lo abbiamo apprezzato lo scorso anno nella cavalcata neroverde verso la Serie A (11 gol), abbiamo sussultato nel vedere il suo grande esordio nella massima categoria, dove ha già pareggiato le reti del 2012-2013 ma nel solo girone d’andata. Il proprietario del Sassuolo Giorgio Squinzi è già corso ai ripari dopo la grande impresa: “Berardi resterà con noi a lungo, magari per sempre” ha detto. Peccato che si debba scontrare con la realtà dei fatti: il cartellino del suo numero 25 è in comproprietà con la Juventus, che la scorsa estate ha bruciato la concorrenza e se lo è assicurato per il futuro, parcheggiandolo in prestito gratuito in Emilia. Appunto: per la squadra allenata da Eusebio Di Francesco quel futuro doveva essere il più lontano possibile, ma adesso è facile che si sia nettamente avvicinato. Il perchè? E’ evidente: un giocatore come Berardi, uno che a 19 anni segna 11 gol in 14 partite con questa naturalezza, che ne fa 4 al Milan in una gara decisiva per le sorti del suo allenatore e seguente a un filotto di quattro sconfitte senza reti, è un predestinato e merita una grande squadra. Soprattutto, è quello che serve alla Juventus, a caccia di un esterno d’attacco per giocare con il . I nomi di Biabiany, Nani (che ha rinnovato con il Manchester United), Cuadrado sono tutti ottimi e certo restano scritti a chiare lettere sulla lavagna di Vinovo; ma costano anche tanti soldi, soldi che i bianconeri possono invece utilizzare in altri settori del campo (per rinforzare la difesa, per esempio). Berardi è la soluzione “economica”: virgolettato d’obbligo perchè la comproprietà è stata fissata in 4,5 milioni di euro destinati ora a salire visto l’exploit del giocatore. Resta comunque una cifra più bassa rispetto a quella che per esempio si dovrebbe sborsare per avere Cuadrado; soprattutto con Berardi ci sono evidenti margini di crescita sui quali lavorare, ed è opinione comune che con un motivatore come Conte il giocatore possa esplodere definitivamente. La Juventus peraltro ha armi a disposizione: Reto Ziegler è in prestito al Sassuolo, Simone Zaza e Luca Marrone in comproprietà. Il piano sarebbe quello di aspettare giugno: farlo arrivare adesso in bianconero sarebbe oltremodo rischioso perchè lo spazio in una squadra già rodata sarebbe poco o nullo. Meglio che Berardi cresca ancora per qualche mese, per poi aprirgli uno spazio attraverso la cessione di qualche punta. Abbassare il prezzo come detto è possibile, anche se Conte non vorrebbe rinunciare a Zaza: l’intesa con Berardi funziona e il numero 10 del Sassuolo è considerato un’alternativa a Fernando Llorente, non prima però di aver completato un’altra stagione in provincia. Gli altri due saranno probabilmente sacrificati: Ziegler di fatto è fuori dal progetto da due anni, Marrone ha mostrato talento e personalità ma a centrocampo è chiuso da giocatori fortissimi e dietro sarebbe poco adatto per giocare in una linea a 4. Il futuro di Domenico Berardi sembra comunque già segnato. 



Nonostante le smentite a ripetizione di Beppe Marotta, non si placa l’interesse delle big d’Europa per la stella della Juventus e della nazionale francese, Paul Pogba. Da come riportato nelle scorse ore da alcuni tabloid inglesi ed in particolare dal Daily Star, il Manchester City avrebbe proposto alla Vecchia Signora la seguente offerta: il cartellino di Stevan Jovetic più un conguaglio economico. Una proposta davvero importante che se confermata potrebbe anche convincere la dirigenza di corso Galileo Ferraris a dire sì. Non va infatti dimenticato il noto interesse dei campioni d’Italia nei confronti di Jo-Jo, attaccante ex Fiorentina seguito a lungo durante la scorsa estate prima che lo stesso si trasferisse fra le fila del Citizens. Altro bianconero nel mirino è Fabio Quagliarella. In pressing vi è la Lazio, che dopo aver presentato una proposta a settembre, è pronta a rilasciare: 6 milioni di euro ai bianconeri più un contratto quadriennale da 1,5 milioni di euro, con la possibilità naturalmente di giocare titolare ogni domenica. Una proposta interessante anche se la Juventus spera di ricavare qualcosa di più dalla partenza dello stabiese, almeno fra gli 8 e i 10 milioni di euro.

Potrebbe trovare a breve una sistemazione Marco Motta, laterale destro della Juventus, da inizio stagione fuori dal progetto di Antonio Conte. Il calciatore è seguito con insistenza dal Werder Brema, società tedesca pronta a sferrare il decisivo attacco per avere l’esterno destro ex Bologna, Catania e Roma. Si tratta al momento sulla base di una cessione a titolo definitivo sulla base di un milione di euro. Una cifra abbastanza bassa quest’ultima, che però servirà alla Juventus per liberarsi di un calciatore che con l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina bianconera è stato sempre messo sul mercato con scarsi risultati. Dopo qualche resistenza, l’ex terzino dell’Udinese avrebbe deciso di accettare, secondo quanto svelato dalla Bild, il contratto proposto dal club teutonico, rifiutando così le offerte di Livorno e Sassuolo, in corsa già da settimane per ricevere il sì del classe 1986. Saranno decisive così le prossime ore per il trasferimento di Motta in Bundesliga: la società bianconera è in pressing con l’entourage del calciatore per chiudere a breve il primo affare del mercato invernale.

Se qualcuno pensa che una stella del centrocampo della Juventus possa lasciare Torino nei prossimi mesi, ascoltando le dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore si ricrederà decisamente. Si parte con Pogba, star dei campioni d’Italia nonché presente e futuro della nazionale francese, da giorni nel mirino del Paris Saint Germain. Il club parigino avrebbe pronto un assegno da 70 milioni di euro ma l’amministratore delegato bianconero, Beppe Marotta, ha “silurato” così tali rumors: «Per cortesia ascolterei eventuali proposte che dovessero arrivare per Pogba, ma la risposta sarebbe un secco no». Il numero due bianconero non si scompone affatto, quindi, così come conferma il vicino accordo con Andrea Pirlo per il rinnovo del contratto fino al 30 giugno del 2016: «Ormai la sua permanenza alla Juventus è sostanzialmente scontata. Dobbiamo affrontare la questione nei dettagli, ma Pirlo si trova bene con noi e sia il presidente Andrea Agnelli che il sottoscritto hanno già dichiarato il loro ottimismo». Tutto tace (stranamente) per Vidal, mentre per Marchisio si parla di Manchester United, dopo che David Moyes ha fatto capolino ieri al Sant’Elia per la gara contro il Cagliari. In questo caso ci ha pensato Antonio Conte ha regalare spiacevoli notizie alle varie pretendenti: «Claudio è importante per noi, è un campione che si sta comportando in maniera seria. Lui ha accettato il fatto che adesso stiano giocando Pirlo, Vidal e Pogba ma ha la Juventus nel cuore». Più chiaro di così si muore…

Saranno diversi i calciatori della Juventus che nelle prossime settimane rinnoveranno il proprio contratto. Oltre ai soliti Pogba e Pirlo, destinati ad essere blindati per scacciare le pretendenti, stando a quanto sottolineato da Goal.com a breve potrebbero raggiungere un nuovo accordo altri tre componenti basilari dello scacchiere bianconero. Stiamo parlando precisamente dei due difensori centrali Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini, e del terzino/esterno di destra Stephan Lichtsteiner. Partiamo dall’ex Wolfbsurg, uno dei grandi colpi low cost del genio Marotta, sbarcato a Torino nel 2011 per soli 300 mila euro. Il suo accordo scadrà nel 2015 ma l’idea della Vecchia Signora è di prolungargli di altri 12 mesi l’esperienza allo Juventus Stadium, con scadenza 30 giugno del 2016. Situazione leggermente più complessa per Giorgio Chiellini, che nelle ultime settimane ha ricevuto diverse offerte in particolare dal Real Madrid. Il suo contratto scadrà come per Barzagli nel 2015 ma è ipotizzabile un rinnovo biennale, fino al 2017. Infine Lichtsteiner, altro insostituibile di Conte. Per lui sarebbe già tutto pronto: prolungamento biennale fino al 2017 con dettagli economici già stabiliti. Si attende solo la firma che dovrebbe arrivare a fine stagione.

Antonio Conte come Alex Ferguson. E’ questo il sogno nel cassetto dell’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta. Dopo due scudetti consecutivi conquistati e un terzo tricolore a portata di mano, i vertici bianconeri sperano vivamente che l’ex allenatore del Siena possa sposare praticamente a vita la Vecchia Signora. «Spero che Conte possa diventare il nostro Ferguson e Wenger – ha detto poco fa Marotta ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport – sono ottimista sul suo futuro alla Juve. Ha bruciato le tappe, creato principi, è uno dei migliori allenatori in circolazione in tutto il mondo. Conte è anche il gestore di questo gruppo, non è solo l’allenatore». Il contratto del tecnico del Salento scadrà al prossimo 30 giugno del 2015 e fino ad ora il diretto interessato ha sempre dribblato abilmente le domande dei cronisti sul suo futuro. La Juventus si è invece esposta in prima persona, ma ora dalle parole dovrà passare ai fatti. Antonio Conte vuole infatti una campagna acquisti estiva con i fiocchi, in modo da assicurarsi giocatori di primissima fascia per competere con i top club d’Europa: l’Italia, a Conte, non basta più. Marotta ha rilasciato anche delle dichiarazioni sul futuro di Paul Pogba e Claudio Marchisio, nel mirino di diverse big europee: «Dal nostro punto di vista non vogliamo vendere Pogba e finora abbiamo chiuso la porta ad ogni possibile acquirente. Il problema Marchisio non esiste. È uno dei pochi, assieme a De Ceglie, ad aver vestito la maglia della Juve da quando ha otto anni. È juventino dentro, nel Dna, ama questa maglia e capisce che la Juve è composta non solo dagli undici che vanno in campo ma da tutta la rosa. È un serio professionista, si sta applicando come sempre: l’abbraccio di ieri con Conte è sintomatico, non ci sono problemi».

C’era David Moyes ieri pomeriggio allo stadio Sant’Elia. L’allenatore del Manchester United era in tribuna per assistere al match fra i padroni di casa rossoblu e la Juventus, gara poi conclusasi con lo schiacciante risultato di 4 a 1 per i colori bianconeri. Una visita spinta non tanto dalle bellezze sarde quanto e soprattutto da obiettivi di mercato. Non è infatti una novità che lo United segua Claudio Marchisio e con lui anche Davide Astori. Il centrocampista della Juventus, quasi casualmente, è letteralmente rinato nel pomeriggio di ieri dopo settimane difficili distribuite fra critiche e indiscrezioni di mercato. Una splendida rete per il Principino che sicuramente avrà fatto felice il tecnico dei Diavolo Rossi e nel contempo servirà ad alimentare ulteriormente le indiscrezioni di cui sopra. Si parla da tempo di un possibile scambio fra la Vecchia Signora e il Manchester United targato Nani-Marchisio e chissà che il gol fantastico di ieri realizzato dal bianconero, un bolide da fuori area, non possa dare il “là” definitivamente all’operazione. La Juventus potrebbe cedere un big per sovvenzionare la campagna acquisti estiva ed oltre ai soliti Vidal e Pogba (attenzione anche a Lichtsteiner), anche Marchisio è fra i più gettonati: ne riparleremo fra qualche mese…