La Juventus non si ferma sul mercato, vuole a tutti i costi un esterno d’attacco per consentire a Conte di variare il modulo di gioco e di poter schierare le tre punte. Continua ad essere forte l’interesse per Lemela del Tottenham. L’ex giocatore della Roma non sta riuscendo ad ambientarsi in Inghilterra e la Juventus vuole approfittare della situazione offrendo 10 milioni più Vucinic (valitato attorno ai 15 milioni), stimanto molto da Baldini (dirigente del Tottenham). Le due società stanno valutando la possibilià.



Affare-Morata? La Juventus si chiama fuori. Almeno secondo le parole dell’amministratore delegato, Giuseppe Marotta, che a margine dell’evento All Star Night, organizzato da La Gazzetta dello Sport, ha dichiarato: “Morata è un ragazzo con grandi potenzialita’ e che sicuramente diventera’ un campione, il problema è che è del Real Madrid e quindi è imprendibile“. Parole che potrebbero favorire l’Inter, altra società italiana interessata a Morata che ha 21 anni e con contratto con il Real fino al 2015. Marotta ha però dato anche qualche buona notizia ai tifosi bianconeri, come le parole spese a proposito di Andrea Pirlo: “Il rinnovo ancora ufficialmente non c’e’, ma Agnelli ha sempre detto che la Juve e’ casa sua. La strada e’ in discesa ma ancora non c’e’ la firma“. Marotta ha risposto anche alle domande su Fabio Quagliarella, indicato come possibile partente a gennaio, dichiarando: “Abbiamo in rosa tanti ottimi professionisti, tutti attaccati alla maglia. Abbiamo sempre detto che li potremmo cedere solo nel caso qualcuno ci chiedesse di andare via, altrimenti no”. Per il momento Morata si allontana dalla Juventus, resta da capire se il discorso di Marotta valga anche per l’Inter.



A Parigi è scattata, ufficialmente o meno, l’operazione Paul Pogba. Non è più un mistero: il centrocampista francese della Juventus è il primo vero obiettivo dei parigini, che vogliono riportare in patria un giocatore che ha 20 anni ed enormi margini di miglioramento, e che forse nessuno – nemmeno i bianconeri – si immaginava così decisivo nei suoi primi anni da professionista. Pare che il si sia già mosso: non con la Juventus, ma con l’entourage del calciatore che ovviamente in questo periodo valuta proposte. Quella principale rimane Torino: il contratto in scadenza nel 2015 dovrebbe essere rinnovato, se ne parla da tempo ed è già pronta una bozza di accordo per prolungare fino al . E’ questa la priorità delle parti, ma per un club con grandi disponibilità economiche come quello transalpino il fatto che la cifra per strappare il giocatore aumenti anche esponenzialmente non è certo un problema; anche perchè, fosse questo il caso, ci sono elementi della rosa allenata da Laurent Blanc che possono fare le valigie da un momento all’altro, portando altro denaro nelle casse (solo per citarne qualcuno, ci sono Marco Verratti e Jeremy Menez che peraltro piacciono molto proprio ai torinesi, e la posizione di Lucas Moura ed Ezequiel Lavezzi non è saldissima in questo momento). Intanto i tifosi della Juventus chiedono a gran voce la conferma di Pogba: lo hanno fatto anche oggi quando il giocatore si è presentato all’allenamento e si è fermato per firmare qualche autografo. “Non andare a Parigi, Torino è più bella” gli ha detto un sostenitore bianconero. Basteranno questi messaggi a sancire la conferma del centrocampista? Antonio Conte lo spera.



Domenico Berardi e Simone Zaza sono i due giovani attaccanti del Sassuolo in rampo di lancio. Il primo ha letteralmente steso il Milan con uno storico poker ma anche il secondo si sta difendendo bene in questa prima stagione nella massima Serie. Entrambi sono accomunati dal fatto di essere in comproprietà fra la Juventus e il club emiliano. Il loro futuro potrebbe essere quindi a tinte bianconere e a tale domanda, Zaza non si è nascosto, confessando: «Io e Berardi insieme alla Juve? Perché no, adesso pensiamo al Sassuolo, ma la Juve è un obiettivo – le parole del giocatore a margine della conferenza stampa Lega Serie A-Topolino-Panini – un giovane spera di giocare sempre in una grande squadra, ora speriamo di andare avanti così». Si mostra più cauto invece Domenico Berardi: «A chi mi ispiro? Semplicemente a me stesso. I bianconeri? Vedremo, io ora penso soltanto al Sassuolo». I rapporti fra le due società sono ottimi, testimoniati anche dall’ennesima trattativa completata quest’oggi, quella riguardante il difensore dell’Empoli Rugani, acquistato a metà proprio da il Sassuolo e la Juventus.

Mirko Vucinic e Fabio Quagliarella, entrambi attaccanti della Juventus, sono fra i giocatori più ambiti di questo mercato di riparazione che ha da poco superato il giro di boa. Per l’attaccante della nazionale montenegrina vi sono le big inglesi in prima fila, a cominciare dal Manchester United e dall’Arsenal, ma attenzione anche all’Inter. I nerazzurri sono alla ricerca di un attaccante di movimento e starebbero pensando proprio al bianconero. Per convincere la Vecchia Signora potrebbero giocarsi la carta Andrea Ranocchia, vero e proprio pupillo di Antonio Conte e deludente in questa prima metà stagione, dopo un 2012-2013 letteralmente disastroso. Una trattativa delicata ma non impossibile, visto che le volontà delle tre parti in gioco sembrerebbero coincidere. Non ha meno pretendenti Fabio Quagliarella, altro bianconero “di lusso” con le valigie in mano. Nelle ultime ore va registrato il pressing della Lazio che avrebbe presentato una proposta concreta per l’acquisto a titolo definitivo in cambio di un assegno da 6/7 milioni di euro. Al giocatore, invece, andrebbe un triennale da 1,5 milioni di euro. Lo stabiese pare sia convinto della meta ma la Juventus vorrebbe ottenere qualcosa di più, fra gli 8 e i 10 milioni di euro: l’offerta laziale è comunque una buona base di partenza. Attenzione anche alle voci recentissime provenienti da Londra che vogliono il Tottenham aver presentato un’offerta da 4 milioni di sterline, circa 6 milioni di euro, in cambio dello juventino: gli Spurs cercano un sostituto di Defoe, trasferitosi di recente nella MLS e vorrebbero proprio Quagliarella.

Manca l’ultimo step prima che Lorenzo Granatiero possa dirsi a tutti gli effetti un calciatore della Juventus. Il giovane terzino destro classe 1997 del Manfredonia è ad un passo dal trasferirsi a Torino ma come spiega il responsabile dell’area tecnica del club pugliese la trattativa non è ancora definitivamente chiusa: «Il passaggio al club bianconero – dice Elio Di Toro a Tuttojuve.com – deve essere ancora ufficializzato». C’erano altre società oltre a Madama sul giovane 16enne: «Sono arrivate richieste da molte squadre di Serie B e da altre di Serie A, ma la Juventus è stata la più costante nel seguire il giocatore, anche con uno stage a Vinovo di tre giorni, oltre ad una serie di situazioni che hanno portato all’accordo che, ripeto, deve essere ancora ufficializzato». Da un talento all’altro, dal giovane Granatiero al coetaneo Amine Keche. Stando a quanto riportato da alcuni media francesi la Juventus avrebbe messo gli occhi sul 16enne dell’Entente Sannois Saint Gratien, piccolo club transalpino. Secondo le indiscrezioni circolanti Keche è considerato in patria l’erede di Raphael Varane, centrale di difesa del Real Madrid e della nazionale di Deschamps. Oltre alla Juventus, Keche piace al Parma. Infine, novità per quanto riguarda Rugani, giovane difensore a metà fra la Juventus e l’Empoli attualmente in Toscana. Poco fa, come fa sapere Di Marzio di Sky Sport, il Sassuolo ha prelevato la metà empolese del talento dell’Under-21 con l’aiuto della Vecchia Signora. Il ragazzo rimarrà in azzurro fino alla fine della stagione e poi si vedrà. L’operazione testimonia ancora una volta gli ottimi rapporti intercorsi fra il Sassuolo e la Juventus e non è da escludere che possa fare da anticamera allo sbarco già annunciato di Berardi allo Juventus Stadium.

Juan Cuadrado continua ad essere in cima alla lista dei desideri della Juventus per le prossime sessioni di mercato. L’esterno d’attacco della Fiorentina, nazionale colombiano, sembrerebbe perfetto per le meccaniche di gioco di Antonio Conte, ma il sogno dei bianconeri rischia di rimanere tale. Nonostante le avance prestigiose, infatti, il desiderio della stella sudamericana è quello di vincere con la casacca della Viola. Lo ha ammesso lo stesso colombiano: «Spero di continuare così e di migliorarmi ancora – le parole di Cuadrado intervistato dal quotidiano colombiano ‘El Tiempo’ – Cercherò di vincere qualcosa con la Fiorentina e di arrivare in forma in estate, per una chiamata per il Mondiale». La Juventus vorrebbe assicurarsi la metà dell’Udinese di Cuadrado per poi andare a trattare con la Fiorentina in una posizione di forza, ma l’esterno d’attacco ribadisce: «Sono contento di quello che sto facendo qui. Un professionista vorrebbe sempre grandi cose per la sua carriera e sono orgoglioso dell’interesse di questi grandi club. Ma io sono felice a Firenze, la città è bella e le persone sono molto cordiali. Non ho alcun desiderio di lasciare la squadra». A riprova di ciò, la notizia dell’ultimissima ora che vuole gli agenti di Cuadrado attualmente a Firenze per trattare con la Fiorentina il rinnovo del proprio assistito: una mossa che allontanerebbe ulteriormente dallo Juventus Stadium l’attaccante della Viola.

Al pari delle operazioni in entrata e in uscita, l’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, lavora sui rinnovi dei contratti degli intoccabili. Obiettivo dei vertici di corso Galileo Ferraris è quello di blindare tutti i titolari dei campioni d’Italia per evitare assalti indesiderati. Dopo Vidal toccherà ad Andrea Pirlo, il cui prolungamento fino al 2016 è ormai cosa fatta e per il quale si attendono solo le firme. Molto vicino al rinnovo anche Stephan Lichtsteiner, che verrà gratificato con un accordo fino al 30 giugno del 2017 a cifre più alte rispetto a quelle attuali. All’ordine del giorno anche la situazione di Asamaoh, che in 18 mesi ha conquistato la fiducia di tutto l’ambiente bianconero: per lui è pronto un ritocco verso l’altro dell’ingaggio. I prossimi ad essere blindati saranno poi Giorgio Chiellini (che è nel mirino del Real Madrid), Andrea Barzagli, uno dei principali artefici del bunker bianconero, e naturalmente Paul Pogba. Quest’ultima sarà la pratica più delicata visto che il Paris Saint Germain, il Manchester United e il Real Madrid sono disposte ad offrirgli ben 8 milioni di euro netti annui. La Juventus si potrà spingere al massimo fino a 4 milioni: prendere o lasciare.

E’ Alvaro Morata il nuovo obiettivo per l’attacco di casa Juventus. Il baby spagnolo classe 1992 in forza al Real Madrid, ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015 e vuole lasciare il Santiago Bernabeu per via del pochissimo spazio trovato sin qui. I campioni d’Italia in carica hanno fiutato il colpo e sono consci delle potenzialità di questo interessantissimo talento dell’Under-21 iberica campione d’Europa. Il costo non è eccessivo, 13 milioni di euro, tutto sommato una cifra interessante tenendo conto di età, valore, caratteristiche e status contrattuale. La Juventus dovrà prima piazzare qualche esubero in attacco per evitare di sovraffollare il reparto, a cominciare da Fabio Quagliarella, per il quale la Lazio starebbe facendo sul serio presentando una proposta concreta sia a Madama (7-8 milioni di euro), sia allo stesso giocatore (un triennale da 1,5 milioni di euro). Naturalmente su Morata non vi è solo la Juve. A caccia del talento spagnolo anche la Fiorentina ma soprattutto l’Inter, altra big d’Italia che cerca innesti per il proprio parco attaccanti. Continua a piacere Borriello ma è logico che Thohir preferirebbe assicurarsi la stellina del Real. Le Merengues si dicono disposte a lasciar partire il proprio ragazzo inserendo però una clausola che preveda il futuro riacquisto.

Uno dei tanti obiettivi della Juventus per il calciomercato di giugno è un terzo attaccante di peso da affiancare a Carlos Tevez e Fernando Llorente. Rinfrancati dal rendimento dei due acquisti estivi (21 gol stagionali in coppia), i bianconeri vogliono ora implementare il reparto per avvicinarlo ai grandi attacchi da Champions League, perchè il prossimo anno l’obiettivo sarà l’Europa senza se e senza ma. Lo sarà in ogni caso: che arrivi il terzo scudetto consecutivo o meno, perchè nel primo caso il traguardo primario sarebbe stato centrato, nel secondo non ci sarebbe più l’appuntamento con la storia della società. E allora, occhi aperti su Mario Mandzukic: obiettivo di calciomercato ai tempi del Wolsfburg, Antonio Conte se ne è innamorato nella doppia, dolorosa sfida contro il Bayern Monaco della scorsa primavera. Il croato incarna tutte le caratteristiche che piacciono al tecnico salentino: sa fare gol ma è soprattutto uomo squadra, si sfianca in un lavoro di sacrificio, sponde e protezione della palla, guarda caso tutte doti che hanno permesso a Llorente di scalare le gerarchie nella squadra. Conte sogna due giocatori così, in grado di aprire spazi agli inserimenti dei centrocampisti e dare più libertà a Tevez. Marcarne uno può riuscire, tenerne a bada due sarebbe pressochè impossibile. Per di più in Baviera aspettano a braccia aperte Robert Lewandowski, che dalla prossima estate si trasferirà a parametro zero. A parlare della situazione di calciomercato di Mandzukic è stato il dirigente del Bayern Karl-Heinz Rummenigge: “Mario resta con noi, vogliamo rinnovare il suo contratto e non credo che il calciatore sia contrario” ha dichiarato alla Bild. Recentemente le strada di calciomercato del club tedesco e della Juventus si sono incrociate in un paio di punti: a uscirne vincitori sono sempre stati i bianconeri, che con grande frustrazioni dei campioni di Germania si sono assicurati Diego (pur se alla fine non andò come i bianconeri si aspetavano) e Arturo Vidal (e qui le cose sono diametralmente opposte, e infatti al Bayern si rodono ancora il fegato). E’ naturale allora che all’Allianz Arena possano non smaniare per vendere calciatori a Vinovo; in questo caso però bisognerà attendere il volere del calciatore, perchè gli spazi inevitabilmente si ridurranno drasticamente e la scorsa estate anche uno come Mario Gomez ha capito che nella nuova squadra di Pep Guardiola non avrebbe giocato un ruolo da protagonista. Per il croato può accadere la stessa cosa al di là delle dichiarazioni di Rummenigge; la Juventus rimane alla finestra, preparando l’offensiva.