Clamoroso a Parigi. Che il voglia disperatamente mettere sotto contratto Paul Pogba è risaputo, e sarà questo il principale tormentone di calciomercato del prossimo giugno; che però i transalpini siano disposti a mettere sul piatto il cartellino di Edinson Cavani sembra una notizia da fantacalcio, di quelle che si sognano sotto l’ombrellone e che si scribacchiano con foga su un quaderno immaginando la formazione della squadra del cuore. Solo follia? Pare di no, almeno ne sono certi in Inghilterra: del resto i transalpini, notizia di pochi giorni fa, starebbero seriamente pensando di strappare Leo Messi al Barcellona. Partendo da storie di questo tipo, anche l’ipotetico scambio Pogba-Cavani diventa fattibile. Certo: il PSG sta per ricevere una visita dagli ispettori della UEFA, perchè i conti presentati non convincono. Difficile pensare di mettere in piedi operazioni di portata enorme in un periodo simile, ma Al-Khelaifi non si ferma di fronte a problemi di questo tipo. Così, se Pogba è stato valutato (dai francesi) 70 milioni di euro, l’idea dello sceicco è quella di girare 10 milioni cash alla Juventus inserendo il cartellino di Edinson Cavani. In questo modo l’offerta salirebbe più o meno a 74 milioni, tenendo conto del prezzo che il PSG ha sborsato al Napoli la scorsa estate. Ora: davvero il club parigino si vuole privare di un attaccante che nelle 29 partite giocate in stagione ha segnato 20 gol? Possibile: soprattutto quando hai finanze tali da poterlo sostituire, degnamente o meno lo decide poi il campo, nei giorni successivi. Si sa: le società con grandi disponibilità cambiano spesso, potendoselo permettere. Sarebbe un’operazione incredibile, ma paradossalmente il problema potrebbe averlo la Juventus, di collocazione per il Matador: ma quando vuoi vincere la Champions League devi pensare di avere due attacchi titolari a disposizione, e un Fernando Llorente che esce dalla panchina è un lusso che poche squadre si possono permettere. Al momento è una delle tante indiscrezioni di calciomercato: ne sentiremo altre. Però, se davvero il PSG ci stesse pensando, sicuramente Marotta si sederebbe a un tavolo.
La Juventus lavora già per giugno. Sonda vari giocatori, studia le possibilità di calciomercato, prepara grandi colpi e operazioni “minori”. Il tema dell’anno prossimo è chiaro a tutti: in Champions League non si può fallire. Non significa necessariamente vincerla (un torneo del genere non può essere “programmato” nei minimi dettagli), ma certamente provare ad arrivare fino in fondo. Per farlo, dovendo onorare anche il campionato, serve una rosa competitiva e che non risenta del triplo impegno (considerando anche la Coppa Italia). Si è capito la scorsa settimana a Roma: alcune delle seconde linee bianconere non sono ancora prontissime. C’è un’idea che frulla nella testa di Antonio Conte: è solo uno dei tanti nomi che circolano a Vinovo per il momento, e non è detto che diventi una trattativa. Ad ogni modo, il profilo è quello di Zvjezdan Misimovic. Per la prima volta parteciperà al Mondiale con la sua Bosnia, ed è possibile che entro luglio sia sulla bocca di tutti; al momento invece è un giocatore che il calcio europeo ha dimenticato. Campione di Germania con il Bayern Monaco dove però ha giocato pochissimo (quattro anni nella formazione B, ma solo sporadiche incursioni in prima squadra), ha fatto bene nel Bochum per poi esplodere nel Wolfsburg. Trequartista dietro Edin Dzeko e Grafite, titolare inamovibile, ha vinto uno storico Meisterschale nel 2009 con 7 gol e una cifra record di 20 assist, ripetendosi l’anno seguente (a livello personale) con 10 reti e 15 assistenze. Numeri da fenomeno, che però non gli hanno spalancato le porte delle grandi: i soldi del Galatasaray lo hanno acquistato nel 2010, ma qui non ha mai sfondato, fino alla cessione – il febbraio successivo – alla Dinamo Mosca. Da lì il Guizhou Renhe, squadra della Chinese Super League. A giugno come detto si va in Brasile: il desiderio di tornare nel calcio che conta c’è. Il dubbio che scuote la Juventus è di natura anagrafica: Misimovic compirà 32 anni il prossimo giugno, dunque su di lui non si può creare un progetto a lungo termine. Tuttavia può rappresentare una soluzione low-cost di qualità, anche per cambiare modulo in corso d’opera. Con l’età, Misimovic ha imparato anche ad arretrare il suo raggio d’azione: da vice (o post) Pirlo può certamente giocare. Vedremo se diventerà più di un sondaggio.
Non c’è pace per il Borussia Dortmund. E’ una stagione sciagurata dal punto di vista degli infortuni: nel 2013 si sono fermati Neven Subotic e Mats Hummels. Per il primo rientro previsto il prossimo anno (inteso come calcistico), il secondo è tornato a disposizione ma intanto ha saltato tante partite e i gialloneri hanno pagato in termini di rendimento. Sabato, nella partita casalinga pareggiata contro l’Augsburg, a infortunarsi è stato Jakub Blaszczykowski: rottura del legamento crociato, e addio alla stagione. Il Borussia Dortmund ha cinque giorni di tempo per individuare un sostituto in questa finestra di calciomercato: uno è già arrivato ed Edisson Jordanov, esterno destro di 20 anni che arriva dall’Hansa Rostock. Michael Zorc però è stato chiaro: “Stiamo valutando cosa offre il calciomercato, puntiamo a uno o due giocatori”. Naturalmente il bulgaro può ripercorrere la parabola ascendete di Robert Lewandowski o Marco Reus, arrivati semisconosciuti ed esplosi in breve tempo (il secondo è cresciuto nel vivaio); ma qui si tratta di fare strada in Champions League e tenere con i denti il posto per la prossima coppa dalle grandi orecchie. E allora, nel mirino dei gialloneri ci sarebbero calciatori già pronti, che possono fare subito la differenza; perso Kevin De Bruyne passato al Wolfsburg per 16 milioni di sterline, il Dortmund punta ora Son Heung-Min, coreano classe ’92 del Bayer Leverkusen. Sul quale c’è anche la Juventus, che lo tiene monitorato per il prossimo giugno. Difficile che la società delle Aspirine decida di venderlo a gennaio; il club è in piena corsa per la qualificazione alla prossima Champions League e inoltre giocherà gli ottavi della stessa manifestazione. I gialloneri non potrebbero schierarlo in Europa, ma potrebbe essere un buon tassello per il campionato; come detto la trattativa non si preannuncia facile, ma si vedrà.
Non tornerà in Italia l’attaccante del Southampton e della nazionale azzurra, Pablo Daniel Osvaldo. Il centravanti ex Roma sembra infatti destinato a rimanere in Premier League per trasferirsi presso il club londinese del West Ham. Secondo quanto riportato dai media britannici nelle ultime ore, gli Hammers sarebbe riusciti ad avere la meglio su Inter e Juventus, società che si erano messe sulle tracce dell’italo-argentino ma senza troppa convinzione. Spaventati dalle alte richieste del Southampton e probabilmente anche dal carattere un po’ troppo fumantino del giocatore, alla fine la Vecchia Signora e i nerazzurri avrebbero deciso di abbandonare il campo. Fa quindi scorpacciata di italiani il West Ham che dopo aver ufficializzato nel giro di poche ore il doppio colpo targato Marco Borriello (ex Roma) e Antonio Nocerino (ex Milan), è ora ad un passo dall’arrivo dell’ex giallorosso. L’operazione dovrebbe concludersi con la formula del prestito fino al termine della stagione.
Le big inglesi sono alla finestra per Domenico Berardi. L’astro nascente del calcio italiano, giocatore del Sassuolo in comproprietà fra la Juventus e gli emiliani, è arrivato a quota 12 reti in 16 incontri. Niente male per un ragazzo appena 19enne alla sua prima esperienza in Serie A. Grandi prestazioni che hanno attirato interessi prestigiosi a cominciare da quelli delle big della Premier League. Stando a quanto riporta il tabloid Daily Express, Chelsea e Manchester United, oltre a Tottenham e Manchester City, avrebbero chiesto informazioni sul giovane classe 1994 di Cariati Marina che sembra però destinato allo sbarco a Torino durante la prossima estate. La Juventus dovrebbe assicurarsi la metà emiliana versando 10 milioni di euro in cash o in contropartite tecniche nelle casse del Sassuolo, e le big inglesi possono attendere… E a proposito di Inghilterra, giunge una news dalla Gran Bretagna che interessa direttamente la Juventus: sull’attaccante del Manchester United, Javier Hernandez (che piace anche all’Inter), vi sarebbe in pressing il Monaco che cerca un sostituto dell’infortunato Falcao. Il club del Principato era stato accostato anche a Vucinic ma se venisse portata a termine la trattativa per il Chicharito a quel punto l’idea bianconera decadrebbe all’istante.
Dopo le parole di Erick Thohir di stamane anche l’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, ha aggiornato la situazione riguardante Mirko Vucinic. Il numero due di corso Galileo Ferraris ha fatto chiaramente capire come l’operazione sia tutt’altro che morta e sepolta. Intercettato dai microfoni di Sportmediaset ha detto: «Thohir si sta interessando in prima persona dell’affare (Vucinic) e dei rapporti con la Juve». Dell’affaire Vucinic-Guarin ha parlato anche il direttore generale dell’Inter, Marco Fassone, nell’occhio del ciclone dopo il caos della scorsa settimana: «Non ho idea se questa sia la giornata per ricucire i rapporti tra Inter e Juventus – ha confessato – se ne occupano i due presidenti. Vucinic? Se ne occupa il presidente. Le critiche? Dispiace, ma sappiamo che in questo lavoro bisogna avere le spalle larghe. Non lascerò». Infine da segnalare le dichiarazioni del commissario tecnico dell’Italia, Cesare Prandelli, che ha accennato al suo futuro post-Italia. Come già si poteva intuire, il ct di Orzinuovi ha aperto al ritorno su una panchina di un club: «Non è un segreto che vorrei tornare ad allenare un club, prima del Mondiale sarà tutto chiarito». Secondo molti potrebbe essere proprio il commissario tecnico azzurro il sostituto di Antonio Conte qualora il salentino, il cui contratto scadrà al 30 giugno del 2015, dovesse dire addio allo Juventus Stadium.
Potrebbe essere Nani l’esterno d’attacco tanto desiderato da Antonio Conte. Il centrocampista portoghese vorrebbe lasciare lo United e la Juventus è alla finestra, pronta a partire per Manchester nel caso in cui ricevesse dai Red Devils l’ok. La situazione è molto semplice: l’ex Sporting Lisbona ha rinnovato da poco il contratto ma non trova spazio nell’11 titolare e gradirebbe la partenza, meglio ancora se la meta fosse juventina. La dirigenza inglese sta continuando a fare muro, chiedendo 20 milioni di euro, ma se la posizione dei Diavoli Rossi si ammorbidisse nelle prossime ore, con l’avvicinarsi al gong del calciomercato di riparazione, a quel punto la trattativa si potrebbe concludere in poco tempo. Nel frattempo continuano le avance nei confronti degli esuberi juventini a cominciare da Padoin. La Vecchia Signora può cedere l’ex Atalanta ma a patto che l’operazione si concretizzi con la formula della cessione a titolo definitivo. Il Bologna e i nerazzurri l’hanno chiesto fino ad ora in prestito: entrambe le proposte sono state rimandate al mittente. Infine, corre verso il rinnovo Marco Storari. Il secondo portiere bianconero ha il contratto in scadenza a giugno ma gradirebbe rimanere a Torino. Sabato sera, subentrato a Buffon, ha dimostrato di essere un guardiano affidabile nonostante veda poco il campo. Molto dipenderà dai progetti futuri della dirigenza su Leali: se il giovane dello Spezia dovesse sbarcare a Vinovo a quel punto Storari sarà libero di trovarsi una nuova sistemazione, altrimenti…
Ha in mente solo la Juventus il centrocampista dell’Inter, Fredy Guarin. Nonostante le avance di Tottenham, Galatasaray e Manchester United, il nazionale colombiano spera che la trattativa con Madama si possa riaprire in tempi brevi. Molto difficile che ciò accada, vista anche l’aperta contestazione dei tifosi nerazzurri a San Siro, ma nulla è impossibile anche perché Juventus e Inter potrebbero tornare a parlare già nella giornata odierna di Mirko Vucinic. Potrebbe esserci in programma un contatto Thohir/Agnelli così come fra Marotta e Fassone e da lì si capirà se vi saranno i margini per una riapertura o meno. Lo scambio potrebbe essere portato a termine qualora la Juventus alzasse il conguaglio, magari Vucinic più cinque milioni, ma fino a che i due presidenti non si parleranno potremmo fare solo delle supposizioni. Nel frattempo in quel di corso Galileo Ferraris si starebbe pensando ad un piano di riserva qualora si riuscisse a piazzare Mirko Vucinic, che piace non soltanto all’Inter ma anche al Monaco, allo Zenit e a diverse big inglesi. Il nome nuovo è quello di Sergio Floccari, prima punta della Lazio il cui contratto scadrà al giugno del corrente anno. E’ dato molto vicino al Sassuolo che avrebbe raggiunto un accordo sulla base di un assegno da circa 2 milioni di euro, ma un inserimento della Juventus potrebbe rimescolare le carte in gioco.
La Juventus continua a studiare le opportunità di calciomercato in arrivo da questa finestra di gennaio, con uno sguardo a quello che può succedere in estate. La parola d’ordine del calciomercato è: esterni. Con uno sguardo ad altri ruoli: sappiamo dell’interesse per Mario Mandzukic, sappiamo di quello per il giovane Daniele Baselli il cui agente Giuseppe Riso ha confermato a TuttoAtalanta.com che ci sono trattative di calciomercato in corso con i bianconeri e la Fiorentina. “Nel corso dell’ultima settimana del calciomercato non escluderei nulla, anche se ora Daniele pensa a fare bene con gli orobici”. Tradotto: fino a giugno Baselli resterà comunque all’Atalanta, ma già ora potrebbe essere definito il suo passaggio in una grande e la Juventus, visti i buoni rapporti con i bergamaschi, al momento attuale sembrano essere in vantaggio. Per quanto riguarda gli esterni, ballano tre opzioni di calciomercato: quello di Juan Cuadrado per adesso viene tenuto in un cassetto nell’attesa di ritirarlo fuori a giugno, pur se la sensazione forte è che la trattativa di calciomercato saltata per Fredy Guarin (con conseguente uscita di uno tra Claudio Marchisio e Paul Pogba) abbia scompaginato i piani della società. Altro imprevisto è la mancata cessione di Alessandro Diamanti al Guanghzou: Alino resta a Bologna, ma Marcello Lippi ha virato le proprie attenzioni su Jonathan Biabiany. Che, come noto, è un obiettivo dei campioni d’Italia.
Con il francese del Parma destinato in Cina, la Juventus deve necessariamente virare altrove. E’ così tornato di grande attualità il nome di Nani, per il quale sembra esserci una sorta di tiramolla da mesi. Prima obiettivo numero uno di calciomercato, poi scartato, quindi nuovamente tenuto d’occhio. Che piaccia ad Antonio Conte è risaputo; il tecnico salentino però si è sempre riservato un “asterisco” di fianco al suo nome, perchè ancora poco convinto della fase difensiva a fronte di un potenziale offensivo che può essere esplosivo. Tuttavia, il tecnico bianconero sa di avere gli elementi giusti per supportare una squadra con il baricentro alto: Arturo Vidal, per esempio, può ben rinunciare a qualche gol in nome di un gioco più di interdizione, convinzione nata dagli ottimi numeri che Fernando Llorente sta producendo. Nani dunque rimane sotto tiro, e così anche Julian Draxler; per lui però le cose si fanno difficili, perchè oltre all’enorme valutazione che lo Schalke 04 fa del suo gioiellino (si parla addirittura di cifre vicine ai 50 milioni di euro) dall’Inghilterra si diffondono voci su un possibile inserimento concreto dell’Arsenal.