Non si sono esaurite le sirene inglesi che ammaliano, o almeno ci provano, Mirko Vucinic. Anzi: stando a quanto riporta la stampa inglese, ad essere rimasta imprigionata nella rete tessuta dal canto sarebbe in prima istanza la Juventus. The Mirror lo dice chiaro e tondo: Beppe Marotta si sarebbe incontrato, proprio l’ultimo giorno del 2013, con la dirigenza dell’Arsenal. Immancabile ormai in qualunque trattativa riguardi un pezzo da novanta (o che ci si avvicina), Arsène Wenger vuole un attaccante per puntare al titolo della Premier League che manca dal 2004, e uno come Vucinic a portare esperienza in un gruppo giovane e di gran talento potrebbe essere l’ideale. Del resto la sua avventura in bianconero è al capolinea: lo dice il giudizio del campo, che lo vede ormai relegato a terza scelta di Antonio Conte, lo dice la carriera del montenegrino che per rendere al massimo ha sempre avuto il bisogno di sentirsi fondamentale per il suo allenatore. Senza questa fiducia da parte del tecnico salentino, l’addio è scritto. E l’Arsenal potrebbe capitare a fagiolo: per ora dall’Inghilterra erano arrivati interessi “minori” (tra cui il Norwich), ora una big potrebbe cambiare le carte in tavola anche se con la maglia dei Gunners Vucinic non potrebbe disputare questa edizione della Champions League, avendolo già fatto con la Juventus. Vincere il terzo titolo nazionale consecutivo, tuttavia, è possibile; e allora, che nei prossimi giorni arrivi la fumata bianca? Una cosa è certa: la Vecchia Signora vuole monetizzare, non si accontenterà di prezzi di saldo perchè parte del ricavato per la cessione dell’attaccante servirà a piazzare il grande colpo in entrata, sia esso materiale per gennaio o per giugno.
La Bundesliga ha aperto all’Italia: la strada l’hanno tracciata in estate il Bayer Leverkusen, con Giulio Donati, e il Werder Brema, nel quale ora Luca Caldirola è un elemento inamovibile della difesa. Presto potrebbero arrivare qualche altro giocatore dalla Serie A: occhi puntati sempre sul Weserstadion, casa del club biancoverde che con la Juventus, la scorsa estate, ha concluso l’affare Eljero Elia e ora potrebbe portare a termine altre operazioni di calciomercato. In particolare si ragiona su tre nomi: il più pronto al trasferimento in Germania sembra essere Marco Motta, sostanzialmente inutilizzato a Vinovo e quindi in partenza. Ma in realtà a Brema sognano il grande colpo, doppio: Luca Marrone e Domenico Berardi, due giovani che in estate dovrebbero fare ritorno a Torino (del secondo si parla quasi come di una certezza). Da capire cosa risponderanno i bianconeri: Antonio Conte tiene sott’occhio questi due giovani che rappresentano il futuro del club. Ad ogni buon conto, per Marrone si potrebbe fare: un altro anno in prestito potrebbe fargli bene, in attesa che si liberi qualche posto in un centrocampo al momento blindato dai big. A luglio 2015, tuttavia, le cose potrebbero decisamente cambiare.
Non lascerà tanto facilmente il Paris Saint Germain, l’esterno d’attacco Jeremy Menez. Il nazionale francese, il cui contratto scadrà al 30 giugno del 2014, è da tempo in orbita big d’Italia ed in particolare Juventus, ma dalle parole rilasciate nelle scorse ore a L’Equipe, sembra difficile pensare all’ex Roma con una casacca diversa in tempi brevi: «Mi sento bene e giocare questo tipo di partite è importante – ha dichiarato Menez ai margini dell’amichevole con il Real Madrid – ogni volta che ho la possibilità cerco di sfruttarla al meglio, e anche in futuro cercherò di lavorare sodo per guadagnarmi il posto. Esistono momenti difficili, ma prima o poi passano. Futuro? Io non ho mai detto di voler andare via». Resta da capire se si tratti solo di dichiarazioni di facciata o meno fatto sta che per ora Menez non sembra intenzionato a lasciare il Parco dei Principi. Chi invece potrebbe lasciare definitivamente la Juventus è Reto Ziegler, esterno d’attacco della nazionale svizzera attualmente in prestito al Sassuolo. Sulle sue tracce vi sarebbe il Bologna che cerca un giocatore da piazzare sulla corsia mancina e starebbe pensando proprio all’ex Sampdoria.
Il 2014 sarà un anno decisivo per Claudio Marchisio. I prossimi mesi saranno infatti fondamentali per il Principino per capire se lo stesso farà ancora parte della rosa bianconera 2014-2015 o meno. La prima metà stagione è stata decisamente travagliata, condita da troppi infortuni che ne hanno naturalmente condizionato le prestazioni in campo. Tornato abile e arruolabile dovrà ora sgomitare per ricevere una chiamata nel weekend, lottando con il trio di “mostri sacri” formato da Arturo Vidal, Paul Pogba e Andrea Pirlo. E il futuro degli ultimi due è strettamente legato a quello di Marchisio. Pirlo ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 mentre il nazionale francese è continuamente tentato dal Paris Saint Germain. Qualora uno dei due facesse le valigie, a quel punto Marchisio verrebbe blindato, ma nel caso in cui entrambi rimanessero allo Juventus Stadium allora sembra difficile pensare ad un’altra stagione da comprimario per il centrocampista piemontese. Sono infatti diverse le big d’Europa in agguato e fra le tante continuano ad esservi il Monaco di Claudio Ranieri e il Manchester United di Moyes.
Sembra in salita la strada che da Torino, sponda Juventus, porta a Genova, sponda Grifone, per Paolo De Ceglie. Nonostante i rumors delle ultime ore che vogliono l’esterno bianconero vicinissimo ai rossoblu, l’agente dello stesso ha frenato: «L’ipotesi è suggestiva, ma Paolo è nato e cresciuto alla Juve, squadra per la quale ha sempre fatto il tifo. Ha un rapporto fiduciario con Conte fortissimo, e difficilmente lascerà l club pur avendo trovato meno spazio del solito in questo scorcio di stagione. Fra l’altro, ha un contratto lungo e decisamente fuori budget per club non di prima fascia. E’ giusto essere onesti quindi e guardare in faccia la realtà». Un’operazione non semplice quindi e dalle parole di Carlo Pallavicino rilasciate a Calciomercato.com si capisce chiaramente come l’accordo fra le due società vi sarebbe già ma manca l’intesa con il giocatore. Attenzione però alle indiscrezioni riportate stamane dal quotidiano genovese IlSecoloXIX, secondo cui la Juventus avrebbe richiesto un’opzione futura su Mattia Perin nell’ambito proprio dell’operazione De Ceglie. Il tutto sarebbe rimandato all’estate del 2015 quando scadrà il contratto di Buffon. In attesa di novità da questo fronte, Antonio Conte continua a sognare il ritorno di Emanuele Giaccherini. Il suo Sunderland naviga in brutte acque, chiudendo la classifica di Premier League, e lo stesso “Giak” gradirebbe un ritorno a Torino: si lavora sull’ipotesi prestito semestrale ma non è affatto semplice.
La Juventus segue Mario Mandzukic del Bayern Monaco. Ve lo abbiamo già detto diverse volte e nelle ultime ore sono giunte anche interessanti conferme firmate Ivan Cvjetkovic, il procuratore del 27enne centravanti della nazionale croata. Intervistato da Tuttomercatoweb.com l’agente di Mandzukic ha dribblato abilmente le domande del cronista ma confermando, seppur implicitamente, le avance della Vecchia Signora nei confronti del proprio assistito: «Mandzukic è concentrato solo sul Bayern Monaco. Oltre a questa stagione, Mario ha altri due anni di contratto col Bayern e si trova molto bene nella società bavarese. Juventus? Non do percentuali sulla vicenda». La Vecchia Signora starebbe pensando a Mandzukic ma solo in vista della prossima estate quando quasi sicuramente lo stesso lascerà la Baviera per iniziare una nuova avventura. Del resto lo sbarco imminente di Robert Lewandowski (si sta sottoponendo in queste ore alle rituali visite mediche), obbligherà Pep Guardiola a fare delle scelte. Per avere Mandzukic dovrebbero bastare una ventina di milioni di euro, soldi più che spesi bene.
O Jeremy Menez. Il grande dubbio della Juventus rimane questo, ancora oggi che il calciomercato invernale è ufficialmente aperto. I bianconeri non hanno bisogno di grandi manovre: negli ultimi due anni la squadra di Antonio Conte ha sempre portato a termine operazioni, ma in tono “minore” (Padoin e Peluso dall’Atalanta, qualche giovane da aggregare alla Primavera come Bouy, Sakor e Pepic). Quest’anno, per di più, la mancata qualificazione agli ottavi di Champions League non rende obbligatorio e necessario un rinforzo. E’ più una questione di anticipare la concorrenza: Menez ha il contratto in scadenza, fa gola a tanti e per strapparlo ad altre squadre val bene spendere anche 4 milioni di euro; per Biabiany il discorso è simile, se non che acquistarlo a gennaio significa abbassare un prezzo (già alto) che a giugno potrebbe lievitare ancor di più. Il ballottaggio non è semplice da risolvere: a Conte va più a genio, tatticamente, l’esterno del Parma, ma la valutazione come detto è più alta e i ducali non sembrano intenzionati a mollarlo subito. Più facile arrivare a Menez, che però non ha la totale fiducia del tecnico salentino che lo considera più una seconda punta che un laterale del tridente. Insomma: comprare per comprare non è una teoria che si applica in corso Galileo Ferraris, ma è anche vero che l’occasione Menez non capita tutti i giorni e Conte ha già cambiato ruolo a più giocatori, e con grande successo. Staremo a vedere…
L’agente Fifa Perotti, approva l’idea Morata, anche se consiglierebbe maggiormente la stella del Bayern Mandzukic: ecco le sue dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Il Paris Saint Germain prepara il blitz di mercato per avere Paul Pogba. Come vi abbiamo riportato già ieri il numero uno del club parigino, lo sceicco Nasser Al Khelafi, ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti al quotidiano di casa Le Parisien, in cui di fatto svela i piani futuri di mercato: «Paul è un grande, rappresenta il futuro della Francia. Non ci muoveremo però quest’inverno, ci proveremo probabilmente in estate». Parole importanti e che hanno lasciato il segno. Forse casualmente, (ma è dura propendere per la casualità), ieri vi era a Doha Mino Raiola, procuratore proprio del gioiello bianconero, ad assistere alla sfida amichevole fra il Real Madrid di Carlo Ancelotti e il Paris Saint Germain di Laurent Blanc, gara vinta dalle Merengues per uno a zero. La Juventus è chiara sulla posizione di Pogba: vuole trattenerlo almeno fino a giugno del corrente anno, e magari una stagione ancora, ed è per questo che nelle prossime settimane verrà finalmente sottoscritto il famoso rinnovo del contratto.
La prossima settimana, se tutto andrà per il verso giusto, si terrà una riunione fra Pogba, Raiola e i vertici di corso Galileo Ferraris per gettare le basi per il prolungamento. Le cifre che i campioni d’Italia sono disposti ad elargire si aggirano fra i 4 e i 5 milioni di euro, il tetto massimo della Vecchia Signora. Siamo lontani dai 7 milioni di euro netti annui che il PSG ha già predisposto ma la Juventus non può di certo competere con la potenza economica degli sceicchi. Se ne riparlerà poi a giugno, e qualora dovesse essere recapitata un’offerta da urlo di almeno 50/60 milioni di euro, a quel punto sarà dura per la Juventus trattenere la stella francese, che tra l’altro, sarà reduce anche dai Mondiali in Brasile, un’ulteriore vetrina che potrebbe arricchire ulteriormente il cartellino dello stesso.