Conte da mesi chiede alternative in rosa per poter provare il modulo con le 3 punte. Al momento manta un attaccante esterno che possa completare il modulo. I dirigenti della Juventus avrebbero individuato Cuadrado. Il colombiano in questi anni è cresciuto molto e a Firenze sta trovando la sua consacrazione anche all’ottima integrazione negli schemi di Montella. La concorrenza è forte ed i rapporti con la Fiorentina non sono dei migliori. Il giocatore è in comproprietà tra i viola e l’Udinese, e la valutazione della metà del cartellino si aggira sui 15 milioni. La Juventus vorrebbe assicurarselo per giugno e starebbe incominciando a sondare il terreno con l’Udinese per acquisirne la sua metà del cartellino. I Pozzo davanti ad una offerta allettante potrebbero cedere volentieri la loro parte ma bisognerebbe poi trovare un accordo con la Fiorentina, e qui arriva la parte difficile della trattativa…



, DI MARIA – Basta un semplice gesto per sancire un addio? E’ quello che sperano tante squadre europee, tra cui la Juventus che su Angel Di Maria ha messo gli occhi da tempo. Il fatto avviene al 65′ di Real Madrid-Celta Vigo, diciottesima giornata della Liga: le Merengues sono inchiodate sullo 0-0 e Ancelotti decide che la sua squadra ha bisogno di maggiore spinta sulla corsia. Si alza il tabellone luminoso: fuori Di Maria, dentro Gareth Bale. E’ un attimo: l’argentino, mentre corre verso la riga laterale, si tocca i genitali. Un movimento quasi impercettibile, eppure evidente: una risposta, secondo molti, ai fischi del pubblico del Santiago Bernabeu, che lo accusano di scarso rendimento per il desiderio di trasferirsi al Monaco. Il giocatore si giustificherà poi sostenendo di essersi sistemato i pantaloncini; ma ad aggravare la situazione arriva il fatto che due minuti più tardi il Real Madrid trova il vantaggio con Di Maria, e che Bale fornisce più tardi l’assist per il 3-0 di Cristiano Ronaldo. Adesso, i Blancos vogliono vederci chiaro: è scattato infatti un provvedimento disciplinare nei confronti di Di Maria. Che rischia una sospensione a tempo indeterminato per quel piccolo gesto. Quello che può succedere è ovvio: anche se Carlo Ancelotti ha appena fatto sapere che il calciomercato invernale non porterà novità in entrata o in uscita, la posizione del numero 22 potrebbe non essere così salda. Se si parlava già di un addio verso la Ligue 1, questa potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso: la Juventus osserva con attenzione, perchè se è vero che il Monaco rimane davanti a tutte, è altrettanto vero che il blasone dei bianconeri e, magari, una telefonata da parte di Carlos Tevez potrebbero cambiare qualche carta in tavola. Di certo il prezzo non sarà comunque in saldo: il Real Madrid potrebbe comunque di decidere di trattenere in rosa il suo giocatore fino al termine della stagione, valutando la possibilità di reintegrarlo o eventualmente venderlo in estate.



Non pago di averla eliminata nel girone di Champions League, ora il Galatasaray vuole fare lo sgarbo alla Juventus anche sul calciomercato. Dalla Turchia filtra infatti una notizia secondo la quale Roberto Mancini vorrebbe inserire nell’organico Angelo Ogbonna. I bianconeri lo hanno acquistato dal Torino per 13 milioni di euro, ed è proprio la valutazione che Beppe Marotta ne fa a mettere i bastoni tra le ruote ai giallorossi di Istanbul; tuttavia Mancini conta di convincere il difensore attraverso la promessa di un ruolo da titolare e tanti minuti in campo. A fine stagione c’è il Mondiale, Ogbonna è finito ai margini del gruppo di Cesare Prandelli e per conquistare la Nazionale entro giugno avrà bisogno di convincere il Commissario Tecnico. Alla Juventus gli spazi sono ovviamente pochi, ma è anche vero che rimanendo in Serie A il giocatore sarebbe più “visibile” agli occhi di Prandelli. Insomma, per il Galatasaray non si prospetta un’operazione facile, ma la disponibilità economica c’è e anche i bianconeri potrebbero pensare di cogliere un’occasione per monetizzare e reinvestire in altri ruoli da qui a giugno.



Non è nuovo alle voci di mercato Fabio Quagliarella, attaccante della Juventus che, puntualmente, risulta essere al centro di numerosi rumors che lo vogliono lontano dalla Torino bianconera. Anche in questa finestra di mercato, il numero 27 della Vecchia Signora è uno dei più chiacchierati, sebbene siano poche le possibilità di vederlo effettivamente lontano dallo Stadium già da questo inverno. Alfredo Pedullà, noto esperto di mercato, dal suo blog ufficiale ha aperto ad un clamoroso rinnovo di contratto per la duttile punta originaria di Castellammare di Stabia: “Fabio Quagliarella viene automaticamente accostato a diverse squadre in qualsiasi situazione di mercato. Al momento la situazione è calma, non ci sono trattative impostate per il trasferimento: si è parlato di Fiorentina e Samp, ma non ci sono conferme. Addirittura la possibilità di un acconto ai viola per Cuadrado, anche in questo caso nulla di concreto. La Juve non lo cede in prestito, lo valuta almeno otto milioni. E se dovesse restare a Torino dopo questa sessione di mercato, possibile il rinnovo per un altro anno: dal 2015 al 2016”.

Nel calciomercato di gennaio la Juventus dovrà pensare soprattutto a piazzare i giocatori in esubero e provare a monetizzare attraverso la cessione di qualche pezzo pregiato ma non più indispensabile; si guarda già a giugno, e il tesoretto bisogna cominciare a metterlo insieme adesso. Chi certamente non partirà, e non lo farà nemmeno in estate, è Kwadwo Asamoah, arrivato in bianconero nell’estate del 2012 e riscattato un anno dopo dai campioni d’Italia. Il suo rendimento è sempre stato all’altezza della situazione: magari non ha raggiunto i picchi di Vidal e gli acuti di Pogba, ma sulla fascia sinistra (dove peraltro è adattato) ha garantito e fatto la sua parte. Oggi, interpellato da Goal Ghana, l’ex centrocampista dell’Udinese ha spento tutte le voci riguardanti un futuro lontano da Vinovo; in particolare quelle di un interessamento del Chelsea, che sta cercando di rinforzare la sua rosa. “Non ho parlato con nessuno”, ha detto, “sto giocando bene e sono nella Juventus, una delle squadre più importanti al mondo. Non ho mai pensato di andare a giocare in un altro club”. Nè i bianconeri hanno mai pensato di venderlo: Asamoah resta a disposizione di Antonio Conte, perchè è il classico giocatore al quale non rinuncerebbe mai, ovvero disciplinato e tatticamente impeccabile. 

La Juventus proverà a cedere qualche esubero durante il mercato di riparazione da poco iniziato e fra questi vi sono senza dubbio i due epurati doc Paolo De Ceglie e Marco Motta. Per entrambi c’è la fila al cancello di Vinovo. L’esterno d’attacco di sinistra piace da tempo al Genoa (ma De Ceglie non sarebbe convinto), così come al Livorno e al Sassuolo, altre due società di Serie A che cercano rinforzi per la fascia mancina. Il suo contratto scadrà al 30 giugno del 2017 ma non sembra esservi spazio per lui nell’11 titolare di Antonio Conte ed una partenza è fortemente quotata. Su Marco Motta, invece, vi è anche in questo caso il Livorno (che vorrebbe assicurarsi il pacchetto completo) e attenzione anche alle due società inglesi West Ham e Sunderland, quest’ultimo, club che si è assicurato dalla Juventus Emanuele Giaccherini durante la scorsa estate. Da entrambi la Juventus punta a ricavare almeno 5/6 milioni di euro ma soprattutto a risparmiare il costo dell’ingaggio.

La Juventus capolista del campionato non perde di vista il calciomercato. Non che ci sia bisogno di puntellare una rosa che si sta dimostrando nettamente superiore alle avversarie, ma Marotta e Conte sanno bene che giugno si avvicina: dunque, alcune manovre riguardano o possono riguardare anche l’estate. Una di queste porta alla ricerca di un esterno difensivo, ideale per giocare con la difesa a 4: Fabio Coentrao può fare al caso dei bianconeri, anche perchè si tratta di un giocatore che viene osservato da tempo, in particolar modo da quando giocava nel Benfica e aveva stupito tutti al Mondiale del 2010. Non più titolare inamovibile nel Real Madrid, il portoghese ha visto la sua valutazione abbassarsi progressivamente, e così una cessione a buon mercato (se così si può dire) rientra nelle probabilità. Tuttavia, a gettare acqua sul fuoco ha pensato Carlo Ancelotti, che ha intenzione di confermare in blocco la rosa: “Nessuno dei nostri giocatori se ne andrà, e non faremo acquisti: questa finestra di mercato per noi è chiusa”. Una risposta secca anche al Manchester United, che sembrava aver presentato un’interessante per Coentrao, come riportava la stampa inglese.

Il derby d’Italia non finisce mai. Juventus ed Inter, società da sempre rivali in campo, anche nelle prossime sessioni di mercato potrebbero ritrovarsi a contendersi degli interessanti obiettivi. Secondo quanto rivelato dall’esperto di mercato Alfredo Pedullà all’interno del suo blog ufficiale, la prossima sfida tra le due squadre potrebbe essere legata al giovane attaccante del Real Madrid Alvaro Morata. Il promettente bomber classe 1992, potrebbe essere costretto a cambiare presto aria come rivela Pedullà: “Alvaro Morata, per tutti il nuovo Morientes. Con una caratteristica particolare: ha un contratto in scadenza nel 2015 e il Real Madrid gli ha fatto capire che ci sono pochi margini per il rinnovo. Stiamo parlando di un attaccante di assoluta prospettiva, classe 1992, che ha molto mercato in Inghilterra. Ma anche in Italia perché la Juve ha messo gli occhi addosso da tempo. Attenzione, però: l’Inter è molto interessata per luglio, le relazioni sono buone, ci sarà tempo per approfondire”.

L’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, ha parlato ai microfoni di Rai Sport, toccando svariati argomenti di mercato. Si comincia parlando del rinnovo del contratto di Andrea Pirlo, giocatore basilare per le meccaniche di gioco della Juventus, il cui accordo scadrà a fine giugno: «Pirlo è in scadenza ma si è rilanciato nella Juventus – ha fatto sapere Marotta – Vogliamo rinnovare. I rapporti ottimi, quanto prima prolungherà e faremo sapere la durata». La Juventus avrebbe predisposto un biennale da 4 milioni di euro netti a stagione con bonus compresi, una cifra leggermente più bassa rispetto a quella percepita attualmente ma comunque importante. Madama vorrebbe stringere i tempi ed è per questo che i colloqui potrebbero iniziare già nei prossimi giorni. Discorso invece più complicato per Paul Pogba, blindato a Torino ma tentato da moltissime e prestigiose offerte, a cominciare dal Paris Saint Germain, che starebbe preparando un assalto con i fiocchi in vista del mese di luglio: «Pogba è molto bravo e su di lui ci sono i grandi club, ma anche la Juventus è un grande club ed è abituata a comprare non a vendere. Ma sono tutte situazioni che vanno affrontate più avanti quando saranno stilati i programmi, quando ci ritroveremo con i rappresentanti del giocatore per prolungare il contratto. Il rapporto con l’entourage è ottimo. Siamo tranquilli». Marotta ostenta sicurezza anche nei confronti di Antonio Conte. L’allenatore bianconero è tentato da diverse società, a cominciare dal Manchester United e dal Monaco, ma anche in questo caso l’ad bianconero non si scompone.

Parlando del futuro di Conte, infatti, il numero due di corso Galileo Ferraris sottolinea: «Fuga di Conte? Mai temuto, inoltre, di perderlo quest’estate. Sono dinamiche sul calciomercato che ci stanno e continueranno a esserci e sono anche sinonimo di trasparenza. La società vuole accontentare l’allenatore ma deve tenere conto degli equilibri finanziari. Al di là di questo, il rapporto con il gestore della Juve è ottimo. Non vedo particolare allarmismi». Conte vorrebbe innesti di maggior prestigio ma Marotta ha la replica anche a questo dilemma: «Abbiamo detto che ogni anno avremmo messo giocatori di qualità. E’ successo con Tevez, Llorente e Ogbonna e succederà anche prossimamente. Siamo in crescita per ricavi e introiti ma non ancora a livello dei grandi: cerchiamo di avvicinarci. Con Conte e altri innesti importanti cresceremo». Infine un accenno alle mosse di mercato dei prossimi giorni ed in particolare al reparto avanzato, dove vi sono Vucinic e Quagliarella che scalpitano, volendo giocare di più: «Noi abbiamo 5 attaccanti, gli impegni restano tanti con tre competizione, visto che c’è l’Europa League dove vogliamo arrivare in fondo. Cinque punte servono, poi sta a ogni giocatore pensare. Se manifestasse intenzione ne terremmo conto, al momento non ha lo ha chiesto… Vucinic? Non vogliamo cedere nessuno. E nella Juventus 24 elementi in rosa dove non esistono i titolatissimi sono la norma. Conte è bravo a centellinare anche ai cosiddetti comprimari. Biabiany e Menez non sono stati bocciati, ma noi ci troviamo già con un gruppo forte e se si chiama mercato di riparazione».

Il Manchester United sonda il calciomercato e reinserisce nella lista dei desideri Claudio Marchisio. Il ritornello è sempre lo stesso: la stagione dei Red Devils è partita male, qualche difficoltà era certo da prevedere ma non si pensava che lo scotto da pagare per l’abbandono di Sir Alex Ferguson avrebbe significato, in termini statistici, un distacco di 11 punti dalla vetta della Premier League (dopo 20 giornate) e l’eliminazione dal terzo turno di FA Cup con l’ennesima sconfitta casalinga da agosto a gennaio. L’esperimento Fellaini, per il momento, si può dire fallito: David Moyes sperava che l’affiatamento costruito nell’Everton facesse spiccare il volo al centrocampista belga, ma così non è stato. E allora, meglio invertire la tendenza prima che sia troppo tardi: vero che il Manchester United può ben sopportare una stagione in chiaroscuro con tutto quello che ha vinto negli ultimi anni, vero che non è una società abituata a cambiare in corsa; ma dall’Inghilterra arrivano indiscrezioni secondo cui la dirigenza avrebbe invece deciso di provare a metterci una pezza, stanziando addirittura 200 milioni di sterline (circa 240 milioni di euro) per mettere a posto le cose. La clamorosa somma sarà probabilmente da utilizzare tra qui e il calciomercato estivo, ma la sostanza non cambia: a Old Trafford hanno aperto le casse, e sono pronti a investire. Con disponibilità simili, parlare di nomi è anche relativo: qualunque top player diventa potenzialmente un obiettivo. Basti dire che anche Marchisio è uno dei papabili, e non è un mistero che la scorsa estate lo fosse fortemente. Spostandoci a Vinovo per analizzare la questione, la Juventus ha modificato le sue prospettive: a luglio e agosto privarsi di Marchisio poteva essere un’idea azzardata e comunque rischiosa, perchè non c’erano troppe certezze sul rendimento di un Pogba lanciato definitivamente come titolare. Oggi sono successe due cose: il francese ha risposto alla grande diventando insostituibile, e Marchisio ha accusato un infortunio che ne ha limitato il rendimento, gli ha tolto spazio in campo e lo ha reso una seconda linea. Di lusso, ma sempre seconda linea. Antonio Conte, che lo scorso anno aveva modificato la squadra dal punto di vista tattico per sistemare i suoi quattro centrocampisti (togliendo una punta), quest’anno non ha soluzioni: Marchisio resta un suo pupillo e a bocce ferme giocherebbe sempre, ma questo significherebbe privarsi di un attaccante che oggi come oggi non può uscire dal campo (sia esso Llorente o, peggio, Tevez) oppure aprire a un con l’arretramento di Chiellini sulla linea dei difensori, l’allargamento di Chiellini a terzino e l’inserimento del Principino nel tridente offensivo, come già visto in qualche versione della Juventus 2013-2014. Tradotto: un azzardo, in un momento nel quale perdere uno scudetto con numeri simili raccolti a gennaio (e otto punti di vantaggio sulla seconda) significherebbe suicidio sportivo. Dunque, ecco l’altra soluzione, che si sposa con i programmi estivi: fare cassa subito, tornando al periodo in cui, con Luciano Moggi al timone, la Vecchia Signora vendeva i suoi pezzi pregiati a peso d’oro per reinvestire su calciatori ancora più affamati e funzionali. Può essere il caso di Marchisio; anzi, la sensazione è che se il numero 8 non fosse nato e cresciuto con la maglia bianconera addosso oggi sarebbe già lontano da Vinovo. Dipende dalle cifre: se davvero lo United è pronto a mettere sul piatto 25-30 milioni di euro, Marotta può facilmente chiudere la porta in faccia al PSG che sta bussando per avere Pogba e andare all’assalto di Juan Cuadrado, che come detto può essere un discorso aperto dalla cessione di Quagliarella alla Fiorentina. Il calciomercato si gioca su equilibri sottili e sul saper cogliere le opportunità: vedremo se la Juventus deciderà di rischiare tutto, o se vincerà la linea conservativa. Conte vuole vincere la Champions League, e mettergli a disposizione una squadra in grado di farlo è uno dei sistemi migliori per tenerlo a Torino: la società sta già riflettendo sul da farsi.

Torna a circolare il nome di Juan Cuadrado in casa Juventus. Come riportato stamane dal quotidiano Tuttosport, il club bianconero sembrerebbe nuovamente interessato all’esterno d’attacco della Fiorentina e della nazionale colombiana. La Viola è alla ricerca di un nuovo attaccante dopo l’infortunio al ginocchio di Giuseppe Rossi e fra i vari calciatori avrebbe messo nel mirino anche Fabio Quagliarella. Il bomber stabiese, in disuso in quel dello Juventus Stadium, è da sempre un vero e proprio pupillo di Vincenzo Montella e già la scorsa estate, in occasione dell’operazione Stevan Jovetic, l’attaccante campano sfiorò il trasferimento. L’idea sarebbe quindi tornata di moda e la Juventus vorrebbe approfittarne chiedendo in cambio Cuadrado, ala che sarebbe perfetta per il 3-4-3 di Antonio Conte. Non sarà naturalmente semplice per i campioni d’Italia in carica arrivare all’esterno sudamericano ma la Juventus può giocarsi la carta Udinese: Cuadrado è infatti a metà fra la Viola e i friulani e Marotta vorrebbe assicurarsi la metà bianconera per poi andare a trattare con la società toscana in una posizione di forza.

Vendere per preservare i big. Sembra un controsenso, eppure i piani di calciomercato della Juventus sono esattamente questi. Al di là di qualche operazione minore che coinvolge i giovani, le manovre bianconere saranno tutte mirate a blindare i grandi giocatori che hanno tante richieste dall’estero. I nomi sono in particolare due: quello di Paul Pogba, e quello naturalmente di Arturo Vidal (capitolo a parte merita Andrea Pirlo). Antonio Conte è stato chiaro: i due centrocampisti non si toccano, bisognerà fare il possibile per resistere agli assalti di Real Madrid, PSG e altre squadre interessate. Sarebbe facile dire di no, chiudere la porta e stop; senonchè nei progetti di Beppe Marotta ci sono anche acquisti di grido, per aumentare la potenzialità della rosa. E allora, l’unico sistema per far quadrare i conti confermando i campioni è quello di vendere le seconde linee. Ad esempio uno tra Mirko Vucinic e Fabio Quagliarella: sembrava che in partenza fosse il montenegrino, e invece a sorpresa potrebbe lasciare Vinovo lo stabiese, che è tornato nel mirino della Fiorentina dopo l’infortunio subito da Giuseppe Rossi. Sarà solo uno dei due ad abbandonare, a meno che la Juventus non decida di richiamare uno dei giovani da prestito o comproprietà (la prima soluzione sarebbe Domenico Berardi, ma si dovrebbe comunque trattare con il Sassuolo). Lasceranno in coppia invece due esterni, ovvero Paolo De Ceglie e Marco Motta: per loro potrebbero aprirsi le porte della Premier League.

L’agente Fifa Soprani consiglia Nani a Conte. E’ lui l’esterno ideale per la Juventus: qui le sue dichiarazioni in esclusiva. Niente da fare invece per Mandzukic in bianconero, come ci svela in esclusiva l’agente Fifa Albrighi.

E’ un’agenda molto fitta quella dell’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta. Con il mercato di riparazione che entra definitivamente nel vivo, il numero due di corso Galileo Ferraris è pronto a sfoderare gli armamenti pesanti per provare a portare a termine qualche colpo in entrata che possa migliorare ulteriormente la rosa bianconera. Si comincerà con la ricerca del solito esterno, primo obiettivo di mister Antonio Conte, che spera di poter attuare con continuità il 3-4-3 che ha in mente. Ecco perché nei prossimi giorni Marotta potrebbe incontrare il Paris Saint Germain per trattare Jeremy Menez e il Parma per Ludovic Biabiany. I parigini chiedono fra i 2 e i 3 milioni di euro e attendono però una mossa dell’ex Roma e Monaco prima di affondare il colpo. Con gli emiliani, invece, si potrebbe allargare il discorso anche a Padoin e Peluso, calciatori della Juventus attualmente in disuso.

Un Beppe Marotta estremamente attento anche ai giovani talenti sparsi per l’Italia, a cominciare da Daniele Baselli, quello che è già stato ribattezzato il nuovo Pirlo. Il 21enne regista di Brescia di proprietà dell’Atalanta, è seguito ormai da mesi dalla dirigenza dei campioni d’Italia e a breve potrebbe tenersi un incontro fra le varie società in ottica però estiva. Si parla tra l’altro di un affare a tre con il Palermo visto che la società siciliana sembrerebbe interessata all’ex Cittadella ma in ottica immediata. Fra i vari giovani visionati dalla Juventus anche Davide Zappacosta, esterno destro dell’Avellino a metà fra il club campano e l’Atalanta. Il talentuoso erede di Lichtsteiner è stato osservato a più riprese in diverse occasioni e anche in questo caso la Vecchia Signora lo vorrebbe bloccare per la prossima estate per poi portarlo a Vinovo o eventualmente piazzarlo altrove in modo da farlo maturare.