La Juventus vorrebbe pescare in Portogallo in occasione del calciomercato di riparazione del prossimo gennaio, ma gli obiettivi prefissati non sembrano affatto così vicini. Stiamo parlando precisamente di Ruben Neves e di Luisao. Partiamo dal primo, talento classe , non ancora 18enne, che gioca fra le fila del Porto e della nazionale lusitana under-20. La Juventus lo ha osservato da vicino durante i recenti impegni, così come Milan e Inter, ma i Dragoes, da società scaltra qual è, hanno ben deciso di blindare lo stesso giocatore, prolungando il contatto fino al 2017 con annessa clausola rescissoria da 40 milioni di euro e tanti saluti alle pretendenti. Per il centrale di esperienza del Benfica, invece, la Juventus ha presentato un’offerta concreta da 2 milioni, ma i portoghesi ne vorrebbero almeno , cifra non presa in considerazione da corso Galileo Ferraris.



Salgono le quote, anzi si impennano. Paul Pogba non lascerà la Juventus almeno nel prossimo futuro, il calciatore francese rinnoverà il suo contratto fino al 2017 pronto a diventar ancor di più un simbolo del centrocampo bianconero. Importante l’adeguamento che porterà il contratto a 4,5 milioni di euro annui compresi i bonus. Difficile pensare che possa lasciare Torino, dove ha detto più volte di trovarsi benissimo, almeno nelle prossime due stagioni seguenti a questa. Chelsea, Real Madrid, Barcellona, Paris Saint German e tutte le altre se ne dovranno fare una ragione e magari tornare tra qualche anno a bussare alla porta dei bianconeri.



L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, ha parlato ai microfoni dell’emittente britannica BBC, svelando i suoi piani per il futuro. Dopo aver allenato molto in Italia, per ultime Cagliari, Milan e la Juventus, il Conte Max sogna la Premier League e il paradiso del calcio inglese. Ad ammetterlo è stato lo stesso tecnico livornese: «Spero in futuro di poter allenare in Inghilterra: che infrastrutture, e che entusiasmo, mi hanno colpito nei due mesi in cui sono stato a Londra, dopo l’esonero dal Milan. Ho visto alcune partite per capire il campionato. Quel calcio è più affascinante del nostro». Un Allegri che ha parlato anche del futuro di Arturo Vidal, centrocampista della nazionale cilena continuamente al centro delle cronache di mercato. Sull’ex Bayer Leverkusen vi sarebbe in particolare il Manchester United, ma a riguardo Allegri ha ammesso: «Vidal per questa stagione è un giocatore della Juventus. Non credo ci siano possibilità che vada al Manchester United a gennaio, il club è stato chiaro».



Potrebbe essere costretta ad intervenire sul calciomercato per rinforzare la corsia di destra. Il club bianconero dovrà risolvere a breve la questione relativa al rinnovo del contratto di Stephan Lichtsteiner, il cui accordo scadrà a giugno del 2015, e che piace storicamente al Paris Saint Germain. C’è divario fra richiesta, 3 milioni netti, e offerta, 2 milioni circa, ed è per questo che l’addio non è affatto ipotesi da scartare. Marotta avrebbe comunque già pronta l’alternativa nel caso in cui il nazionale svizzero facesse le valigie a gennaio: si tratta di Davide Zappacosta. Il giovane terzino destro dell’Atalanta è finito sul taccuino degli uomini mercato bianconeri dallo scorso anno, da quando lo stesso era all’Avellino. La Juventus si mormora che lo avesse già bloccato in comproprietà prima che la Figc abolisse le compartecipazioni. Se ne riparlerà sicuramente a breve anche perché sul terzino nerazzurro vi sono diverse società e Madama non vuole affatto lasciarselo scappare.

Sul taccuino di calciomercato della Juventus le le sessioni di trattative del 2015 vi è anche Ruben Neves, giovane centrocampista offensivo di appena 17 anni, in forza alla nazionale under-21 portoghese. Di proprietà del Porto, sulle tracce del giocatore vi sarebbero le principali big d’Europa e in Italia il giocatore piace anche a Milan e Inter. Il talento dei Dragoes è uscito allo scoperto nelle ultime ore, commentando in particolare l’interesse dei bianconeri: «Cosa penso del fatto che interesso alla Juventus? Non mi preoccupa certo, adesso devo pensare al Porto. Il futuro? E’ il mio momento, mi serve calma e vivere un giorno dopo l’altro». Il problema principale resta il Porto, società storicamente ostica con la quale è molto difficile trattare e soprattutto strappare prezzi economici.