La Juventus supera il Malmoe per 2-0 grazie alle reti siglate nella ripresa da Llorente e Tevez. Entrambi gli attaccanti raggiungono un voto positivo soltanto grazie alla ripresa visto che nel primo tempo entrambi hanno giocato decisamente sottotono.  Fra gli ospiti il migliore in campo è Marchisio; continuo e inesauribile il centrocampista italiano. Deludono invece Padoin e in parte anche Pirlo.



Nel Malmoe bella prova di Rosenberg e Forsberg oltre al portiere Olsen. Male Tinnerholm, Johansson e Thelin.

Perde totalmente il controllo della gara nel finale quando la partita si innervosisce. Forse eccessivo il rosso a Johansson. Presunto fallo di Pogba in occasione del 2-0: gli svedesi si lamentano moltissimo. Nel complesso il portoghese ha deluso. 



La Juventus è chiamata alla partita della verità. Dopo la vittoria in rimonta contro l’Olympiacos, i bianconeri vogliono portare a casa altri tre punti sul campo del Malmoe per emergere dalle sabbie mobili di un girone che si sta rivelando più insidioso del previsto. Pesano ancora i doppi ko rimediati in Spagna contro l’Atletico Madrid e in Grecia contro i biancorossi del Pireo ma nulla è ancora perduto per la banda di Allegri che da questa sera non potrà concedersi altri passi falsi. La Juventus si schiera con la migliore formazione possibile nel 4-3-1-2 seguente. Buffon tra i pali, Lichsteiner, Bonucci, Chiellini e Padoin in difesa; Marchisio e Pogba sono i due scudieri di Pirlo, mente e cervello dell’intero undici disegnato dall’ex allenatore del Milan mentre  Vidal viene posizionato alle spalle del tandem offensivo Tevez-Llorente. Risponde il Malmoe con un 4-4-2 volto a non prenderle prima che darle: Olsen in porta quindi quartetto arretrato composto da Tinnerholm, E.Johansson, Helander e Ricardinho. A centrocampo troviamo gli interni Adu e Halsti supportati dai talentuosi esterni Forsberg ed Eriksson; in attacco spazio a Thelin e Rosenberg. Sorprendentemente l’inizio è tutto di marca svedese. Al 1’Bonucci (6) viene tradito dall’irregolare terreno, ne approfitta Forsberg (6,5) il cui cross in mezzo, per fortuna della Juventus, non ha buon fine. Poco dopo Rosenberg (6) serve Thelin (6) che dal limite calcia verso Buffon; pallone ampiamente a lato. Pirlo (5,5), solitamente sicuro nel gestire la sfera, sbaglia un lancio per Lichtsteiner (6) e il funambolico Thelin che, una volta intercettato il passaggio, cerca un complicato tiro al volo. Nessuna vera minaccia per gli ospiti ma significativo l’atteggiamento del Malmoe, assolutamente propositivo e per niente intimorito dalla capolista della nostra Serie A che anzi trova più di una difficoltà ad imbastire una manovra lucida.  La Juventus sembra svegliarsi al 15′ quando gli svedesi concedono un’autostrada a Lichtsteiner il quale si invola sulla destra prima di servire Vidal (6) in posizione centrale. Il tiro del cileno è violento ma centrale; Olsen (7) respinge con i pugni ma buona occasione per gli uomini di Allegri. Al 16′ Pirlo prova a beffare il portiere avversario da punizione ma il suo tentativo da lontano non porta risultati sperati; lo stesso regista intorno alla mezzora attiva il radar e scodella per Marchisio (6,5). Il centrocampista non riesce ad agganciare il pallone; se ci fosse riuscito si sarebbe trovato a tu per tu con Olsen. La chance più grande capita al 36′ ancora a Marchisio: Vidal vede l’inserimento del compagno e lo serve. Il tocco sotto porta del Principino bianconero trova il miracolo in corner di Olsen. Nel finale, ultima scossa del Malmoe con Forsberg che, servito da Rosenberg, coglie l’esterno della rete. Termina a reti inviolate il primo tempo fra Malmoe e Juventus. 



Il minimo indispensabile per una gara di Champions League. Inizio frizzante grazie agli svedesi, meglio i bianconeri nel finale di tempo.  Sarà pure il fanalino di coda del gruppo A ma la Cenerentola del girone se la gioca a viso aperto con la più quotata Juventus e fa pure bella figura davanti al proprio pubblico.   Decisivo il portiere dei locali prima su Vidal poi su Marchisio. Straordinario quest’ultimo intervento in corner. Deve migliorare i rinvii. Il punto debole della difesa del Malmoe. Ha di fronte Lichtsteiner e viene asfaltato seppur lo svizzero non sia al meglio. Poca lucidità e ancor meno concretezza per gli uomini di Allegri. Due soli occasioni e 0-0 al 45′ sul campo del Malmoe. Serve qualcosa in più nella ripresa per ottenere i tre punti.  Il Principino sembra avere una marcia in più rispetto ai propri compagni; sfiora la rete su un grande inserimento. Chi l’ha visto? Non si nota praticamente mai. Dovrebbe essere lui a dare una svolta al match invece l’Apache non si vede.  Conduzione di gara che  fa imbestialire il pubblico svedese. Qualche fallo non fischiato da ambo le parti. Al 24′ Pogba si lamenta per una trattenuta dal limite: il portoghese fa proseguire: permangono dubbi. (Federico Giuliani)

Tiene a galla i suoi fino alla ripresa effettuando due grandi parate prima su Vidal poi su Marchisio. Il portiere si ripete nella ripresa ancora sul Principino; successivamente nulla può sulle reti di Llorente e Tevez. 

Uno degli anelli deboli del Malmoe. Attacca con scarsa convinzione e difende in modo molto approssimativo. Nel primo tempo rischiava di combinare un pasticcio regalando un pericoloso contropiede a Pogba (dall’85’RAKIP – SV). 

Regge l’urto con Llorente per 45′ abbondanti poi si perde nel momento decisivo. Male nella ripresa assieme al suo compagno di reparto. Espulso nel finale: forse c’era fallo su di lui ma a cosa è servito protestare in modo così veemente?

Sul fisico non c’è nulla da dire ma in quanto a lentezza si potrebbe aprire un’apposita rubrica. Leggermente meglio del compagno anche se nel complesso non supera il ‘cinque’.

Inizia bene poi si perde fino a scomparire del tutto. Il brasiliano ha comunque buona gamba in fase di spinta e nel primo tempo è uno dei migliori dei suoi. Peccato per il brutto secondo tempo. 

Va a sprazzi nel senso che finché è in partita alterna buone giocate ad altre incomprensibili. Dopo il gol subito dai suoi non si riprende più.

Tanta grinta in mezzo al campo ma anche parecchi errori in fase di costruzione della manovra. 

Il ghanese è uno dei migliori del centrocampo svedese. Lotta e cerca di scuotere la propria squadra. Una conclusione degna di nota nel finale disinnescata da Buffon. 

Il ragazzo ha talento da vendere, distribuisce palloni interessanti e quando può non esita a calciare in porta. Da tenere sotto controllo.  

Ci prova fino alla fine e non è neppure colpa sua se quel volpone di Buffon non stacca mai la spina, nemmeno nei minuti di recupero. 

Ci mette tutta la buona volontà del mondo ma i suoi limiti tecnici sono troppo evidenti (dal 69’CIBICKI 6 – Regala un buon assist nel finale a Rosenberg).

Il Malmoe gioca dignitosamente il primo tempo ma nella ripresa qualcosa è saltato. I suoi sono eliminati dalla Champions ma restano in corsa per l’Europa League. 

In una gara tutto sommato tranquilla riesce a rendersi protagonista parando le rare iniziative degli avversari. Bravo nel finale sul tiro pericoloso di Rosenberg. 

Sufficienza molto risicata (si potrebbe dire ‘sei di stima’). Un acuto al 15′ poi tanto anonimato. Non corre però rischi particolari. 

Gli attaccanti del Malmoe si marcano da soli. Dopo l’errore a inizio gara non commette altre leggerezze. Missione compiuta. 

Vedi quanto detto per il proprio compagno di reparto. Poco lavoro da sbrigare questa sera. 

Non è un terzino di ruolo e si vede. Nel primo tempo è imballato; meglio nella ripresa quando distribuisce un paio di cross interessanti. 

Uno dei più positivi dei suoi. Sfiora il gol in almeno due circostanze ed è una spina nel fianco del Malmoe grazie ai suoi improvvisi inserimenti da dietro (dal 82’PEREYRA – SV).

Nel primo tempo sbaglia qualche passaggio di troppo. Viene imbrigliato dagli avversari e non riesce ad uscirne. Nella ripresa, quando potrebbe finalmente impostare, appare poco lucido. 

Qualche sgaloppata interessante, come quella che porta la Juventus sul 2-0. Audace il ragazzo francese che, in un modo o nell’altro, riesce sempre a mettere la propria griffe sulla partita che sta giocando. 

Versione assistman, il cileno distribuisce passaggi come fossero cioccolatini. Peccato che i compagni non appaiano affamati a dovere.

Non combina niente per gran parte di gara poi, nel finale inventa la magia per il 2-0. Nel primo, a nostro avviso, era apparso il peggiore dei suoi; nella ripresa l’Apache stravolge il giudizio a modo suo. Ovvero segnando gol decisivi. 

Discorso simile a quello fatto per il suo partner. Nel primo tempo lotta come può; trova il gol da attaccante di razza. (dal 72’MORATA 5,5 – Colpisce una traversa clamorosa. In quel caso uno come lui deve segnare senza se e senza ma. Si prende un giallo che poteva evitare)

Vince una gara decisiva. Premio anche per la sua previsione azzeccata:  il livornese aveva dichiarato in conferenza che avrebbe segnato Tevez. Così è stato. 

 

(Federico Giuliani)

Leggi anche

Video/ Inter Real Madrid (risultato 0-1) gol e highlights. Nerazzurri beffati all'89'Video/ PSG Manchester City (1-2) gol e highlights. Citizens alle stelle!Video/ Real Madrid Chelsea (1-1) gol e highlights. Verdetto rinviato!