Ripartirà da Nani il calciomercato estivo della Juventus. L’esterno d’attacco del Manchester United e della nazionale portoghese è ormai in orbita bianconera da un paio di stagioni a questa parte e durante i mesi di luglio e agosto farà nuovamente capolino in quel di Vinovo. Antonio Conte ha chiesto espressamente un esterno d’attacco per attuare con regolarità il 3-4-3 e fino ad ora non è stato accontentato. Nani nel contempo vuole lasciare Manchester, deluso dal poco impiego, e gradirebbe la Serie A, campionato che continua a sfiorare ma nel quale non riesce ad approdare. La Juventus cercherà di cogliere l’opportunità al volo soprattutto se le richieste dei Red Devils dovessero abbassarsi rispetto ai 20 milioni di euro ipotizzati, cifra decisamente fuori mercato. Fra gli esterni che torneranno sicuramente di moda, attenzione anche a Juan Cuadrado, in partenza dalla Fiorentina e storicamente nel mirino di Marotta. Occhio infine anche a Biabiany, altro calciatore della Serie A spesso e volentieri accostato alla Juventus.



L’arrivo di Pablo Daniel Osvaldo non cambierà i piani estivi della Juventus: durante i mesi di luglio e agosto sarà assalto a Mario Mandzukic. L’attaccante del Bayern Monaco e della nazionale croata è da tempo nel mirino della società di corso Galileo Ferraris. L’obiettivo per la stagione 2014-2015 è quello di vincere la Champions League, o per lo meno di andarci vicino, e per farlo servirà una squadra di primissimo livello, sia per quanto riguarda l’11 titolare, quanto per gli eventuali rincalzi. Ecco perché Marotta continua a studiare con attenzione la situazione del nazionale croato il cui contratto scadrà nel 2016 ma che a breve si troverà dinanzi la dirompente concorrenza di Robert Lewandowski. Lo sbarco di Mandzukic a Vinovo significherà la cessione obbligatoria di alcuni componenti del reparto d’attacco bianconero. In cima alla lista troviamo il trio Quagliarella, Vucinic, Giovinco, tutti e tre già con le valigie in mano e vicini alla cessione durante la finestra di gennaio. Il primo piace in particolare alla Lazio, con la quale vi sarebbe già una sorta di accordo di massima. Per il secondo potrebbe tornare d’attualità l’Inter nonché le varie big inglesi e lo Zenit di San Pietroburgo. Infine, Giovinco, giocatore che ha diverse estimatrici in Italia e che potrebbe rientrare in un affare con il Torino allargato a Immobile e Cerci.



La Juventus potrebbe tornare a pescare in Sud America durante la prossima campagna acquisti estiva. Indiscrezioni circolanti nelle ultime ore in particolare in Gran Bretagna, vogliono la Vecchia Signora sulle tracce di Angel Correa. Si tratta di un talentuoso calciatore argentino che milita nel San Lorenzo, già in passato accostato spesso e volentieri alle big italiane. Classe 1995, appena 18enne, Correa è la classica prima punta che all’occorrenza può svariare su tutto il fronte d’attacco, dall’esterno, arrivando fino alla seconda punta/trequarti. Un giocatore molto interessante il cui valore attuale si assesta attorno ai 3/5 milioni di euro. In realtà si tratta di una cifra fortemente arrotondata per difetto visto che il San Lorenzo punta a ricavare almeno una decina di milioni di euro dalla partenza dello stesso. Non sarà però semplice per l’ad bianconero Beppe Marotta riuscire ad assicurarsi il giovane Correa. La concorrenza è infatti spietata e oltre alla Juventus sul talento albiceleste vi sono anche l’Arsenal e l’Atletico Madrid.



Quagliarella alla Lazio è un’opportunità davvero concreta. Naturalmente stiamo parlando di mercato estivo, visto che la finestra di riparazione 2014 è ormai in archivio, ma come ben si sa, è sempre calciomercato, e le varie società sono già timidamente all’opera per imbastire operazioni e gettare le basi per trattative dei prossimi mesi. La Lazio ha cercato a lungo l’attaccante della Juventus, senza però riuscire nell’intento, ma secondo il direttore sportivo dei biancocelesti, Igli Tare, durante il mese di luglio tutto potrebbe accadere: «Noi abbiamo parlato con Quagliarella – le parole del dirigente laziale a Sky Sport ma ha dato grande disponibilità per l’estate. Abbiamo provato un tentativo lampo per Giovinco ma anche lui non voleva muoversi». Dichiarazioni che ammettono poche repliche e che fanno capire come in estate vi siano grosse possibilità che il bomber bianconero faccia le valigie. Del resto si prospettano mesi duri per l’ex Napoli, chiuso ulteriormente dal dirompente sbarco a Vinovo di Pablo Daniel Osvaldo, terzo attaccante in ordine di preferenza dopo il duo di intoccabili targato Tevez-Llorente. Quagliarella dovrà sgomitare e non poco per trovare un posto nell’11 titolare: meglio cambiare aria…

C’è tempo anche per parlare di calciomercato in casa Juventus. In occasione del Derby d’Italia di ieri sera, l’amministratore delegato bianconero, Beppe Marotta, è stato intercettato dai microfoni di Sky Sport. Il numero due di corso Galileo Ferraris è tornato sul caos dello scorso 21 gennaio, quando Fredy Guarin e Mirko Vucinic sono stati vicinissimi al cambio di casacca: «C’era un accordo verbale per autorizzazione dell’Inter poi non abbiamo proceduto con lo scritto – confessa senza troppi preamboli Marotta – Dal punto di vista politico combattiamo molte battaglie insieme, per il resto sono cose che succedono, vanno rimarcate quando ci sono atteggiamenti non consoni. Volevo fare chiarezza dal momento che siamo stati tirati in ballo con un comunicato». Alla fine il tutto è decaduto, con il colombiano che è rimasto con il broncio alla Pinetina, e con Vucinic che ha continuato ad indossare il bianconero, sfiorando tra l’altro il gol-beffa proprio contro l’Inter. Il mercato di riparazione degli juventini si è comunque concluso con il botto, con il grande colpo Osvaldo dal Southampton: «Noi volevamo cogliere quelle opportunità che erano coniugazione di vantaggi tecnici ed economici – prosegue Marotta parlando dell’acquisto dell’ex Roma – prestito gratuito ed il giocatore si è ridotto drasticamente lo stipendio. Il diritto di riscatto fissato a 19 milioni è abbastanza aleatorio, vogliamo valutare come si adatterà all’ambiente poi vedremo se ci sono i termini per acquisirlo. L’obiettivo era quello di alzare concorrenza e stimoli poi sarà a Conte decidere domenica in domenica. Questa era un’opportunità che non dovevamo perdere». E che opportunità…