L’urna di Nyon ha regalato alla Juventus il Lione del presidente Aulas, come avversario dei quarti di finale di Europa League. L’Olympique non è più il club principe di Francia, infatti ora a regnare sono i ricchi Paris Saint-Germain e Monaco, il Lione dal canto suo mantiene sempre un grande fascino e tradizione. Sono in tanti a pensare che sia un avversario sulla carta abbordabile: il giornalista del Guerin Sportivo e della trasmissione RAI Quelli che il Calcio, Fabrizio Bertuzzi, esperto di calcio francese, ha parlato della squadra transalpina in esclusiva per ilsussidiario.net.
Il Lione prossimo avversario della Juventus: è andata bene così? Ho sentito parlare di squadra abbordabile ma onestamente non parlerei in questi termini, certamente la Juventus è favorita ma il Lione è un club insidioso.
Come mai? Non è più la superpotenza di qualche anno fa, ma le giovanili del Lione stanno sfornando talenti interessanti che permettono al club di sopravvivere facendo cessioni importanti.
Quest’anno il talento maggiore è quello di Alexandre Lacazette… Esatto, è un ragazzo di grande talento che però non gioca molto, ma ha già fatto vedere quanto vale. Lacazette è un attaccante tecnico e veloce, nato nel 1991 quindi ancora molto giovane. Con lui segnalo anche un altro ragazzo, ancora più giovane.
Ovvero? Yassine Benzia, attaccante del ’94, giocatore di qualità che ancora non ha mostrato in pieno il suo enorme bagaglio tecnico. Ma il Lione ha altri giocatori pericolosi nel suo undici titolare.
Tipo il centravanti, Bafetimbi Gomis… E’ in scadenza di contratto ma si sta comportando bene, quest’anno ha già segnato 18 gol tra campionato e coppe, più del coetaneo bianconero Llorente. Magari Gomis non è molto pubblicizzato perché esteticamente non è quell’attaccante raffinato alla Van Basten, ma è pericoloso.
C’è anche quel Samuel Umtiti che piace a molti club europei… Certamente, è un difensore centrale classe 1993: se continua ad avere il piglio, l’atteggiamento giusto può davvero diventare uno dei migliori in Europa. Non dimenticherei neanche Clement Grenier che piace tanto ai club stranieri e Maxime Gonalons, che è stato nel mirino del Napoli per diverso tempo. Questi ultimi sono due dei centrocampisti titolari: il primo è un regista o trequartista di buona tecnica, il secondo un interno che partecipa ad entrambe le fasi di gioco.
Che tipo di gioco è quello di Garde? Lui ama giocare molto con le due punte e il trequartista, ma bisognerà fare attenzione anche ai centrocampisti che si inseriscono spesso e volentieri.
(Claudio Ruggieri)