Durante la prossima estate la Juventus dovrà affrontare la questione relativa ai contratti in scadenza al 30 giugno del 2015. Sono ben 8 i calciatori il cui accordo scadrà fra poco più di un anno e che se non verrà rinnovato a breve, potrebbero lasciare la Signora in saldo o addirittura a costo zero durante la prossima stagione. L’elenco completo è composto da Buffon, Chiellini, Barzagli, Lichtsteiner, Pepe, Vucinic, Quagliarella e Giovinco. I primi tre sono certi di rimanere a Torino e per loro è già in programma un prolungamento. Il portiere dovrebbe rinnovare di due anni, così come Chiellini, mentre per Barzagli è in previsione un rinnovo di altri 12 mesi e la fumata bianca dovrebbe avvenire entro il mese di giugno. Lichtsteiner è un po’ combattuto fra il rimanere allo Juventus Stadium e il cedere alle avance del Real Madrid, società che lo segue da un paio d’anni a questa parte. Incerta anche la permanenza di Pepe, continuamente falcidiato da infortuni, e attualmente ancora fermo ai box. Infine, la situazione del tridente d’attacco Vucinic, Quagliarella e Giovinco, tutti e tre ormai con le valigie in mano visto il poco spazio trovato.



E’ tutt’altro che impossibile l’addio a fine stagione di Senad Lulic. L’esterno d’attacco della Lazio, al termine della bella vittoria contro il Parma di ieri, in cui lo stesso ha segnato, ha confessato: «Adesso continuo a giocare pensando a questa maglia, mancano ancora due mesi al termine del campionato. Poi, a fine stagione, si vedrà». Sulle tracce del 28enne nazionale bosniaco vi sono diverse big d’Europa, a cominciare dal Chelsea e soprattutto dalla Juventus. La società di corso Galileo Ferraris segue da tempo l’esterno dell’est Europa, e dopo l’affare Lichtsteiner è pronta a scommettere su un altro laziale. L’idea dei campioni d’Italia in carica è quella di girare alla Lazio il cartellino di Fabio Quagliarella, giocatore stimato da Lotito e Reja, con l’aggiunto di un conguaglio in denaro dell’ordine di circa 4/5 milioni di euro. Lulic potrebbe lasciare Formello spinto anche dalla continua contestazione del tifo, che starebbe facendo riflettere diversi calciatori della Lazio in vista della prossima stagione.



Torna allo scoperto l’esterno d’attacco della nazionale francese e del Paris Saint Germain, Jeremy Menez. Parlando del proprio futuro ai microfoni di Canal +, l’ex attaccante della Roma ha ammesso: «Sono in scadenza di contratto, non siamo riusciti a raggiungere un accordo, così sarà difficile rimanere. C’erano partite che avrei dovuto giocare ma non le ho giocate. Questo è dovuto ad altre cose diverso dal calcio, ma fa parte del gioco». Come lo stesso transalpino ha spiegato, l’accordo con i campioni della Ligue 1 scadrà a giugno e l’addio è tutt’altro che utopico alla luce della mancata intesa sul rinnovo. Sono moltissime le società italiane sulle sue tracce. Oltre al Milan, che in estate rivoluzionerà la squadra, attenzione alla Juventus, che necessita di innesti per il 4-3-3: Menez sarebbe perfetto per il ruolo di esterno di destra, giocatore che Antonio Conte chiede ormai da un paio d’anni alla propria dirigenza.



Il futuro di Ciro Immobile sarà senza dubbio uno degli argomenti centrali del calciomercato da qui al prossimo mese di giugno. Fra poche settimane la Juventus e il Torino dovranno trovare una soluzione definitiva riguardante il giovane talento di Torre Annunziata, che ricordiamo, ha il contratto a metà fra le due torinesi. Immobile viene da una stagione fantastica, ben 17 gol di cui neanche uno su rigore, e alla Juventus farebbe più che comodo un bomber di razza di tale livello. Del futuro del centravanti ex Genoa e Pescara ne ha parlato Urbano Cairo ieri sera, al termine della sfida di campionato: «Sto annunciando che Immobile resta qui? No, no, wishful thinking, ne abbiamo metà… Con la Juventus ne discuteremo, a tempo debito. Non possiamo ancora dire nulla, con la Juve abbiamo buoni rapporti: ci troveremo per ottenere il meglio per il Torino, per la Juventus e per il giocatore. Immobile ha fatto capire di voler restare qui, ed è molto positivo, ma la cosa importante è sedersi tra club ed entourage del giocatore e fare ragionamenti per prendere la migliore decisione possibile». La sensazione circolante è che la Juventus quanto il Torino vogliano rinnovare la comproprietà di un’altra stagione per poi ridiscutere il tutto a fine campionato 2014-2015, quando il valore di Ciro sarà con grande probabilità schizzato alle stelle.

Non solo i top player per il calciomercato estivo della Juventus. La società di corso Galileo Ferraris non perde di vista i giovani talenti sparsi per il globo, in modo da creare a Vinovo il giusto mix fra esperienza e talento. Vanno lette in tale ottica le indiscrezioni degli ultimi giorni che vogliono il tandem Antonio Conte-Beppe Marotta sulle tracce di Doria, difensore centrale del Botafogo. La Juventus lo segue da più di un anno e il Milan si è accodato all’interesse dei bianconeri. In estate sarà con grande probabilità bagarre per la stellina della difesa verdeoro che compirà 20 anni il prossimo mese di novembre. Altro talento caldo per la Signora è Carlos Manè esterno d’attacco di destra dell’Under-21 portoghese in forza allo Sporting Lisbona. Secondo i rumors lusitani la Juventus si sarebbe messa sulle tracce di questo interessante 20enne, seguito da vicino anche dal Chelsea e dal Manchester United. Come da copione nel mercato portoghese, la clausola rescissoria è di quelle hot: ben 45 milioni di euro!

Non si è fatta attendere la replica di Antonio Conte a Rafa Benitez. L’allenatore del Napoli aveva commentato in maniera ironica il fatturato juventino, molto più elevato rispetto a quello della sua squadra, e ieri il manager salentino ha voluto fare chiarezza: «Avevamo di fronte un Napoli costruito non per partecipare ma per vincere. Una squadra che spende più di 100 milioni sul mercato non può non giocare per vincere… Puoi avere anche un fatturato di 500 milioni — continua Conte —, ma bisogna vedere quanto investi sul mercato: noi 20 milioni, loro 100. Benitez dovrebbe rivedere un po’ situazione e conti visto che parla spesso dell’argomento». La querelle prosegue, con Conte che snocciola nei dettagli la campagna acquisti della scorsa estate: «Noi abbiamo lavorato al risparmio, non mi sembra che sia arrivato Messi. Sono due anni che abbiamo vinto scudetto e supercoppe, e mi fa piacere che Bigon sia qui ad ascoltare cosa dico e che mi ascolti. Noi 25 milioni, loro 100: e sono fuori dalla Champions e dall’Europa League. La Coppa Italia? Può essere la loro ciambella di salvataggio, intanto sono a 17 punti da noi». Vere e proprie fiammate del mister salentino che nelle sue parole, probabilmente, svela anche un pizzico di invidia nei confronti del mercato sontuoso del Napoli in questa stagione: che Conte abbia voluto mandare anche un sms anche alla propria società?