Simone Scuffet è sicuramente il talento più puro che si sta vedendo in questo momento in Italia. Classe ’96, il giovane portiere dell’Udinese in poco tempo si è preso la scena, i titoli di giornale, ma soprattutto le attenzioni dei grandi club. La sensazione è che nel prossimo calciomercato estivo Scuffet possa entrare nel mirino di grandi operazioni. Su di lui c’è soprattutto la Juventus. In esclusiva per IlSussidiario.net, l’ex dirigente dell’Udinese Fabrizio Larini, ha parlato di Scuffet.
Direttore, sapeva che nell’Udinese c’era questo fenomeno di Scuffet? Certamente, quando giocava negli Allievi sapevamo di avere in mano un autentico gioiello, tra l’altro anche gli allenatori delle Nazionali ci avevano avvisato di questo ragazzo.
Si aspettava di vederlo già in questa situazione? Onestamente non mi aspettavo di vederlo già così forte e pronto. E’ un po’ una sorpresa anche se il talento si vedeva anche gli anni scorsi.
Lo hanno già paragonato a Buffon. Paragoni che fanno male? Non credo visto che è un ragazzo umile con una famiglia positiva che lo tiene con i piedi per terra. Però è diverso da Buffon.
Come mai? Io c’ero ai tempi di Buffon al Parma, ero dirigente, Gigi era più estroverso mentre Scuffet è più timido da questo punto di vista. Gigi si vedeva che era un predestinato.
Anche il giovane Scuffet avrà un grande futuro? Sono convinto che andrà in un grande club perché ha una maturità e freddezza da grande portiere.
Lo vuole già la Juventus, crede che resterà per molti anni a Udine prima di andare in un grande club? Sono cambiati i tempi, Buffon andò via dopo diversi anni, credo che Scuffet possa andare via prima.
(Claudio Ruggieri)