Continua ad esserci Romulo nei pensieri di calciomercato dell’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta. Stando a quanto riportato nelle ultime da diversi organi di stampa, a cominciare dal Corriere Fiorentino, il futuro dell’ottimo centrocampista italo-brasiliano dell’Hellas Verona è tutto da scrivere. Il ragazzo si trova molto bene allo stadio Bentegodi, ma il cartellino dello stesso è di proprietà della Fiorentina. Se è vero che i gialloblu possono esercitare il diritto di riscatto, è anche vero che la Viola, a sua volta, può “contro-riscattare” Romulo con un assegno da 6 milioni di euro, riportandolo all’Artemo Franchi. Vincenzo Montella è un grande ammiratore del tuttofare di Verona, ma non è l’unico. Alla finestra vi è da tempo anche la Juventus, con l’ad Beppe Marotta fra i principali estimatori del gialloblu. In casa Juve potrebbero registrare diverse partenze in estate, a cominciare da Pogba, senza dimenticarsi di Padoin, e un nuovo innesto per il reparto di mezzo potrebbe fare più che comodo. Romulo piace anche al Paris Saint Germain.



E’ ancora tutto da decidere il futuro di Ciro Immobile. Il giovane attaccante del Torino, in comproprietà con la Juventus, sta vivendo una stagione da favola. I Granata vorrebbero trattenerlo all’Olimpico il più possibile ma la partita è ancora tutta da giocare anche perché la Vecchia Signora, qualora dovesse cedere definitivamente il giovane di Torre Annunziata, vorrebbe ottenere un bel compenso. «Immobile è a metà con la Juventus – dice schietto il presidente del Toro, Urbano Cairo, interpellato stamane dai microfoni di Tuttosport e dovremo sederci a un tavolo assieme per concordare che fare. Ribadisco: un altro anno con noi non potrebbe che giovare a Ciro, gli darebbe forti benefici e gli permetterebbe di consolidarsi ad alti livelli. E mi pare che anche lui sia di questo avviso». La sensazione circolante è che le due torinesi possano accordarsi per un rinnovo della comproprietà fino alla prossima stagione, per poi ridiscutere il tutto al termine del campionato 2014-2015. Discorso un po’ più complesso per Alessio Cerci, per il quale Cairo non esclude una cessione: «Per i giocatori di proprietà, come Cerci e Darmian – prosegue il patron torinese – io sono contentissimo se restano al Toro. Ma, e il discorso ora vale in particolare per Cerci, visto che Darmian non ha mai espresso volontà di andarsene, se arrivasse ai giocatori un’offerta irrinunciabile, come già accaduto con Ogbonna, io non voglio tarpare le ali a nessuno e quindi affronterei il contenuto della proposta». Puntualizzazione infine su Darmain, che non è già della Juventus come alcuni organi di informazione hanno erroneamente comunicato: «Darmian già della Juve? Sono cose incredibili e totalmente inventate, fantasiose. Vale per tutti… Ma se con la Juve non ci siamo ancora nemmeno incontrati per parlare di Immobile… Ripeto: invenzioni totali».



Fabio Quagliarella chiama Roberto Donadoni. Il bomber della Juventus, intervistato dal mensile Men’s Health, ha confessato: «Donadoni è il tecnico al quale sono più legato, mi ha fatto esordire in Nazionale e mi ha portato con sé a Napoli». Una dichiarazione d’amore dello stabiese, o poco ci manca. Il centravanti bianconero ha il contratto in scadenza nel 2015 ma ha già fatto le valigie. In estate lascerà sicuramente Vinovo per vivere una nuova avventura e chissà che la prossima meta non sia proprio il Parma, dove Quagliarella ritroverebbe il tecnico bergamasco. Un’operazione favorita dagli ottimi rapporti intercorsi fra le due società e dai vari interessi reciproci. Agli emiliani farebbe comodo Quagliarella ma soprattutto Sebastian Giovinco, che Ghirardi ammira alla follia. La Juventus, invece, segue da vicino Gabriel Paletta, stella della difesa che ha conquistato la nazionale italiana. Marotta non molla la presa infine anche per Biabiany, ottimo esterno d’attacco che sarebbe perfetto per un eventuale 4-3-3.



Non si vende Pogba. Lo dicevano i tifosi della Juventus lunedì sera contro il Livorno e l’ha ripetuto ieri l’amministratore delegato bianconero, Beppe Marotta. Interpellato dai cronisti a margine della vittoria in Europa League contro il Lione, il numero due di corso Galileo Ferraris ha spiegato: «Le voci di Pogba al Psg non hanno fondamento: vogliamo tenere Paul e prolungargli il contratto. Vero che 70 milioni sono una bella cifra, ma la Juve punta a vincere e ha bisogno dei suoi campioni. In passato è stato venduto Zidane e con il ricavo sono stati presi Buffon e Nedved, ma non è questo il caso». Nonostante offerte monstre, quindi, la Vecchia Signora non è intenzionata a privarsi del suo gioiellino, anche se Mino Raiola, l’agente dello stesso francese, ha fatto chiaramente capire di voler attendere il periodo post-Mondiale prima di una decisione definitiva. Anche Pogba è uscito allo scoperto, ma ha dribblato abilmente le domande sul suo futuro: «Ringrazio chi mi stima – dice il giovane francese – ma il mio obiettivo non è quello di pensare al futuro, ma solo quello di fare meglio possibile sul campo e di concentrare tutta la mia attenzione solo su quello». Infine, Marotta ha accennato al calciomercato estivo, e alla possibilità di assicurarsi altri colpi a costo zero come Pirlo e Llorente, due giocatori che stanno rendendo tantissimo: «Se acquisteremo altri Pogba? Beh, lui è una mosca bianca. Raramente capita di prendere un ragazzo a parametro zero che in breve tempo raggiunge certe valutazioni. Realizzare operazioni analoghe a quelle che hanno portato a Torino due giocatori come Pirlo e Llorente andrebbe già benissimo».