La Juventus affronterà il Benfica nelle semifinali di Europa League, la prima allo Estadio da Luz giovedì prossimo (24 aprile) e la seconda in casa una settimana dopo (1 maggio). La squadra allenata da Jorge Jesus sta vivendo una stagione perfetta: in campionato ha perso solo alla prima giornata (2-1 a Maritimo) ed è molto vicina alla conquista del titolo numero 33; anche nella coppa nazionale, la Taça de Portugal che il club ha già vinto 24 volte, la situazione è favorevole: le Aquile hanno guadagnato la finale che si disputerà domenica 18 maggio. L’avversario sarà un non irresistibile Rio Ave, che in campionato arranca all’undicesimo posto 39 punti sotto il Benfica capolista (31-70). Nella semifinale di ritorno della coppa i biancorossi hanno rimontato gli arcirivali del Porto, che avevano vinto l’andata per 1-0: al Da Luz è finita 3-1 con i gol di Eduardo Salvio (17′), Enzo Perez su rigore (60′) ed Andre Gomes (80′) momentaneamente pareggiati da quello di Varela (52′). Mister Jorge Jesus ha schierato il modulo 4-2-3-1 con l’ex romanista Artur in porta e difesa a quattro: l’uruguaiano Maxi Pereira a destra, Giulherme (espulso nel primo tempo) a sinistra e coppia centrale Jardel-Garay. A centrocampo la diga composta da Perez e Gomes, autori degli ultimi due gol. Del giovane Andre Gomes in particolare ci ha recentemente parlato l’agente FIFA Gianfranco Cicchetti, come di un possibile obiettivo di calciomercato del Napoli. Sulla trequarti hanno giocato titolari l’argentino Salvio che ultimamente pare in gran forma (ha anche causato il rigore del 2-1), poi il giovane spagnolo Rodrigo e Nicolas Gaitan a sinistra. Dopo l’espulsione del terzino Guilherme (36′) Jesus ha sostituto il centravanti Cardozo con il difensore Andre Almeida, inserendo nella ripresa due attaccanti come Markovic e Lima. Messaggio chiaro: anche con un uomo in meno il Benfica non rinuncia ad attaccare e non a caso ha ottenuto una vittoria con due gol di scarto, nonostante l’inferiorità numerica per oltre metà partita. La Juventus è avvisata. La domenica di Pasqua la squadra portoghese giocherà in casa contro l’Olhaense degli italiani (da mister Galderisi ai vari Sampirisi, Bigazzi e Dionisi passando per gli “acquisiti” Seric, Obodo, Santana e Mehmeti), ultimo con 21 punti ma non ancora retrocesso. In caso di vittoria le Aquile saranno campioni del Portogallo. 



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