Attraverso il profilo Twitter ufficiale, la Juventus ha annunciato la fumata bianca al termine dell’incontro tra Andrea Agnelli e Antonio Conte. “Stagione 2014/2015: allenatore Antonio Conte”. Si legge così sul social network: naturalmente si aspetta un annuncio anche verbale, quantomeno un comunicato sul sito (che al momento ancora non c’è), ma trattandosi di un organo ufficiale della società biancoera dobbiamo al momento prendere per buona la notizia e dire che sì, a quanto pare il tecnico salentino prosegue il suo rapporto con la Juventus.
Stagione 2014/15: allenatore Antonio Conte.
— JuventusFC (@juventusfc) 19 Maggio 2014
L’incontro tra Andrea Agnelli e Antonio Conte è terminato. Non ci sono notizie ovviamente, ma a questo punto è chiaro che si tratta di un aut aut: o ci sarà l’annuncio della conferma, oppure sarà sancito l’addio. Poco fa l’allenatore salentino è stato avvistato in macchina: la redazione di Sky Sport ha rivelato che è stato visto in compagnia del fratello e poi risalire in auto per avviarsi verso casa, dove è poi arrivato. I tifosi sono dunque in attesa di qualche notizia positiva.
Incontro in corso tra Andrea Agnelli e Antonio Conte. E’ il momento che tutti i tifosi della Juventus aspettavano da giorni: il summit per chiarirsi le idee e decidere, una volta per tutte, se il tecnico salentino resterà alla guida della squadra e quali saranno i tasselli che il calciomercato porterà in dote per la prossima stagione. Una folla di sostenitori bianconera si è radunata sotto la sede di corso Galileo Ferraris in attesa di notizie; ma in realtà presidente e allenatore non sono in quegli edifici, che poco fa ha abbandonato anche l’Amministratore Delegato Beppe Marotta (per dirigersi probabilmente al meeting, insieme al suo braccio destro Fabio Paratici). L’incontro è probabilmente a casa di Agnelli (lo riporta LaStampa.it), quindi in privato e al riparo da occhi indiscreti, fuori dalla città di Torino. Non è detto che questa sera arrivino novità in merito; si dice che entro mercoledi la Juventus possa rilasciare comunicazioni, ma bisognerà capire cosa uscirà da questa riunione.
“Cari tifosi, vi ringrazio per avermi fatto sentire a casa. Grazie per la vostra amicizia, passione, sincerità e ospitalità. Siete indimenticabili”. Dopo 53 e 20 gol Didier Drogba lascia il Galatasaray, e diventa uno svincolato – forse – ancora di lusso. Si appresta a giocare il Mondiale con la Costa d’Avorio, e poi chissà: di smettere non ha voglia, e a 36 anni compiuti può ancora essere utile di tanti attaccanti. Dopo un anno e mezzo in Turchia si rimette in discussione: ha vinto il campionato, la coppa nazionale e la Supercoppa, ha portato i giallorossi ai quarti di Champions League, ha dimostrato che ne ha ancora. E allora, parecchie squadre ci pensano. In Italia, in particolare la Juventus: i bianconeri vogliono mettere a punto l’attacco per la prossima stagione e stanno valutando la possibilità di non riscattare dal Southampton Pablo Daniel Osvaldo e inserire l’ivoriano in rosa come terzo attaccante. Economicamente sta in piedi: l’ingaggio è alto (4 milioni di euro), ma per contro il cartellino ha costo zero. I bianconeri ci perderebbero dal punto di vista della carta d’identità: un classe 1978 contro un classe 1986 che è l’italo-argentino. Però, potrebbe essere lui il rinforzo giusto per convincere Conte ad affrontare a Vinovo la campagna europea.
Non è un mistero che la Juventus abbia da tempo messo gli occhi su quello che considera il rinforzo ideale per l’attacco, Alexis Sanchez. Reduce da una grande stagione condita da 19 gol nella Liga (compreso uno nel Clasico di andata e quello, splendido ma inutile, nello scontro diretto per il titolo contro l’Atletico Madrid), il Nino Maravilla è stato indicato da Antonio Conte come una priorità. L’affare si può davvero fare, perchè l’addio al Barcellona di Gerardo Martino pone in bilico la posizione del cileno che dal tecnico argentino si era visto subito valorizzato; Luis Enrique sembra volere un numero 9 di peso per avere un’alternativa sulle palle aeree e “staccare” dal tiki taka a oltranza, lui che nel suo Barcellona sapeva anche come giocare di fisico. Sanchez in uscita non è una chimera, ma attenzione: dalla Spagna rimbalza la notizia di un possibile scambio che i blaugrana starebbero orchestrando con il Chelsea. Ovvero, provare ad arrivare a David Luiz girando ai Blues il cileno e Alex Song. Il camerunese, poco adatto al calcio spagnolo e alle toreate blaugrana, rientrerà in Premier League: questo è assodato. E allora, perchè non provare a prendere due piccioni con una fava ottenendone in cambio il difensore che da un anno si cerca di acquistare? Un difensore che andrebbe a sostituire Carles Puyol che ha dato l’addio alla squadra e all’occorrenza potrebbe sistemarsi davanti alla difesa. Con l’inserimento di Sanchez (da definire la parte economica) l’affare si potrebbe fare; la Juventus proverà eventualmente la controffensiva, sperando di convincere il Nino Maravilla con la prospettiva di un ritorno in Italia e una maglia da titolare inamovibile.
Il futuro prossimo di Andrea Pirlo sarà la Juventus, poi il regista della Nazionale potrebbe salutare la Serie A per vivere una nuova avventura oltre i confini. Lo ha ammesso lo stesso centrocampista bresciano in una bella intervista concessa ai microfoni di Vanity Fair: «Io in Australia come Del Piero? Mi vedo più negli Stati Uniti. Sarò alla Juventus ancora per un po’ di anni. Poi vedremo». A giorni arriverà il rinnovo del contratto, che dalla scadenza 30 giugno del 2014, passerà al 2016 a cifre che rimarranno sostanzialmente invariate, i 4 milioni di euro circa che Pirlo percepisce attualmente. A partire dall’estate del 2016, però, tutto potrebbe succedere. L’ex milanista è stato accostato spesso e volentieri alle big spagnole, Real Madrid e Barcellona in primis, senza dimenticarsi i top club inglesi, con United e Chelsea. Bisognerà capire se fra 24 mesi saranno ancora molte le avance per il “maestro” juventino o meno. Con il Mondiale in Brasile, invece, potrebbe definitivamente chiudersi l’esperienza azzurra dello stesso Pirlo: «Addio dopo il Mondiale? Penso che 35 anni sia l’età giusta per farlo – commenta – Se ci sarà bisogno, ovviamente, andrò ancora. Io, però, vorrei lasciare spazio anche a qualcun altro».
Luis Enrique sarà il prossimo allenatore del Barcellona. Ne è convinta la stampa spagnola al punto che sarebbe già stata stilata la lista degli obiettivi del futuro tecnico blaugrana in vista del calciomercato estivo. La svela El Mundo Deportivo che inserisce una serie di calciatori “italiani” nel mirino dell’ex allenatore della Roma. Fra questi vi sarebbero in particolare tre bianconeri a cominciare da Fernando Llorente. L’ex Athletic di Bilbao ha vissuto una grande stagione in Serie A, la prima in Italia, con ben 16 marcature. Luis Enrique lo rivorrebbe in Spagna e lo avrebbe richiesto alla Juventus in cambio di Sanchez. Gli altri giocatori dei campioni d’Italia nel mirino sarebbero Paul Pogba, che piace ad ogni big del Vecchio Continente, e Pablo Daniel Osvaldo, che ‘Lucho’ ha già allenato a Trigoria. Fra i calciatori militanti in Serie A che piacciono a Luis Enrique anche Benatia della Roma e Pepe Reina del Napoli, due obiettivi di vecchia data dei catalani.
Antonio Conte potrebbe lasciare la Juventus a breve, ma nel contempo la dirigenza, i giocatori e i tifosi hanno espresso il loro parere a riguardo. Il pensiero è uno solo, e il coro è unanime: vogliamo che Antonio resti! Così si è espresso ad esempio Andrea Pirlo, uno dei leader della Vecchia Signora nonché giocatore letteralmente rinato a Torino grazie anche al manager salentino: «Speriamo che si sistemi tutto con Conte. Per ora non vedo una Juve senza lui. Questa è davvero la Juve di Conte. Tre anni fa ha preso la squadra in una situazione difficilissima e ha saputo portarla dove ora tutti la vediamo». Altro calciatore che deve molto a Conte è Fernando Llorente, bomber che ha chiuso la prima stagione in Serie A a quota 16 reti, e che è stato voluto fortemente proprio dall’ex Siena: «Il futuro di Conte? Non so, il mister non ci ha detto niente – le parole del centravanti iberico – Speriamo che resti, lui è fondamentale per noi. Sarebbe un peccato perderlo, noi tutti vogliamo che rimanga». Buffon si era già espresso negli scorsi giorni (“Non immagino una Juve senza conte”), e nelle ultime ore al coro del portiere bianconero si sono aggiunte le parole di Pogba, Bonucci, Vidal e Tevez: «Conte deve rimanere – e ancora – Non vedo perchè le nostre strade si debbano dividire – Conte tutta la vita – Conte è la Juve». Potremmo andare avanti di questo passo a lungo, e le manifestazioni d’affetto si sono sprecate anche fra i tifosi, che ieri, per l’ultima allo Stadium, hanno invocato a gran voce il nome di Conte, facendo commuovere anche la moglie. Nel frattempo la Juventus inizia a pensare seriamente ad un post-Conte. Diversi i nomi in ballo, da Allegri a Mancini, passando per Spalletti e Montella, ma il nome più caldo attualmente sembrerebbe quello di Sinisa Mihajlovic, allenatore della Sampdoria che non ha ancora prolungato il contratto con i blucerchiati: che stia aspettando una chiamata da Torino?
Torna a circolare in casa Juventus in ottica calciomercato estivo, il nome di Ignazio Abate. Il terzino destro del Milan e della nazionale italiana, ha vissuto una stagione un po’ travagliata, complice qualche infortunio di troppo ma soprattutto un feeling con Clarence Seedorf mai sbocciato. Il tecnico olandese ha spesso relegato in panchina il rossonero, preferendogli altri giocatori (da Zaccardo a Bonera arrivando fino a De Sciglio). Alla luce anche del contratto in scadenza fra poco più di un anno, al 30 giugno del 2015, non è da escludere che le strade di Abate e del Milan possano separarsi in estate, soprattutto se Seedorf venisse confermato sulla panchina del Diavolo. Non mancano le offerte, a cominciare dal Paris Saint Germain, ma attenzione anche alla Juventus, da diverso tempo alla finestra. L’ad Marotta è alla ricerca di un nuovo interprete della fascia destra soprattutto se verrà ceduto Isla, e Abate sarebbe il giocatore perfetto. Il Milan non si opporrebbe ad una sua cessione ma in cambio chiede una cifra che oscilla fra i 12 e i 15 milioni di euro.
Il primo obiettivo del calciomercato estivo della Juventus è Alexis Sanchez. La società di corso Galileo Ferraris sta seguendo da vicino il nazionale cileno ormai da un paio di mesi, ed è pronta a preparare l’assalto decisivo, dopo che i campionati si sono conclusi. «Cerchiamo un giocatore un po’ eclettico, duttile, per far sì che si possa giocare a tre o a quattro – ha spiegato ieri l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta – Se dovessimo schierarci a quattro, ci vorrebbero esterni diversi, dei laterali più rapidi, che sappiano saltare l’uomo nell’uno contro uno, questa è una caratteristica importante che andremo a cercare». Un Marotta che entra poi nello specifico: «Sanchez è uno di quelli che fanno la differenza, uno dei migliori attaccanti in circolazione. Come sapete alcuni anni fa è stato oggetto di un trasferimento oneroso e rilevante, che dimostrava il suo valore, dall’Udinese al Barcellona, è un campione che tutte le squadre di vertice vorrebbero avere, quindi non nascondo che anche la Juventus avrebbe piacere di avere uno come lui, indipendentemente dal ruolo, però è del Barcellona, ha un certo costo e soprattutto quello che conta nel calcio moderno è avere sempre l’assenso da parte del giocatore, dei diretti interessati, che a mio giudizio decidono sempre e solo i trasferimenti». La partita delicata si starebbe giocando proprio sul prezzo del cartellino di Sanchez. La Juventus punta ad investire fra i 18 e i 20 milioni di euro, mentre i blaugrana ne vorrebbero almeno , alla luce anche di un’offerta (o presunta tale), del Liverpool nei confronti del Nino Maravilla. La Signora ha dalla sua il fatto di aver già raggiunto una bozza di accordo con l’ex Udinese, e soprattutto il fatto che lo stesso Sanchez gradirebbe tornare in Serie A. A Torino, poi, troverebbe l’amico Vidal, il suo primo sponsor in bianconero…
Sembra nuovamente riallontanarsi dalla Juventus, Antonio Conte. Al termine del successo di ieri contro il Cagliari, il tecnico salentino ha confessato: «Non c’è niente di deciso riguardo al mio futuro». Negli scorsi giorni le indiscrezioni volevano un leggero riavvicinamento fra le parti, ma dopo tali parole sembra impossibile non pensarla diversamente. «Tra me e il presidente, tra me e il direttore c’è sempre stato un rapporto molto sincero, molto rispettoso – ha proseguito Conte – E continuerà ad essere così. Non voglio dire mezze frasi sulle quali poi si può ricamare, di certo valuteremo tutte le situazioni con grande serenità, sapendo che comunque ho un altro anno di contratto. So di avere un altro anno di contratto, e non l’ho firmato con il fucile puntato su di me. Da questo punto di vista sono molto sereno. Cercheremo di prendere la giusta decisione…». Oggi si terrà il meeting decisivo in corso Galileo Ferraris, al termine del quale capiremo se il leccese guiderà ancora la Juventus la prossima stagione. Conte punta ad un anno di transizione ma nel contempo a investimenti importanti in ottica Champions, mentre la dirigenza vuole mantenere l’ossatura attuale con un paio di innesti di qualità, poi dal 2015, con il nuovo sponsor tecnico e la nuova divisione dei diritti sportivi, si potrebbe pensare a qualcosa di diverso. «C’è Ottimismo, assolutamente sì, ci mancherebbe – ha confessato ieri Marotta poco prima del fischio iniziale di Juve-Cagliari – Noi l’abbiamo ribadito più volte: consideriamo Conte un bravissimo allenatore, siamo orgogliosi di averlo con noi, e quindi faremo di tutto per tenercelo. Poi ci sono delle situazioni che vanno affrontate, ed eventualmente a queste situazioni vanno date delle risposte». Non ci resta che iniziare il conto alla rovescia…