La Juventus vuole rompere gli indugi e portare a casa un esterno di primissimo livello per rinforzare il suo reparto offensivo e giocare con il tridente. Alessio Cerci sembra in questo momento il giocatore più “acquistabile”; avevamo scritto che il Torino potrebbe accontentarsi di contropartite tecniche e l’ingaggio certamente rientra nei parametri bianconeri. Si punta anche Alexis Sanchez che potrebbe lasciare Barcellona con l’addio di Gerardo Martino, ma la finale di Champions League giocata ieri sera ha convinto la dirigenza dei campioni d’Italia che il nome davvero giusto è quello di Angel Di Maria. La Juventus lo segue da tempo; aveva sperato di metterci le mani sopra lo scorso inverno, quando l’argentino si era reso protagonista di un gesto poco simpatico nei confronti dei suoi tifosi e sembrava che l’addio al Real Madrid fosse inevitabile (si era parlato anche di possibilità Monaco). Carlo Ancelotti però è stato bravissimo a recuperarlo, gli ha cucito addosso una nuova posizione (a centrocampo) e lo ha reso insostituibile e determinante. Contro l’Atletico Madrid è arrivato a giocare quasi in posizione di terzino sinistro, lasciando a Marcelo il compito di attaccare; ed è sua la grande azione che ha portato al 2-1 di Gareth Bale, quello che ha definitivamente tagliato le gambe ai Colchoneros e portato la Decima in bacheca. Certamente non è soltanto la Juventus a puntare Di Maria: tante squadre vorrebbero portarlo in squadra, ed è inevitabile. Ha il contratto in scadenza nel 2018 e il prezzo si aggira intorno ai 30 milioni di euro; i bianconeri pensano al grande investimento ma naturalmente potrebbero farlo soltanto qualora riuscissero ad ampliare la rosa in altri settori senza spendere troppo, dunque attraverso contropartite tecniche come nel caso di Roberto Pereyra, che sembra davvero ad un passo. A meno che, come al solito, non si sacrifichi Paul Pogba; in questo senso Di Maria potrebbe andare addirittura a coprire il suo spot, secondo l’uso che ne ha fatto Ancelotti negli ultimi mesi. Fosse così, la Juventus sistemerebbe il suo centrocampo con un giocatore che ha caratteristiche diverse dal Polpo ma che ha uguale talento e una grande esperienza internazionale. Molto difficile arrivare all’argentino, ma i rapporti tra le due società sono ottimi (il prossimo 2 giuno ci sarà la Unesco Cup, che fa seguito a quella dello scorso anno) e chissà che questo non possa servire.



E’ considerato un predestinato, Adrie Rabiot. Classe ’95, nel 2008 era stato addirittura comprato dal Manchester City, dove però non ha avuto fortuna. Rientrato in Francia, ha trovato la prima squadra e la Ligue 1 nel ricco , diventando una sorta di “eccezione”: un giovanissimo in mezzo a tante stelle con stipendi da capogiro. Lui però sembra non essere toccato da questo, se è vero che ha recentemente dichiarato che “i soldi non sono tutto, mi interessa di più giocare e fare esperienza”. E allora, la Juventus che gli aveva messo gli occhi addosso tempo fa torna alla carica per il suo cartellino. Tuttosport riporta anche le parole della madre Véronique, che è anche il suo procuratore: “Adrien ha bisogno di giocare e di trovare una squadra che lo coinvolga”. Poi ha aggiunto belle parole per la Juventus, ricordando la lunga tradizione di calciatori francesi che hanno vestito la maglia bianconera. Uno di questi è Paul Pogba, che può rientrare nella trattativa. Già, perchè il PSG non ha intenzione di lasciar partire Rabiot: vuole prima rinnovargli il contratto e poi eventualmente girarlo in prestito, perchè sa di avere per le mani un grande potenziale. La Juventus, che invece preferirebbe acquistarlo a titolo definitivo, spinge dunque per comprare il cartellino; tuttavia balla la posizione di Pogba, che come noto è nelle mire del club transalpino; se i bianconeri dovessero accettare di venderlo, i campioni di Francia metterebbero sul piatto un’offerta da 60 milioni di euro più Rabiot, che a quel punto naturalmente sarebbe un sacrificio meno pesante. Staremo a vedere, ma il calciomercato ufficialmente non è ancora iniziato e tante cose possono cambiare.



La Juventus vuole riscattare Mauricio Isla durante il prossimo calciomercato estivo. L’esterno destro della nazionale cilena si trova attualmente a Vinovo con la formula della comproprietà con l’Udinese, e nonostante lo stesso veda poco il campo il suo riscatto non sembra in discussione. Lo ha spiegato Claudio Vagheggi, il procuratore dello stesso Isla, interpellato dai microfoni di Calcionews24.com: «Penso che la Juventus abbia tutta l’intenzione di riscattare la seconda metà del cartellino di Isla. Non ho ancora parlato con loro ma credo che sia quella la linea. La prossima settimana mi vedrò con Paratici e faremo il punto della situazione. Mauricio ha trovato più spazio nella seconda parte di stagione e i segnali che ci sono arrivati lasciano protendere verso una conferma. Dovremo parlare anche con l’Udinese, la settimana prossima potrebbero arrivare novità a riguardo». E proprio nella giornata di lunedì/martedì, si dovrebbe tenere un nuovo meeting fra la Juventus e l’Udinese in cui verranno affrontate svariate questioni. Oltre al futuro di Isla, Beppe Marotta e la famiglia Pozzo parleranno anche di Roberto Pereyra, centrocampista dei friulani vicinissimo alla Juve. Non è da escludere che il tutto venga discusso in un’unica maxi operazione allargata anche a Zaza e Marrone, due giocatori che l’Udinese vorrebbe fra le proprie fila.



Entra nel vivo il calciomercato estivo della Juventus. Nelle scorse ore, come fa sapere Eurosport, si è tenuto un primo importante summit di mercato in casa bianconera fra Antonio Conte, l’ad Beppe Marotta e il patron Andrea Agnelli. Sono moltissimi i nomi in ballo a cominciare da Didier Drogba, che nelle scorse ore si sarebbe di fatto offerto, chiamando una big che gioca la Champions. Altra ipotesi molto gettonata è quella riguardante Alexis Sanchez, nazionale cileno che lascerà il Barcellona in estate, non rientrante nei piani di Luis Enrique. Manca l’intesa con i catalani ma il Nino Maravilla ha già detto sì. Attenzione anche a Roberto Pereyra, centrocampista tuttofare dell’Udinese ad un passo dal vestire la casacca bianconera. L’operazione si chiuderà ad inizio settimana: l’ennesima trattativa fra i friulani e la Signora.

Il futuro di Richmond Boakye e di Domenico Berardi, si consumerà durante il calciomercato estivo. Entrambi i talenti appartengono alla Juventus, ma il loro destino sembrerebbe differente, o per lo meno, stando alle parole rilasciate dagli stessi. Boakye, attaccante che ha giocato la scorsa stagione in prestito presso gli spagnoli dell’Elche (7 gol in 30 presenze), avrebbe espresso il desiderio di mettere definitivamente piede a Vinovo: «In Spagna non è andata come pensavo, ma ho segnato 7 gol, alcuni dei quali decisivi. Ascolterò altre proposte ci fosse l’opportunità di partire titolare, ma ora vorrei giocare le mie carte in bianconero». Difficile che Conte gli conceda una chance, anche se nulla sarà da lasciare al caso, viste le partenze in massa previste nei prossimi mesi dal reparto avanzato della Juve, a cominciare dal trio Quagliarella, Vucinic, Osvaldo, senza dimenticarsi di Giovinco e Llorente. Resterà invece per un’altra stagione a Sassuolo, Domenico Berardi, protagonista assoluto nel campionato 2013-2014 dei neroverdi con 16 reti. «Confermo che nella prossima stagione giocherò ancora in neroverde». Più incerto invece il futuro di Zaza, altro neroverde di proprietà Juve: «Un anno fa avevamo scelto il Sassuolo – le parole dell’agente di Zaza, Manfredi, a Tuttomercatoweb – perché Simone potesse fare esperienza e mettere minuti nelle gambe in serie A, ma a conti fatti le cose sono andate meglio del previsto: ha segnato 9 gol ed è stato il quarto giocatore più utilizzato. Per questo mi ha chiesto di restare con Di Francesco». Non è comunque da escludere che il giocatore neroverde possa essere girato all’Udinese nell’ambito dell’operazione Pereyra, giocatore dato vicinissimo alla Juventus in queste ore.

Chiama la Juventus il bomber ex Galatasaray, Didier Drogba. Intervistato nelle scorse ore dalla rivista Surface, il centravanti della nazionale ivoriana ha confessato senza troppi giri di parole: «Voglio una squadra competitiva, che mi permetta di giocare la Champions League a un certo livello». Sia chiaro, fra la Juve e Drogba non vi è ancora nulla di definito ma le trattative sono iniziate e le parti stanno trattando. Il problema principale, come da copione, resta quello economico, visto che Drogba ha chiesto un contratto biennale da 4,5 milioni di euro netti annui, bonus esclusi, e la Juventus potrebbe al massimo spingersi per un annuale con opzione per il secondo, tenendo conto che lo stesso giocatore ha già 36 anni. La cosa certa è che Drogba non sarà l’unico rinforzo per l’attacco. Insieme all’ivoriano dovrebbe esserci anche Sanchez, con cui c’è già un accordo di massima e per il quale manca però l’intesa con il Barcellona. Nani è invece in stand-by, perché Conte non è convinto, mentre sono attese novità anche a centrocampo, a cominciare da Pereyra. Ad inizio settimana prossima la Signora si rivedrà con l’Udinese per mettere il tutto nero su bianco: vanno stabiliti alcuni dettagli, come le contropartite tecniche che la Juve girerà ai friulani, ma il 23enne tucumano è ormai ad un passo da Torino, nonostante il tentativo di disturbo di Roma e Napoli. Insieme a lui potrebbe sbarcare anche Candreva, che Marotta continua a tenere nel mirino, e occhio a William Carvalho, stella della nazionale portoghese che costa però 25 milioni di euro: un’operazione fattibile solo se venisse sacrificato Pogba o Vidal.