Torna allo scoperto il procuratore di Paul Pogba, Mino Raiola. Il noto agente italo-olandese ha voluto commentare le voci sul suo assistito, continuamente nel mirino del Paris Saint Germain, del Real Madrid e anche del Manchester City. Come al solito Raiola si è mostrato sibillino: «E’ sempre un piacere sentir dire che un mio giocatore è così apprezzato da essere considerato incedibile. La mia risposta alla Juve? Ora valuteremo tutto. Poi dirò la mia». La Juventus avrebbe offerto in queste ore un rinnovo fino al 2018/19 con annesso ingaggio da 4/4,5 milioni di euro netti annui. Nulla in confronto alle proposte di PSG e Real da 8 milioni, ma l’offerta bianconera è il massimo possibile. Raiola ha preso atto ma rimanderà il tutto al mese di luglio, dopo che il Mondiale si sarà disputato e dopo che, lo stesso agente spera, il prezzo del proprio assistito sarà ulteriormente lievitato: a quel punto, ne vedremo delle belle…



La Juventus potrebbe intervenire durante il calciomercato estivo per rinnovare la retroguardia. Viste le incertezze legate ad Ogbonna e l’età che avanza di Barzagli, la dirigenza di corso Galileo Ferraris starebbe pensando continuamente a Gabriel Paletta, nazionale italiano del Parma protagonista di una stagione importante. Piace anche a Roma, Milan, Inter e Napoli, ma la Signora potrebbe giocarsi la carta Sebastian Giovinco, calciatore per cui il patron dei Ducali, Ghirardi, stravede. Sulla corsia, invece, si punta a Patrick Evra, terzino sinistro della nazionale francese e del Manchester United il cui contratto scadrà a giugno. Nelle ultime ore la stampa francese è tornata ad accostare il transalpino ai colori bianconeri, chiaro indizio che qualcosa di reale vi sia. La Signora potrebbe cedere Peluso e girare a titolo definitivo De Ceglie al Genoa, e di conseguenza un nuovo innesto per la corsia mancina farebbe più che comodo.



L’eliminazione della Juventus dall’Europa League “obbligherà” Antonio Conte a rimanere a Torino e a rinnovare il contratto in scadenza al prossimo 30 giugno del 2015. Ne è convinto in particolare il quotidiano Libero che sottolinea come la sconfitta per mano del Benfica abbia fatto ricredere e non poco le diverse società europee che da tempo seguono il manager salentino, a cominciare dall’Arsenal e dal Manchester United, il cui futuro sembrerebbe saldamente nelle mani di Wenger e Van Gaal. Anche il Monaco, che potrebbe decidere di appiedare Claudio Ranieri a fine stagione, starebbe seriamente meditando il da farsi visto che il club monegasco non intende fare solo da comparsa nella prossima Champions League. Nulla di male comunque, visto che Conte alla Juventus sta benissimo e passata l’amarezza per la Coppa si consolerà a breve con la vittoria del terzo scudetto della sua gestione, nonché terzo consecutivo nelle ultime tre annate.



Il primo colpo della finestra di calciomercato estivo della Juventus sarà un esterno. La dirigenza è pronta ad acquistare quell’ala destra ricercata ormai da anni e mai sbarcato a Vinovo. Due gli obiettivi in cima alla lista dei desideri: Juan Cuadrado e Alexis Sanchez. Il nazionale colombiano della Fiorentina è tornato di moda nelle ultime ore, dopo che lo stesso pare abbia espresso il desiderio di approdare in una big. Marotta, in ottimi rapporti con l’Udinese, ha pronto un assegno da 12 milioni di euro per la metà friulana, magari con l’inserimento di Zaza e Marrone, ma la Viola ne vorrebbe almeno . Ci sarà modo e tempo per trattare soprattutto tenendo conto della volontà dello stesso giocatore. Con Sanchez, invece, i discorsi sono più delineati, visto che vi sarebbe già un accordo di massima con il giocatore mentre il Barcellona si dice pronto a cederlo ad una cifra che dovrebbe aggirarsi attorno ai 18/20 milioni di euro. Continuano a piacere anche Nani, Lucas e Di Maria, ma le priorità sono i due di cui sopra. Per assicurarsi un esterno di qualità l’obiettivo della Juve è quello di fare cassa con Immobile. Il Borussia Dortmund ha messo sul piatto 19 milioni di euro, ma attenzione anche all’Atletico Madrid e al Wolfsburg: a breve potrebbe scatenarsi una vera e propria asta.