È stato operato questa mattina a Barcellona e l’intervento chirurgico artroscopico si è svolto perfettamente; a conferma di ciò sono arrivate le parole del responsabile medico della Juventus, il dottor Gianluca Stesina, che ha affiancato il professor Ramon Cugat questa mattina. Il dottor Stesina, oltre ad aver specificato come si sia svolto l’intervento (“è stato svolto un intervento di asportazione di una parte del menisco laterale, rispettando il più possibile il menisco in modo da poter lasciare la parte sana del menisco il più possibile”), ha anche chiarito che “sarebbe stato meglio sia per la Juventus che per la nazionale del Cile evitare l’intervento, ma ieri sera di comune accordo con la Federazione cilena e il professor Cugat di procedere all’intervento perchè in questo momento si è pensato che fosse la scelta migliore per il futuro del calciatore e soprattutto per il Mondiale”. Le prossime tappe prevedono che Vidal rientri a Torino e lì rimanga per circa 7-10 giorni. “Valuteremo in base a come si comporta l’articolazione del ginocchio; poi andrà in Cile per proseguire la fase finale della riabilitazione”.
L’operazione al ginocchio destro di Arturo Vidal è perfettamente riuscita. Secondo quanto riporta Sky Sport, l’intervento chirurgico artoscopico al menisco laterale, avvenuto in mattinata a Barcellona, è stato un successo: il centrocampista cileno della Juventus dovrà ora effettuare la riabilitazione, ma i tempi di recupero già previsti sono stati confermati. La stagione con la maglia bianconera è terminata: poco male, la squadra ha già vinto lo scudetto e le ultime due partite serviranno per provare l’assalto ai 100 punti. Anche al Mondiale Vidal ci sarà: fra 30 giorni potrà rientrare in campo, giusto in tempo per l’inizio della manifestazione in Brasile.
Sarà operato. E’ ufficiale. E’ notizia dell’ultima ora, o meglio conferma dell’ultima ora. Quello che nei giorni scorsi sembrava essere un rumor o solo una voce di corridoio ha trovato conferma poco fa. Nei giorni scorsi, infatti, si vociferava che il calciatore avesse salutato i compagni di squadra annunciando un importante intervento per martedì. Fatto sta che oggi è stata una giornata cruciale per il centrocampista della Juventus, che si è sottoposto ad un controllo clinico a Barcellona accompagnato non solo dai medici della Vecchia Signora ma anche da quelli della Nazionale cilena visto che siamo a ridosso dei Mondiali e che il calciatore sarà uno dei punti di forza della sua squadra. In clinica hanno tenuto sotto osservazione il suo ginocchio, vista l’infiammazione che lo tormenta ormai da diverse settimane (dalla partita di Napoli) e poco fa è arrivato il responso: per lui intervento domani mattina alle nella stessa clinica, proprio al ginocchio e al menisco esterno. Questo potrebbe tenerlo fermo dai 20 giorni al mese intero e questo significherebbe arrivare a ridosso dei Mondiali non al massimo della forma. Riuscirà il cileno a rimettersi in piedi per l’avventura in Brasile? Nessun problema invece per quanto riguarda la Juventus, se non il fatto che il big match dell’Olimpico contro la Roma (inutile ai fini della classifica ma emotivamente importante, anche per il raggiungimento dei 100 punti) i bianconeri lo dovranno giocare senza il loro Guerriero di centrocampo.
I complimenti alla Juventus campione d’Italia arrivano anche da uno che tutto il popolo bianconero avrebbe voluto ancora in campo allo Stadium: Alessandro Del Piero. Sul profilo ufficiale di Twitter l’ex capitano ha scritto un messaggio: “Complimenti ragazzi, la Storia continua…”. Con la S maiuscola: una storia di cui Pinturicchio ha fatto parte, eccome. In 19 stagioni con la maglia della Juventus ha vinto sei scudetti (più due revocati), quattro Supercoppe Italiane, una Coppa Italia, una Champions League, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club. Ha messo insieme 767 presenze e 315 gol, diventando il miglior marcatore nella storia del club e il giocatore con più partite ufficiali; capitano a tutti gli effetti dal 2004 (dopo il ritiro di Antonio Conte), è diventato il simbolo non solo della storia recente della Juventus ma di tutta la storia bianconera, e non è un caso che nella notte della presentazione dello Juventus Stadium sia stato lui, insieme a Giampiero Boniperti, a “introdurre” la discesa in campo della panchina sulla quale, il primo novembre del 1897, fu fondato il club. Come è finita, la storia di Del Piero con i bianconeri, lo sappiamo tutti: quelle parole dure di Andrea Agnelli nel corso di una fredda assemblea dei soci, quell’annuncio di un contratto che non sarebbe stato rinnovato, una sorta di risposta alla firma sul contratto in bianco che Alex aveva apposto qualche mese prima. L’ultima stagione è stata una sofferenza per lui e tutti i tifosi; ma il sigillo del numero 10 è arrivato comunque, con le reti importanti a Inter e Lazio e il tocco finale nella giornata dell’addio, contro l’Atalanta. Dopo due stagioni in Australia Del Piero ha salutato il Sydney FC e adesso il popolo bianconero sogna il suo ritorno. Non in campo, perchè non ci sarebbero i termini; ma in società, con un ruolo dietro la scrivania. Lui in realtà ha già detto che continuerà a giocare, ma il momento auspicato da tanti potrebbe finalmente arrivare; intanto ha voluto partecipare alla festa della sua squadra, come l’ha sempre chiamata. “Resterò sempre un tifoso della Juventus” ha detto a margine dell’annuncio della firma con il Sydney; anche se non è mai tornato su quelle parole del suo vecchio presidente, anche se non ha mai spiegato il suo punto di vista. Per ora solo un tweet, domani chissà, magari qualcosa di più.